Classicissimo heavy metal senza se e senza ma per gli statunitensi High Spirits. Non c’è spazio per le contaminazioni o per cazzeggiamenti vari, per orpelli nei suoni o negli arrangiamenti: qui si trotta di brutto dalla prima all’ultima nota sul modello della NWOBHM e di tutti i nobili padri del genere. Per fare un parallelismo con qualcosa di più attuale, invece, si potrebbe inserire gli High Spirits a metà tra Wolf ed Enforcer: un posticino che farebbe gola a molti.

Ottimo disco dunque, che pur senza raggiungere lo status di top album riempie lo stereo di genuina potenza. Non ci credete? Sparatevi la doppietta Full Power/Demons At The Door, poi vediamo quanti di voi rinunceranno all’acquisto. E se ancora non vi basta, c’è un sigillo di qualità abbastanza importante su questa band: la presenza dell’attivissimo Chris Black in qualità di padre padrone. Di lati negativi, comunque, non ce ne sono molti: un paio di filler, la poca originalità e una produzione non impeccabile abbassano il voto di almeno mezzo punto, ma non mi pare proprio il caso di sottilizzare su queste cose vista la qualità complessivamente alta del lavoro.

Molto spesso musicisti esperti e famosi hanno partorito vere e proprie ciofeche. Per una volta che ci troviamo davanti a un bel disco mica vorrete lasciarlo marcire nei negozi, vero? Se volete del metal come si faceva una volta, qui dentro lo trovate. Fatelo vostro.