Copertina 6,5

Info

Anno di uscita:2012
Durata:22 min.
Etichetta:Coroner Records

Tracklist

  1. ONCE UPON A TIME..
  2. STAY AWAY FROM ME (FEAT. NEROARGENTO)
  3. THE LIGHT INSIDE
  4. WOMAN IN WHITE (FEAT. BRANDON ASHLEY)
  5. YOU'RE KILLING ME
  6. UNREAL (FEAT. NEROARGENTO)
  7. THE UNQUESTIONABLE TRUTH

Line up

  • Zombie Sam: all instruments, vocals

Voto medio utenti

Può una copertina così spiccatamente Burtoniana non attirare la mia attenzione? Ma assolutamente no! E per un fan sfegatato del buon Tim come il sottoscritto, anche la musica d'ispirazione "horrorifica" dello zio d'Italia Zombie Sam non può che essere un bel sentire.

Ma andiamo con ordine: Zombie Sam è un progetto che nasce indipendente a Torino nel 2011. L'intenzione è quella di unire le due passioni del suo mastermind, quella per la musica elettro-dark alle atmosfere tanto care al maestro Tim Burton. Dopo un paio di demo, attira l'attenzione della Coroner Records, nella persona di Alessio NeroArgento, che decide di pubblicare il suo primo lavoro.
Quello che abbiamo tra le mani è quindi un EP di 7 tracce, di cui 3 con un vocalist (due con NeroArgento stesso e una con Brandon Ashley dei The Dark) e più spiccatamente industrial (si sentono chiari echi di Marilyn Manson e Powerman 5000) e altre 4 prettamente elettro-strumentali, con la sola voce del buon Sam a donare "umanità" ai suoi che escono dal suo synth e dalla sua chitarra.
Le canzoni sono tutte di buona fattura, palesando quello che è un buon gusto da parte di Zombie Sam di alternare momenti più cinematografici e di atmosfera ad altri decisamente più metal, quali sono le canzoni con vocalist. Personalmente mi sentirei di consigliare a Sam di puntare di più su quest'ultimo lato della sua proposta musicale, decisamente più coinvolgente, lasciando la parte atmosferica a momenti più limitati. Un 70%-30% potrebbe essere una buona percentuale, mentre qui ci attestiamo sul 50-50.

Globalmente quindi un buon lavoro d'esordio, che proietta Zombie Sam e il suo esercito di zombie su un mercato (quello dell'Industrial) che di questi tempi è abbastanza sgombro, soprattutto in Italia. Che la fortuna ti assista, caro Sam, perchè da parte tua non ci dovrebbero essere problemi di sorta!

Quoth the Raven, Nevermore..
Recensione a cura di Andrea Gandy Perlini

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