Copertina 7

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2012
Durata:51 min.
Etichetta:GrindScene Records

Tracklist

  1. INTRO/BRING DOWN THE HAMMER
  2. THE WESTBORO MASSACRE
  3. INTERCEPTOR
  4. FEAST IN THE FOREST OF IMPALED BODIES
  5. EXODUS
  6. THE SHRINE OF DAHMER
  7. BLEACHING IN THE SUN
  8. TORSOFUCKED
  9. EJACULATE WHILE KILLING
  10. PIG

Line up

  • Tim ‘Death Chuggin’ Whyte: Vocals
  • Thurston Howe: Lead Guitar
  • Jon Whitfield: Rhythm Guitar
  • Paul Williams: Bass Guitar
  • Phil Tolfree: Drums

Voto medio utenti

A volte è sufficiente leggere i titoli di un disco per intuirne il genere. Cosa ci si può aspettare da un disco chiamato “Death Hammer” (che, tra l'altro, è anche il titolo dell'ultimo lavoro degli Asphyx) al cui interno vi sono brani come “The Westboro Massacre”, “ The Shrine of Dahmer” o “Ejaculate While Killing”?

Provenienti dalla città di Taunton, Inghilterra, i Flayed Disciple sono un furioso quintetto alle prese con un debut album di tutto rispetto. Le intenzioni del gruppo s'intuiscono sin dall'incipit dell'album: il suono di una motosega, un grido. Poi, una voce proveniente da una volante della polizia chiede rinforzi perchè nella città di Taunton “5 uomini hanno ucciso delle persone con un martello e ne conservano i cadaveri putrefatti in cantina”. Che gioia! Thrash/Death Metal puro, veloce, furioso e incazzato.

Inizio subito col dire che non siamo davanti ad uno di quegli album statici di thrash/death fine a se stesso. La varietà compositiva è uno dei loro punti di forza, con frequenti cambi di tempo: up tempo che si alternano a rallentamenti improvvisi, per poi esplodere in sfuriate degne dei migliori Nuclear Assault. Hit da classifica è “Interceptor”, brano perfetto per un violento pogo durante in concerti, con un ritornello che vi si pianterà in testa senza mai più abbandonarla. L'amore per il gore si respira un po' ovunque e titoli come la già citata “Ejaculate While Killing” o “Feast in the Forest of Impaled Bodies” non lasciano molto spazio all'immaginazione.

Ottimo il lavoro del singer Tim 'Death Chuggin' Whyte che ricorda molto una via di mezzo tra il timbro di Glen Benton e quello malato di Chris Barnes. Tanto di cappello anche per la coppia di chitarristi formata da Thurston Howe e Jon Whitfield, che ben riescono a coniugare l'amore per il vecchio Thrash Metal molto vicino agli Slayer, a quello per il Brutal Death Metal di Cannibal Corpse in primis, con degli assoli lancinanti, brevi e precisi, tecnici si, ma mai atti a dimostrazione di inutile virtuosismo.

Ultima traccia di “Death Hammer” è “Pig”, brano di 8 minuti che chiude questo ottimo debutto, un album che merita più di un semplice e distratto ascolto.
Recensione a cura di Simone Carta

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.