A poche settimane dall'uscita del nuovo album, i canadesi Cryptopsy si ritrovano già sul mercato con la raccolta "The Best Of Us Bleed", un doppio cd in uscita per Century Media e contenente il meglio della produzione del gruppo. Il primo cd, intitolato "16 Stawbounds", si apre con tre brani inediti risalenti al 2011 e che musicalmente si avvicinano ai pezzi contenuti nell'ultimo ed ottimo "Cryptopsy", pur non raggiungendone gli apici compositivi ma rivelandosi piacevoli all'ascolto. Ritroviamo inoltre la cover di "Oh My Fucking God" degli SYL, originariamente contenuta nella raccolta "Covering 20 Years Of Extremes", e una selezione di brani che copre il periodo da "Whisper Supremacy" a "The Unspoken King", non certo l'apice della carriera dei Cryptopsy, anche se "Cold Hate, Warm Blood", "Emaciate" e "White Worms" sono un pugno in pieno viso ancora oggi.
Il secondo disco invece porta il nome "Bury The Past Alive" e si concentra esclusivamente su "None So Vile" e "Blasphemy Made Flesh" e propone di fatto la quintesseza della produzione del gruppo canadese, con brani come "Phobophile", "Slit Your Guts", "Crown of Horns", "Defenestration" e "Abigor". A questi vanno poi aggiunti brani live estratti da "None So Live" e contenuti tra le bonus track della versione giapponese di "And Then you'll Beg" e registrazioni di alcune prove risalenti al periodo di "Whisper Supremacy".
"The Best Of Us Bleed" cerca di condensare in due dischi l'intera discografia dei Cryptopsy, proponendo alcuni degli episodi più rappresentativi di ogni album in studio e un assaggio della potenza distrittiva che la band sa emanare dal vivo. Si tratta di un buon compendio per chi fosse totalmente a digiuno di questa straordinaria band, ma può essere usata solo come punto di partenza prima dell'acquisto di dischi fondamentali come "Blasphemy Made Flesh", "None So Vile" e "Whisper Supremacy".