Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2013
Durata:42 min.
Etichetta:Inverse Records

Tracklist

  1. MERCY IS SICK
  2. DOUBLE CROSS
  3. THE QUILLOTINE
  4. PART II (HOME)
  5. DYNAMICS OF PRETENDING
  6. KILL FOR A CURE
  7. THE UNGRATEFUL DEAD
  8. WEAR YOUR BLISTERS PROUD
  9. WORM FOOD

Line up

  • Sami Hauru: Guitars
  • Ville Nissinen: Drums
  • Jaakko Mäntymaa: Vocals
  • Teemu Romppanen: Bass
  • Joni Sven: Guitars

Voto medio utenti

Non conoscevo i finlandesi ID: Exorcist e, prima di affrontare l'ascolto del loro nuovo lavoro, mi sono documentato sul gruppo venendo a sapere che hanno alle spalle una lunga storia fatta di EP autoprodotti, ben 5, e due album, "Path to Exile" compreso.
Il gruppo non è, quindi, formato da novellini e l'esperienza si fa sentire, in positivo, su questo album.
L'idea che sta alla base della musica di questi ragazzi è semplice: unire il deathcore tanto in voga con l'approccio malinconico tipico del rock del loro paese di provenienza al fine di creare qualcosa in grado di fondere la rabbia tipica del primo genere e la tristezza del secondo.
Devo ammettere che il risultato di un amalgama così poco convenzionale è affascinante: "Path to Exile" è un album duro, caratterizzato da riff brutali e da vocalizzi rabbiosi ma che, quasi improvvisamente, si apre ad atmosfere dannate e malinconiche che lasciano spiazzati per la loro forza espressiva.
Gli ID: Exorcist fanno tesoro dell'insegnamento di gruppi come Sentenced o To Die For e "sporcano" la tipica miscela metalcore con le suggestioni derivanti dai gruppi citati e quindi alternano l'aggressione, quasi di matrice thrash, ai paesaggi disperati ed invernali ottimamente rappresentati, anche, dalla bella cover.
Tra delicati arpeggi, tastiere di sottofondo molto eleganti, riff distruttivi e partiture molto "moderne", in particolare nell'uso delle voci, l'album scorre via veloce e sorprendente e si candida come una delle uscite più significative in un panorama come quello del metalcore dove, troppo spesso, prevalgono noia e ripetitività, difetti che certamente non appartengono ai nostri.

Chiudo questa mia riflessione invitandovi a cercare "Paths to Exile" e a dare una possibilità ad un gruppo molto valido.
Io intanto mi riascolto "The Ungrateful Dead" e "Worm Food" i brani migliori del lotto e tra le cose più belle uscite dalla Finlandia negli ultimi tempi.

Sorprendenti.
Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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