Copertina 5

Info

Anno di uscita:2011
Durata:33 min.
Etichetta:Nuclear Blast

Tracklist

  1. INTRODUCTION
  2. MAGNOLIA
  3. 1000 LIES
  4. DREAMER
  5. DYING WORLD
  6. NO GREATER LOVE
  7. MAY
  8. OUR FREEDOM
  9. CYCLOPS
  10. PRETENDER
  11. ONE REALITY

Line up

  • Adam Gray: drums
  • Christian Royer: lead guitar
  • Ben Witkowski: bass guitar
  • Alex Good: vocals
  • Chris Davis: rhythm guitar

Voto medio utenti

I Texas in July sono l'ennesima realtà metalcore proveniente dall'America, non dal Texas come moniker potrebbe far pensare bensì da Lancaster in Pennsylvania. Belli, giovani e incazzati, la Nuclear Blast ha creduto molto in loro dopo il loro debutto "I Am" datato 2009 e li ha messi sotto contratto per questo "One Reality". Buona scelta? Vediamo..

Come anticipato i Texas in July sono un gruppo metalcore. Il problema è che sono un gruppo TROPPO metalcore, non mettendo nulla di proprio nelle canzoni che compongono il disco. Tutto si appoggia sugli stilemi classici del genere, rifacendosi ai grandi nomi quali Unearth, Killswitch Engage e Trivium, senza scostarsi di un millimetro da quanto già prodotto in passato dagli stessi.
Il risultato sono 33 minuti troppo simili tra loro e eccessivamente derivativi, pur suonati con la dovuta rabbia e accompagnati dal buon cantato aggressivo di Alex Good, che a differenza dei gruppi sopracitati non si avventura praticamente mai nel cantato pulito.
Peccato però, perchè ad un ascolto attento si nota che le qualità ci sono, l'aggressività anche..manca solo un briciolo(ne) di personalità, aspetto che potrebbe far fare ai Texas in July non dico il salto di qualità, ma quantomeno mostrarsi "diversi" in una nicchia musicale fin troppo oberata di gruppi. Inutile parlare delle singole canzoni, come già detto tutte tremendamente simili tra loro, tanto che in un paio di occasioni ho faticato a capire quando era finita una ed era iniziata l'altra.
L'unico aspetto positivo di tutto questo è che i ragazzi hanno tutti tra i 18 e i 21 anni, cosa che da un lato li "scusa" e dall'altro li sprona a fare meglio col prossimo disco, pena una bella lettera da parte della Nuclear Blast.

In conclusione "One Reality" è un album di metalcore come tanti, troppi altri, che nulla aggiunge e nulla toglie al genere e che può essere facilmente dimenticato e lasciato sugli scaffali. Speriamo con la prossima release di poter avere a che fare con un materiale più variegato e interessante. Per ora bocciati.

Quoth the Raven, Nevermore..
Recensione a cura di Andrea Gandy Perlini

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