Copertina 8,5

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2011
Durata:45 min.
Etichetta:XIII Bis Records
Distribuzione:Nightmare Records

Tracklist

  1. UNDER SIEGE
  2. BRAVING THE SEAS
  3. MERCILESS TIMES
  4. TALES OF THE SANDS
  5. SOUR SIGH
  6. DAWN WITHIN
  7. WIDE SHUT
  8. REQUIEM FOR A GOODBYE
  9. BEYOND THE STARS
  10. TIME TO GROW
  11. APOSTROPHE FOR A LEGEND (BONUS TRACK)

Line up

  • Zaher Zorgatti: Vocals
  • Anis Jouini: Bass
  • Malek Ben Arbia: Guitars
  • Elyes Bouchoucha: Keyboards, Vocals
  • Piwee Desfray: Drums

Voto medio utenti

I tunisini Myrath hanno nella loro faretra ben più di una freccia: sono molto bravi tecnicamente, sono prodotti molto bene ed hanno una cultura musicale che, traendo spunto dai suoni e dalle suggestioni della loro terra, contribuisce a definire un genere musicale pressoché unico, che dalla stessa label viene etichettato come “Oriental Metal”, e che in sostanza si basa su un power/prog di kamelottiana memoria, infarcito di suoni, strumenti e scale armoniche orientali. Il risultato è questo nuovo album, “Tales of the Sands”, e devo ammettere che è davvero un piacere per le orecchie. Il cantato potente ed orientaleggiante di Zaher si sposa perfettamente con un metal d’impatto, ma che trae il meglio proprio dalla commistione tra riff e strutture ritmiche tipicamente nordamericane ed armonie africane. Uno via l’altro, i pezzi di “Tales…” schiudono scenari caldi e desertici, piccole oasi in un mare di metallo, in un intrigante coacervo di rimandi sonori alla terra d’origine della band. C’è solo di che scegliere, ma brani come l’opener “Under Siege”, la breve e potentissima “Merciless Times”, l’arabeggiante ed accattivante “Tales of the Sands” possono schiudere una finestra su un mondo, dal punto di vista non solo sonoro, spesso conosciuto solo in superficie. Quest’album ha dalla sua il vantaggio di non stancare mai, complice la varietà dei brani qui presenti; ma, inutile negarlo, la più grande attrattiva dei Myrath sono delle linee melodiche (non solo vocali) da Mille e una Notte, che hanno la capacità di stuzzicare l’udito anche di un vecchio metallaro smaliziato come il sottoscritto, a cui una boccata d’aria fresca fa un gran piacere, vista la mole (in ambito power) di bands copia/incolla presenti in circolazione.

Non discuto che possa piacere o meno, ma va dato merito ai Myrath di aver saputo costruire una proposta musicale quantomeno riconoscibile, nuova e commercialmente accattivante. Aggiungete alla ricetta la bravura dei singoli strumentisti ed avrete un album che piace, non stanca e si rifiuta ostinatamente di uscire dal mio lettore. Davvero complimenti.



Recensione a cura di Pippo ′Sbranf′ Marino

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 25 ott 2011 alle 10:46

ma no adesso non esageriamo Di cose nuove ce ne sono anche adesso ma bisogna cercarle da altre parti Per quanto riguarda levimetal quello di stampo un po' più classico hai ragione si è standardizzato molto, ma non peteva che essere fisiologicamente così, anche nell'ottica di un mercato discografico non proprio rosa confetto.

Inserito il 25 ott 2011 alle 09:28

Sono bravini, sì. Disco piacevole. Ma cazzo, ormai suonano tutti in fotocopia questi gruppi! Stesse produzioni, stessi arrangiamenti, stesse melodie... un cliché dietro l'altro! Mai nessuno che azzardi qualcosa di nuovo.... ok, ci sono le melodie orientaleggianti, ma lo avevano fatto già dozzine di gruppi anche senza essere arabi! A tratti mi sembrano la copia power degli Orphaned Land. Ma appunto, se voglio gli Orphaned Land mi ascolto quelli... Non so, starò invecchiando e con la vecchiaia mi sale la spocchia, però un po' rimpiango quei mitici anni '90 in cui c'era un'esplosione di creatività senza precedenti e quasi ogni disco che usciva era un capolavoro. Oggi tutti ripetono formule. Tutte le uscite che definiamo frettolosamente "capolavori" o anche solo "ottime", impallidirebbero al confronto con quel ben di dio che ci ritrovavamo nei negozi 15 anni fa...

Inserito il 24 ott 2011 alle 16:45

Mieloso...ma tanto tanto!

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