Primordial - Redemption At The Puritan's Hand

Copertina 9

Info

Anno di uscita:2011
Durata:64 min.
Etichetta:Metal Blade

Tracklist

  1. NO GRAVE DEEP ENOUGH
  2. LAIN WITH THE WOLF
  3. BLOODIED YET UNBOWED
  4. GOD'S OLD SNAKE
  5. THE MOUTH OF JUDAS
  6. THE BLACK HUNDRED
  7. THE PURITAN'S HAND
  8. DEATH OF THE GODS

Line up

  • Alan Nemtheanga: vocals
  • Ciaran MacUiliam: guitars
  • Michael O' Floinn: guitars
  • Pol MacAmlaigh: bass
  • Simon O' Laoghaire: drums

Voto medio utenti

Dopo ben quattro anni di attesa tornano sulle scene gli irlandesi Primordial, nuovamente sotto l'egida della Metal Blade, etichetta tedesca che li ha aiutati nel passaggio da band underground a formazione decisamente di prima linea, sia sotto il punto di vista qualitativo, sebbene anche i primi lavori siano validi, sia specialmente sotto il punto di vista dell'audience.

E' indubbio infatti che da "The Gathering Wilderness", primo album edito dalla label di Brian Slagel del 2005, le cose in casa Primordial siano andate sempre meglio, con la consacrazione avvenuta nel 2007 grazie al capolavoro "To the Nameless Dead", a parere di chi scrive capitolo quasi perfetto ed irripetibile nella discografia dei nostri.

A quanto pare però il successo non porta solamente privilegi e vantaggi, ed infatti i Primordial hanno attraversato un brutto periodo, pieno di tensioni e nervosismi, che hanno portato alla separazione nel 2010 dal batterista Simon O' Laoghaire; fortunatamente tutto si è poi ricucito, al grido di "i Primordial sono una cosa sola fatta di questi cinque elementi" ed è così che oggi ci troviamo di fronte a "Redemption At The Puritan's Hand", un disco per stile molto diverso dal suo predecessore ma fortunatamente di equivalente qualità.

Abbandonate le atmosfere epiche e trionfanti che avevano caratterizzato "To the Nameless Dead", il nuovo lavoro dei Primordial è un salto indietro nel passato, con diversi riferimenti ai capitoli più lontani della loro discografia: ambientazioni più crude ed asciutte, intrise di tristezza, con molti momenti cupi e tetri, lontani dall'esaltazione riservata agli eroi senza nome e dimenticati nel tempo.
Qui il tema della morte, unico filo conduttore, è vissuto come un destino ineluttabile che ci conduce al trapasso e ci consegna come carne marcia per i vermi; è quindi ovvio che il mood del disco sia totalmente stravolto, con un Alan "Nemtheanga" Averill come al solito sugli scudi, dotato di una personalità e di un carisma straordinario, con la sua voce grintosa, evocativa e piena di pathos che, unica, riesce a trasmettere in maniera incredibile le emozioni descritte nei vari brani.

Brani che naturalmente emergono granitici nel loro insieme, senza picchi particolari, di durata piuttosto lunga ma non esagerata, che disegnano un pagan/folk metal come al solito di fattura pregiatissima che si appoggia interamente sulle declamazioni di Nemtheanga, vera e riconosciuta marcia in più dei Primordial.

Produzione ottenuta in Galles ai Foel Studios in linea con la loro scuola, ovvero eccellente, così come il booklet ed ogni altro dettaglio; "Redemption At The Puritan's Hand" è l'ennesimo centro dei Primordial, band "metal" al 110%, per attitudine, mentalità, qualità. Da non perdere.

Recensione a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 16 mag 2011 alle 19:08

:rip evvabè, questione di gusti :D

Inserito il 16 mag 2011 alle 16:03

La numero tre Voto per la traccia numero tre come si chiama? bloodied staceppa ecco il resto, mi spiace, ma annoia pure a me peccato Marinelli, peccato

Inserito il 08 mag 2011 alle 08:38

.....In effetti.....brava Selenia ma disco noiosetto anche per me :)

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