Copertina 7

Info

Anno di uscita:2013
Durata:25 min.
Etichetta:Self-released/independent

Tracklist

  1. DEAD HEART BEATS
  2. HELLBOUND
  3. THE WOLFPACK
  4. BLACKHEARTED
  5. PROMISES" (NERO COVER)
  6. CHEATERS MUST DIE
  7. HERE COMES NERO

Line up

  • Daniele Tofani: vocals
  • Marco 'Becko' Calanca: vocals, bass
  • Marco Mantovani: guitar, vocals
  • Luigi Magliocca: guitar
  • Valerio 'Nekso' Corsi: synth, samplers
  • Ivan Panella: drums

Voto medio utenti

Ecco arrivare, dopo l'album "Trust No One", un nuovo EP per la formazione capitolina Hopes Die Last. "Wolfpack" è stato prodotto da Marco Mantovani e dai componenti della band, che torna con questa uscita che vede ancora il gruppo senza contratto discografico. Nonostante questo, il disco è stato ben confezionato, sia per struttura che per packaging, con un artwork accattivante firmato Trilathera Design&Multimedia ed un bel booklet con testi ed immagini a supporto.

La carriera degli Hopes Die Last è di tutto rispetto, avendo fino ad ora sfornato due EP autoprodotti ("Aim For Tomorrow" [2005] e "Your Face Down Now" [2007]), due full-length sotto Standby Records ("Six Years Home" [2009] e "Trust No One" [2012]), proponendo un metalcore attualissimo, colmo di elettronica e synth, influsso qui rappresentato dall'entrata in formazione di Valerio 'Nekso' Corsi (poi uscito dal gruppo).

Venendo a "Wolfpack" si ha un buon prodotto che rispetta la tradizione del sound della band, inaugurato dalla coinvolgente intro "Dead Hearts Beats" che lascia poi spazio alla vera opener, "Hellbound"; un brano massiccio, violento, condotto dall'ottimo singer Daniele Tofani e dalla martellante sezione ritmica. Con la title-track ecco entrare in gioco l'elettronica che ben si intreccia con la spiccata attitudine metallica della band, mentre la successiva "Blackhearted" torna sulla strada tracciata da "Hellbound"; un pezzo tirato e aggressivo rotto da alcune parti in pulito del vocalist. "Promises" è una cover dei Nero riproposta in stile Hopes Die Last, quindi elettronica fusa a -core con il cantato scream/growl a troneggiare. "Cheaters Must Die" è dominata dal possente riffing e si verifica ancora la buona alternanza di stili vocali. L'ultima "Here Comes Nero" vede nel suo inizio uno spruzzo di dubstep di stampo britannico che va poi a fondarsi col -core, con la sezione elettronica che in questo caso primeggia sul resto.

Nuova buona prova per i metalcorer di Città del Vaticano, speriamo trovino presto una label ad appoggiarli nella loro interessante e moderna proposta. Consigliato agli amanti delle sonorità contemporanee ed anche a chi ama spaziare al di fuori del Metal.

Video di "The Wolfpack"



Video di "Hellbound"

Recensione a cura di Stefano Giorgianni

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