Ad un anno dal precedente "Havdøgn", ecco che tornano Tom Simonsen alla chitarra e Cecilie Langlie alla voce con i loro Havnatt, creatura dedita al folk (e basta, non folk metal) e poggiato liricalmente sulle opere del poeta e regista Tormod Skagestad, venuto a mancare nel 1997 all'età di 70 anni.

Come già affermato in occasione del lavoro precedente, gli Havnatt sono poesia in musica, in questo caso ornata ed abbellita dall'ulteriore presenza
di clavicembali e violini ma che fanno solo da sfondo al vero strumento, ovvero la voce della bravissima Cecilie, incantevole e sognante così come la natura di "Etterlatte", giocoforza un'opera di nicchia, da apprezzare solo in particolari momenti e stati d'animo.

Certamente la notevole durata del full length, rispetto al precedente e più agile EP, e la probabile mancanza di comprensione da parte del 99% di noi, che ci preclude completamente l'apprendimento e la metabolizzazione di un testo sul quale si fonda la musica proposta da questo duo, fanno sì che "Etterlatte" sia un'opera decisamente ardua da assimilare ma che non per questo ci sentiamo di sconsigliare: anzi, tutto l'opposto, una gemma che non deve sfuggire a tutti gli amanti del neofolk e delle ambientazioni nordiche, gelide e dark.