Kamelot - Poetry for the Poisoned

Copertina

Info

Genere:Power Metal
Anno di uscita:2010
Durata:54 min.
Etichetta:KMG Recordings/Edel Music

Tracklist

  1. THE GREAT PANDEMONIUM
  2. IF TOMORROW CAME
  3. DEAR EDITOR
  4. THE ZODIAC
  5. HUNTER'S SEASON
  6. HOUSE ON A HILL
  7. NECROPOLIS
  8. MY TRAIN OF THOUGHTS
  9. SEAL OF WOVEN YEARS
  10. POETRY FOR THE POISONED, PT. I: INCUBUS
  11. POETRY FOR THE POISONED, PT. II: SO LONG
  12. POETRY FOR THE POISONED, PT. III: ALL IS OVER
  13. POETRY FOR THE POISONED, PT. IV: DISSECTION
  14. ONCE UPON A TIME

Line up

  • Roy Khan: vocals
  • Thomas Youngblood: guitar
  • Sean Tibbetts: bass
  • Casey Grillo: drums
  • Oliver Palotai: keyboards

Voto medio utenti

Inserito il 22 set 2010 alle 20:25

Secondo me tu ti aspetti ancora i Kamelot powerosi di qualche anno (e disco) addietro... e qui sbagli! L'ho ordinato (ovviamente fuori dall'Italia), ti saprò dire...

Inserito il 22 set 2010 alle 23:25

Curiosissimo di ascoltarlo,è già in macchina, lo aspetto da mo..

Inserito il 23 set 2010 alle 01:51

Mi è capitato tra le mani due settimane fa, grazie ai miei contatti ex Rock FM... è una settimana e mezzo che lo ascolto... è vero... sono d'accordo con te quando dici che pecca in originalità, ma almeno si sentono dei Kamelot che attingono dai Kamelot. C'é una cosa però che mi ha affascinato: la ricerca sonora, gli arrangiamenti, e l'orchestrazione non era mai stata così sviluppata nei lavori precedenti... e tu sai che io da tecnico del suono sbavo quando tutto quello che sono riusciti a metterci dentro suona praticamente alla perfezione ;-)

Inserito il 25 set 2010 alle 10:55

Se i Kamelot hanno inventato un sottogenere siamo fottuti... Ai sottogeneri appartengono le bands del mio quartiere. I Kamelot fanno heavy metal e basta o almeno hanno ricominciato a partire da Ghost Opera, perché con l'abbandono di mezza band dopo "Dominion" Youngblood ha soffocato il suo songwriting regale nel power metal melodico - questo sì un sottogenere pieno di inutili barocchismi. Per quello che ho potuto ascoltare lo sviluppo delle linee vocali, involute e riflessive, si addice pienamente al suono romantico e gotico che stanno evolvendo dal precedente. Un buon ritorno.

Inserito il 27 set 2010 alle 14:48

Ascoltato 4-5 volte: devo dire che a me piace e ritengo il giudizio del recensore un po' troppo pessimista: non sarà un capolavoro, ma io almeno un 7.5 glielo darei senza tante remore. Poi si sa, ognuno ha le sue opinioni! :-)

Inserito il 27 set 2010 alle 19:58

Confermo il Cattivo_soggetto..l'ho ascoltato anch'io 4 o 5 volte, in macchina, a casa e in cuffia (i miei 3 ascolti tipo) e devo dire che mi ha convinto pienamente. Anche per me un 7.5 ci stava tutto, Kahn non sarà graffiante e potente come ai tempi di March of Mephisto, ma ha una voce assolutamente inconfondibile e trascinante..il duetto con Jon Oliva poi è fenomenale. La palma di miglior canzone (per ora) va a My Train of Thoughts.

Inserito il 27 set 2010 alle 21:12

Wow.........6,5 a questo e 9 ai Rhapsody, e poi vorrei sapere cos'ha che non va la voce lirica di Simone Simons......specie se paragonata a quella....di gola.....di Fabio Lione......mah......

Inserito il 30 set 2010 alle 23:43

Pienamente d'accordo con la recensione. I Kamelot stanno a mia parere soffrendo anche loro della penosa mancanza di idee di cui oramai è vittima la stragrande maggioranza delle band di classic metal... Rispetto a Ghost Opera (che non mi era piaciuto quasi per nulla) questo mi pare meno sperimentale, più orientato sul classico Kamelot style post Epica. Ci sono alcune cose interessanti ma nel complesso è un lavoro che non decolla mai. Purtroppo la possibilità di realizzare produzioni curate nel minimo dettaglio, corredate da artwork spettacolari, bonus dvd e vari, sta facendo perdere di vista l'essenziale. E cioè che la qualità media dei brani presenti in tracklist si sta pietosamente abbassando. Non vorrei apparire catastrofico ma io credo che questo sia un genere senza futuro... a meno che uno non si accontenti di questa aurea mediocritas...

Inserito il 30 set 2010 alle 23:47

Dimenticavo. Dopo Black Halo, il capolavoro assoluto di Youngblood e soci rimane Fourth Legacy, un disco di cui pare i metal kids conoscano poco. Di solito quasi tutti, quando parlano dei Kamelot, iniziano da Karma. Invece, secondo me, Fourth Legacy sta almeno due gradini sopra... provare per credere!!

Inserito il 01 ott 2010 alle 07:51

Wow.........6,5 a questo e 9 ai Rhapsody... Quoto...sono sorpreso anche io da questi giudizi! I Kamelot almeno un 8/10 con questo disco lo meritano!

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.