Della serie chi non muore si rivede, tornano dalle tenebre in cui erano precipitati gli olandesi Centurian, fieri paladini del death metal più efferato e satanico.
A dire la verità il gruppo non se ne era veramente andato dal momento che i Nox, band nata nel periodo dello split dei nostri, vedeva tra le sue fila ben 3/4 della prima formazione dei Centurian e quindi il leader Rob Oorthuis ha deciso, vista la direzione che stava prendendo la musica del suo nuovo progetto, di tornare al vecchio, storico, monicker.
Una storia questa che puzza un po' di opportunismo, ma non sta a noi sindacare sulle scelte operate e quindi ci limitiamo a parlare di musica, che alla fine è sempre la cosa più importante.

I Centurian sono tornati a fare quello che sanno fare meglio: death metal!
"Contra Rationem", terzo album per gli olandesi, è malvagio, feroce, brutale, giocato su ritmiche mozzafiato e stacchi sulfurei e, pericolosamente, vicino alla proposta di nomi leggendari come Morbid Angel, Deicide o Immolation.
Del resto i Centurian sono stati sempre degli ottimi imitatori e anche adesso, a distanza di dodici anni dal loro ultimo album, non spostano di un millimetro la loro proposta, o perchè amano fare questa musica o perchè proprio non sono in grado di essere personali o originali.
Tutto l'album sa di già sentito e non porta davvero nulla di nuovo al mondo del death metal.
Attenzione però a non confondere "Contra Rationem" con un prodotto scadente perchè qui, al contrario, siamo di fronte a musica di qualità, suonata da un gruppo che conosce benissimo il suo mestiere e sa destreggiarsi a meraviglia tra odore di zolfo e furia cieca e distruttiva.
Insomma, i Centurian non sono, o non vogliono essere, innovatori, ma sono fottutamente distruttivi, molto più di nomi ben più noti.
Se adorate il death metal ricco di malignità, suonato con le palle e completamente devoto alla causa del signore degli abissi, procuratevi una copia di questo lavoro.
Ne sarete soddisfatti al 666%.