Copertina 3

Info

Demo
Anno di uscita:2011
Durata:non disponibile
Etichetta:IndieBox

Tracklist

  1. 148 MILANO
  2. LE NAVI D?ARAL
  3. CIECAPROSSIMITà
  4. AVREMO LO STESSO SONNO!
  5. PLEN AIR
  6. COMODO INGANNO

Line up

Non disponibile

Voto medio utenti

I Greve, sono una formazione tutta italiana nata dalle ceneri di altri gruppi che, come accade solitamente, si incontrano si "piacciono"e uniscono le forze per dare vita ad un nuovo progetto musicale...
Molti non superano lo step della sala prove, alcuni si autoproducono un EP e poi riescono a malapena a venderlo agli amici, pochi riescono a trovare un'etichetta e magari a farsi distribuire il loro lavoro, in pochissimi (quasi nessuno) "sfondano", riescono a farsi conoscere al grande pubblico e poi vengono immancabilmente incastrati da una major che gli costringe a fare cose molto diverse dal loro sogno iniziale solo perché se sei troppo alternativo non vendi...
I Greve sono a metà... hanno prodotto un EP e hanno una etichetta indipendente del tutto vtata all' Alternative.
Peccato che ormai anche il genre Alternartive sia divenuto un cliché e moltissimi di quelli che credono di fare qualcosa di diverso siamo immacabilmente dentro un tunnel che non li porterà da nessuna parte.
Greve, secondo me, rientra perfettamente in questa categoria... un vero peccato!
Il loro lavoro è suonato molto bene, arrangiato da chi ha indubbiamente orecchio ed esperienza, registrato ottimamente e prodotto in maniera molto professionale, purtroppo non basta... Eh si! Perché sinceramente se dal punto di vista musicale non mi è dispiaciuto, dal punto di vista dei testi è un vero strazio!
Metriche che sembrano buttate giù a caso, testi pieni zeppi di metafore incomprensibili (se non per l'autore dei testi) spalmate su linee melodiche trite e ritrite e per nulla originali.
Sono convinto, e l'ho già scritto in altre occasioni, che lo scopo di un EP sia quello di "colpire" e catturare l'attenzione di chi ti ascolta... quando ho ascoltato questo EP (e per più volte, in cerca di carpire la formula per decodificare una eventuale seconda chiave di lettura) non ho sentito altro che un "Alternative" che di alternativo non ha nulla se non il nome.
Resto profondamente dispiaciuto nel sentire un così enorme spreco di talento musicale rovinato da una voce talmente anonima che in molti tratti perde completamente di significato.
Un vero peccato buttar via così tempo, passione e denaro.
Recensione a cura di Guido 'Sybelius' Zerbin

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