Copertina 7

Info

Anno di uscita:2004
Durata:48 min.
Etichetta:GMR
Distribuzione:Frontiers

Tracklist

  1. KILLING TIME
  2. FORGIVE & FORGET
  3. HYDE MY JEKYLL
  4. TELL ME
  5. BLINDED
  6. JUDAS KISS
  7. WHAT I CAME FOR
  8. THE THINGS WE'VE DONE
  9. LEGACY
  10. LISTEN TO FOOLS

Line up

  • Bjorn Andersen: vocals
  • Anders J-Son: bass
  • Jake Sandberg: guitars
  • Anders Johansson: drums
  • David Brandt: keyboards

Voto medio utenti

Aces High? Iron Maiden! No, non proprio: questa band scandinava è già sulla breccia da diversi anni, e “Forgive & Forget”, pur essendo il primo loro disco che ho l'occasione di ascoltare, rappresenta il terzo capitolo della giovane carriera del gruppo. Dieci canzoni di Hard Rock melodico scritto e suonato con notevole abilità, con una discreta presenza di tastiere (sulla scia di Deep Purple e Europe), un convincente alternarsi di pezzi più veloci e coinvolgenti e di episodi più rockeggianti e cadenzati, con la bella voce del singer Bjørn Andersen ad impreziosire composizioni di pregevole fattura. Si parte con la tirata “Killing Time”, dinamica song a-la Deep Purple, seguita dalla malinconica title-track, i cui punti di forza sono un'atmosfera generalmente rilassata e un ritornello a dir poco accattivante. “Hyde My Jekyll” è un simpatico gioco di parole che presenta una delle canzoni più rockeggianti dell'intero platter, mentre “Tell Me” è la classica ballad che punta tutto sulla dolcezza delle melodie di chitarra e delle linee vocali di Andersen. Con “Blinded” si torna su ritmi più veloci, con un uso delle tastiere che ricorda moltissimo quelle del migliore Jon Lord, “Judas Kiss” è un roccioso mid-tempo con delle pregevoli aperture melodiche ed un chorus trascinante, “What I Came For” esprime una volta di più l'amore degli Aces High per i Deep Purple, “The Things We've Done” è invece più rilassata ma ugualmente efficace. C'è anche spazio per un'interessante strumentale, “Legacy”: sullo sfondo di un'esibizione di fuochi d'artificio la chitarra di Jake Sandberg intreccia melodie tristi e angosciate, un episodio tanto breve quanto intenso. L'album si chiude con la maestosa “Listen to Fools”, più vicina agli Europe, solenne nell'incedere, imponente in un chorus particolarmente ispirato. La vena compositiva degli Aces High non sarà di certo la più creativa della scena rock, ma questo non impedisce ai cinque musicisti svedesi di scrivere canzoni piacevoli e di notevole qualità: per molti fan di questo genere, questo basta e avanza!
Recensione a cura di Marco 'Lendar' Pessione

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.