Antigama - 9 Psalms of an Antimusic to Come (split CD with Psychofagist)

Copertina 7

Info

Anno di uscita:2012
Durata:30 min.
Etichetta:Subordinanze Records

Tracklist

  1. ANTIGAMA - MISSING THE PAST
  2. ANTIGAMA - PARANOIA PRIMA
  3. ANTIGAMA - FOR JUST ONE BREATH
  4. ANTIGAMA - FINITO
  5. PSYCHOFAGIST - APOPHTEGMA NONSENSE
  6. PSYCHOFAGIST - CARNE TREMULA MARCIA
  7. PSYCHOFAGIST - INITIATION
  8. PSYCHOFAGIST - ARITMIA
  9. PSYCHOFAGIST - MISERY IS THE RIVER OF THE WORLD (TOM WAITS COVER)

Line up

  • Sebastian Rokicki: guitars
  • Lukasz Myszowski: vocals
  • Michal Zawadzki: bass
  • Pawel Jasoszewicz: drums

Voto medio utenti

Disturbati mentali ecco un disco che vi potrà sicuramente interessare. Due dei gruppi che più in assoluto vi hanno accompagnato nelle lunghe notti solitarie in compagnia dei vostri migliori incubi hanno unito i loro sforzi e le loro menti deviate per regalarvi la colonna sonora per i vostri traumi quotidiani. Parliamo dei polacchi Antigama e degli italiani Psychofagist che pubblicano lo split “9 Psalm of an Anti-Music to Come”. Quattro le canzoni degli Antigama presenti: la cadenzata e quasi marziale Missing The Past, Paranoia Prima che dopo una prima parte introduttiva esplode in un noise-industrial-grind per poi quietarsi all’improvviso, For Just One Breath che con l’andamento walking bass ed il lavoro del rullante ci riporta ad atmosfere leggermente retrò e per concludere Infinito, un pezzo che sembra più che altro riempitivo ma che viste le continue sperimentazioni del gruppo potrebbe risultare qualcosa di concepito come più complesso. I cinque pezzi dei nostrani Psychofagist rispetto al gruppo polacco fanno ancor più centro nella definizione Anti-Music presente nel titolo di questo split. È davvero difficile spiegare la proposta musicale del gruppo di Novara da loro stesso definito “ Free non jazz power violence sonata “. Ascoltando i loro pezzi presenti nel disco e le influenze musicali indicate e riportate nel proprio sito che vanno dai Voivod ai Melt Banana, da Fabrizio De Andrè ai Godflash, da Ornette Coleman ai Death, dai Napalm Death e D.R.I. fino a Portishead e Frank Zappa si può avere un piccolo quadro di come miscelando il tutto si può spiegare la loro musica. Il tutto condito però, con due ingredienti fondamentali: sperimentazione e follia. Dal sito del gruppo: “This case illustrates the complexity of diagnosis in a person with a first presentation of psychotic symptoms”. ..e ho detto tutto!
Recensione a cura di Ivan D’Ulisse

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