Ommadonna, la Century Media... Sembra che ce l'abbiamo con loro, ma cavolo, non so com'è, ma capitano sempre loro quando è ora di stroncare qualcuno... Non è colpa mia, lo giuro, ho cominciato a scrivere questa recensione senza neanche sapere quale fosse la label degli Amulet, poi ho guardato e... Vabbé, oh. Senza rancore, eh Century...

Dunque. Gli Amulet sono un five-piece britannico nuovo di zecca, che suona l'heavy metal più NWOBHM che possiate immaginare, ma quello degli esordi proprio, quello dei Maiden con DiAnno, quello dei cambi di tempo alla cazzo, dei suoni da garage, quello dei riffoni tutti uguali e degli assoli a seimila, quello underground che più underground non si può. Attitudine da vendere, una manciata di canzoni una più anonima dell'altra, una produzione da miocuggino e tutti i più scontati cliché del genere... Ecco a voi un album la cui copertina grida già vendetta, che mi sento di consigliare solo agli estimatori più maniaci ed incalliti del genere. Sarà pure underground, sarà pure che dobbiamo dare spazio alle nuove leve, ma cavolo, un minimo di "pettinata" a ste canzoni gliela vogliamo dare? Scusa Century...