Kave è un musicista olandese dedito alla creazione di suoni oscuri e inquietanti, dark ambient che in questo “Dismal Radiance” ha un elevato tasso di umidità, essendo permeata da atmosfere liquide e ‘gocciolanti’.
Spesso i titoli sono esplicativi. Nell’iniziale “Tombs Of The Black Sand” si avverte lo sgocciolare dell’acqua in una pozza, con un sottofondo di riverberi e sonorità catacombali.
Sembra quasi di sentire il freddo tanfo dell’aria mefitica.
Ad ogni modo il meglio Kave lo dà in “Vault Of Mysticism And Desolation”, pezzo nel quale fa irruzione la pioggia e quelli che sembrano cori ma che altro non sono che l’eco dei feedback che le macchine producono.
“Bleak Phantasm” sembra avere persino un’apertura melodica, ma è solo illusione, l’illusione di chi è vissuto per troppo tempo in uno stato di deprivazione sensoriale. Perché è questo l’effetto che induce musica così rarefatta e claustrofobica.
In certi momenti sembra di essere su un pianeta extraterrestre, in un antro buio e gelato, e percepire entità aliene che si muovono furtive nell’ombra, come in “Dark Monoliths Rising”.
Ad ogni modo, pur essendo Kave debitore di mostri sacri come Lustmord e Nordvargr, bisogna dire che il risultato è molto buono, al netto del fatto che non esistono parametri oggettivi per giudicare questa musica, essendo il giudizio rimesso al proprio gusto personale, al proprio momento emozionale e al proprio vissuto.
Solo per chi ama l’oscurità, il vuoto, l’oblio.