Copertina 7

Info

Anno di uscita:2011
Durata:36 min.
Etichetta:Tornado Ride Records

Tracklist

  1. FUCK THE MOMMY
  2. I DON’T WANNA BE WITH YOU
  3. CHERRY STITCHES
  4. MY LIFE’S A PARTY
  5. ALL THAT WE GOT
  6. MY EVER LAST YEARNING
  7. TOO MUCH TOO SOON
  8. LA VIDA LOCA
  9. CRAZY SQUEEZE
  10. PICKING OXUCOTTON
  11. IF I’M ALIVE
  12. TEENAGE DREAM

Line up

  • Lester: vocals
  • Vinn: guitar, backing vocals
  • Gak : bass
  • Leader: drums
  • Kevin K: guitars, vocals
  • Sonny Harlan: drums, guitar
  • Sam Williams: bass, guitar solo in “Teenage dream”
  • Oldman Crack: backing vocals, harmonica
  • Natty Moss Bond: backing vocals on “If I’m alive”

Voto medio utenti

Prendete un gruppo come i Lester And The Landslide Ladies, brillante epigone dello spirito più autentico del rock ‘n’ roll ruvido, sguaiato, spigliato e velato di malinconia e poi affiancatelo a un veterano della stessa attitudine come Kevin K, , un sopravvissuto del genere in giro dal 1976, uno di quei magnifici loser che difficilmente saranno mai incensati dai media che “contano”.
Otterrete, proprio come recita il materiale promozionale allegato a questo “Frantic Tales for the Fast Living”, “dodici canzoni che v’insegneranno a perdere con stile”, trentasei minuti di musica che ovviamente non offre grosse sorprese, ma che sedurrà irrimediabilmente chi ama Rolling Stones, Ramones, Dead Boys, Kiss, Hanoi Rocks, New York Dolls e Heartbreakers, che conquisterà chi crede ancora che il rock non sia una questione di meningi e che istintività e vocazione contino maggiormente di qualsiasi altra razionale considerazione.
E’ chiaro che per affrontare efficacemente questa “roba”, alla fine una sorta di ripetizione di codici sonori consolidati, sia necessario essere baciati dalla gloriosa “dea dell’ispirazione”, ed ecco che sia i modenesi e sia l’esperto americano dimostrano di essere stati oggetto copioso di tali gratificanti e proficue manifestazioni d’affetto, in una sublimazione di strutture musicali tanto familiari e “semplici” quanto incredibilmente coinvolgenti.
Impossibile, infatti, non ritrovarsi fatalmente a canticchiare le melodie e i refrain di questi pezzi (“Fuck the mommy”, “Cherry stitiches”, “My life’s a party” da un lato, e “Too much too soon”, la vagamente Clash-iana “Crazy squeeze” e la scabra cover di Katy Perry “Teenage dream” dall’altro, non lasciano scampo) nei momenti più impensabili della giornata, non lasciarsi suggestionare dalle lievi ombre emotive che contagiano anche questi rudi rockers (“My ever last yearning” e “If I’m alive” sono due gioiellini) oppure, in generale, rimanere impassibili di fronte ad una costante e tangibile tensione interpretativa, capace di rendere lo split un’esperienza piuttosto avvincente e appassionante, alla quale sarebbe davvero sciocco rinunciare solo perché non offre nulla di particolarmente innovativo.
Sottolineando con un plauso particolare la prova di Lester And The Landslide Ladies in virtù del loro consolidato ruolo di credibili eredi di un suono immarcescibile, non mi resta che tranquillizzare tutti gli estimatori del genere … finché ci saranno personaggi come questi, così abili a raccontare le loro frenetiche storie, le buone vibrazioni del rock n’ roll non rischiano l’estinzione.
Recensione a cura di Marco Aimasso

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