I Serpent Eater vengono da Colonia, in Germania per i poco avvezzi alla geografia, e questo “Hyena” è il secondo album che pubblicano nell’arco di pochi mesi, essendo il precedente, e omonimo debutto, del settembre 2013.
Ciò detto i nostri, con alle spalle una radicata presenza nella scena hardcore, danno alle stampe un disco di sludge metal con richiami al black, al death e al grindcore, senza sottacere la sulfurea atmosfera doom di fondo. Un disco estremo tout-court
La title-track è il brano manifesto della band, alternando passaggi veloci, con tipiche sfuriate grind, a rallentamenti sludge, immersi in un’atmosfera oscura e groovy, con un doppio attacco vocale growl/scream decisamente azzeccato.
Contrariamente ad altre bands simili, i Serpent Eater non la tirano troppo per le lunghe, preferendo esprimersi sulla media distanza, evitando così di annoiare l’ascoltatore.
Nella splendida “(In) The Wall” fanno capolino echi settanti ani di pesante acid rock
La conclusiva “Trepanation Nation” è una vera mazzata sui denti, pesantissima e acida.
Davvero una piacevole sorpresa che lascia intravedere ampi margini di crescita e miglioramento, sperando che qualche grossa etichetta decida di puntare su di loro.