Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2010
Durata:61 min.
Etichetta:Nuclear Blast
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. INTRODUCTION/SITRA AHRA
  2. KINGS OF EDOM
  3. UNGUENTUM SABBATI
  4. LAND OF CANAAN
  5. HELLEQUIN
  6. 2012
  7. Cú CHULAINN
  8. KALI YUGA, PT. 3
  9. THE SHELLS ARE OPEN
  10. DIN
  11. AFTER THE INQUISITION: CHILDREN OF THE STONE

Line up

  • Christofer Johnsson - Guitars, Keyboards
  • Snowy Shaw - Vocals
  • Thomas Vikström - Vocals
  • Lori Lewis - Vocals
  • Christian Vidal - Guitars
  • Nalle "Grizzly" Påhlsson - Bass
  • Johan Koleberg - Drums

Voto medio utenti

Solo un anno fa se ne uscirono con "The Miskolc Experience", oggi i Therion pubblicano questo nuovo album dal titolo "Sitra Ahra": si tratta di un disco che si pone in linea con la produzione musicale degli svedesi, da sempre alla ricerca di una pomposità e teatralità per le proprie canzoni, di un gusto barocco che da un lato rende la loro arte maestosa ed elegante, ma che dall'altro in certi frangenti tende a "stroppare" e ad appesantire l'ascolto. Questo nuovo disco mantiene quelli che da sempre sono i difetti ed i pregi dei Therion: da una parte c'è la grande abilità nel saper proporre brani epici, forti di orchestrazioni maestose e sottolineate da cori pomposi e teatrali, dall'altra la ricerca di un barocchismo che potremmo riassumere come un "molto fumo e poco arrosto". Ne consegue che la qualità di "Sitra Ahra" sia piuttosto altalenante, raggiungendo il proprio picco in canzoni come la titletrack iniziale, "Kings Of Edom", "Land Of Canaan" (che forse in una versione più "asciutta" avrebbe reso di più), "Hellequin" o "2012", tra melodie sognanti e momenti quasi folk in cui i Therion tirano fuori il meglio di sè.
Tuttavia, come sempre mi è capitato con i dischi della band, una tracklist con troppi brani e una certa propensione a strafare fanno in modo che l'ascolto del disco intero sia piuttusto pesante e noioso, là dove qualche taglio sarebbe stato propedeutico e avrebbe snellito non di poco la fruizione di "Sitra Ahra".
Per farla breve, i fan sfegatati dei Therion non rimarranno delusi e potranno farsi una bella overdose di cori, controcori, orchestre e via discorrendo. Gli altri troveranno invece qualche bella canzone e tanto tanto manierismo.
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata
Sitra Ahra

Sitra Ahra is the fourteenth full-length musical album by Therion released on 17 September 2010 in Europe, and 26 October 2010 in North America. It is the first studio release since Gothic Kabbalah in 2007. The album title was announced on 4 February 2010

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 28 set 2010 alle 16:47

Beh, è anche vero che è il livello non è più quello dei tempi di Theli e Vovin, album per me straordinari, almeno da 8.5, ma non mi pare così scadente l'ultimo. Poi, come dice bene Coroner, il mondo è bello perché è vario. Io l'ho ascoltato un paio di volte e devo dire che per il momento sembra piacermi abbastanza, più di Deggial o di Gothic Kabbala, per dire...ma per dare un giudizio è ancora presto, vedremo più avanti.

Inserito il 28 set 2010 alle 14:43

ma no...poi a me i therion (vabbè cristopher) stanno anche simpatici, solo che IMHO non fanno un disco buono da non so quanti anni... forse sto solo invecchiando :D

Inserito il 28 set 2010 alle 10:29

Ue Graz ma ti ha morsicato una tarantola ?...magari quella che ti ha messo nel letto The Sentinel? Sembra che hai la "penna" ( o meglio i tasti ) all'arrabbiata!

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