I modenesi Krysantemia, a discapito di quanto si legge sul loro sito, suonano thrash metal, certamente moderno nell'approccio e nei suoni, e non death che viene, solo di striscio, ricordato dalla voce del cantante.
Al di là di queste note tecniche, "Lay Down Forever", che è il secondo lavoro per il gruppo, è un album suonato bene, con la giusta dose di pesantezza e vicino alla proposta di gente come Exodus ma che, purtroppo per i nostri, non riesce a sollevarsi dal limbo della mediocrità.

I brani, spesso troppo lunghi, scorrono via senza lasciare traccia, senza avere mai uno spunto particolarmente interessante e vengono affondati da una interpretazione vocale troppo monocorde, sebbene abrasiva.
Insomma, i Krysantemia ci sanno fare con gli strumenti, ma per scrivere delle buone canzoni thrash non basta il groove, certamente presente in doti massicce tra le note del disco, e nemmeno è sufficiente la sola violenza: ci vogliono le idee, e qui non ce ne sono.
Per adesso rimandati.