Copertina 6,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2004
Durata:37 min.
Etichetta:Crash Music Inc.
Distribuzione:Andromeda

Tracklist

  1. INTRO
  2. BREEDER OF CORRUPTION
  3. APOCALYPSE TIME
  4. REMEDY
  5. AGONY
  6. MTCH-MSTS (NEW LIFE)
  7. FAKE
  8. CHOSEN NO MORE
  9. BLIND IGNORANT
  10. ART
  11. TEARS
  12. THERE'S NOTHING

Line up

  • Barney: vocals
  • Dino: guitars
  • Smoq: guitars
  • Boba: bass
  • Basti: drums

Voto medio utenti

I polacchi Spinal Cord, prima di questo “Remedy”, avevano all’attivo solo un demo, datato 2000. Il disco di debutto non si discosta da quanto ultimamente ci viene proposto dalla terra di Papa Wojtyla, ciò significa death metal devastante e di qualità. La band suona brutale ma non disdegna da una parte una massiccia dose di thrash metal e dall’altra una perizia tecnica niente male, soprattutto per quanto riguarda la sezione ritmica. Un po’ vengono in mente, fatte le debite proporzioni, gli Immolation di “Dawn Of Possession”. Quindi ci troviamo di fronte ad una proposta sospesa tra due modi d’intendere il death metal, quello vecchia maniera più legato a stilemi di slayeriana memoria e quello più moderno fatto di tonnellate di brutalità, groove e partiture ritmiche complesse. Il batterista è abile ad andare spesso controtempo, a dettare i tempi della manovra con patterns stoppati e cadenzati, subito pronti a riprendere con accelerazioni brucianti. Non va dimenticata però la bravura dei due axeman, i quali spesso ci regalano lunghi assoli di pregevole fattura. La prova del cantante è buona anche se nei passaggi più veloci e brutali non riesce ad avere quella marcia in più, essendo un growling molto più di gola che di stomaco e quindi molto più sgraziato che brutale. Tuttavia siamo di fronte ad una band molto valida, la quale dimostra capacità compositive ed esecutiva sicuramente molto buone. Songs come la title-track “Remedy” o “Blind Ignorant” sono sicuramente materia per appassionati e devoti del death metal più malato e violento.
Se ne avete la possibilità vi consiglio di dargli un ascolto attento, potreste scoprire un nome nuovo per il futuro. Concludo con la constatazione che la Polonia ha avuto e sta avendo una crescita mostruosa, arriveremo prima o poi a parlare di un Polish Death Metal alla stregua dello Swedish? In tal caso mi bullerò d’esser stato il primo.
Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.