Copertina 5

Info

Demo
Anno di uscita:2010
Durata:23 min.

Tracklist

  1. METAMORFOSIS
  2. DESPERTAD!
  3. SINIESTRA
  4. UN MAL SUENO
  5. SERIA PEOR

Line up

  • Ruth: vocals, synthesizer
  • Jorge: guitar
  • Ivan: guitar
  • Ricky: bass
  • Alex: synthesizer
  • Nacho: drums

Voto medio utenti

Proprio nello stesso periodo in cui strapazzo amabilmente e quasi quotidianamente il mio apparato cardio-uditivo con dosi massicce degli Eldorado (il loro “Golden” è una vera bomba!) giungono, per essere sottoposti al mio insindacabile (ehi, si fa per scherzare!) giudizio, questi Miscellanea, connazionali (di Alicante) degli eccellenti succitati retro-rockers di Madrid.
A differenza dei loro conservatori colleghi, i sei musicisti autori di quest’ autoproduzione promossa dalla Alkemist Fanatix e denominata “Siniestra”, giustificando la scelta del (non particolarmente attraente, a mio parere) monicker, preferiscono un approccio maggiormente meticcio, mescolando essenzialmente elettronica vagamente “danzereccia” con riff di retaggio hard n’ heavy, portati in dote, sostanzialmente, dalle passioni primarie della cantante Ruth e dal chitarrista Jorge, rispettivamente.
L’intento può anche essere apprezzabile, nell’ottica del raggiungimento di un’identità propria e distinguibile, ma a testimonianza che non sempre le buone intenzioni sfociano in risultati efficienti e convincenti, soprattutto quando si parla della difficile arte della mescolanza tra generi, l’ibrido post-punk/wave/rock/metal inscenato dai nostri fallisce il cosiddetto “bersaglio grosso”.
Anche volendo sorvolare sui limiti tecnici nella produzione e nella resa sonora del dischetto (almeno in parte legittimi vista la sua natura dimostrativa, anche se oggi siamo abituati fin troppo bene anche in questo specifico campo!), i Miscellanea non riescono quasi mai ad impressionare positivamente perché il loro suono manca di coesione, lo schema espressivo è eccessivamente ripetitivo, la voce di Ruth è decorosa ma non straordinaria e la sintetica sezione ritmica, complice anche la registrazione, risulta talvolta lievemente molesta (cfr. “Seria peor”).
Si salvano alcune intuizioni e, tutto sommato, un paio di pezzi completi (la title-track, presente anche in forma di video-clip, che può in lontananza ricordare qualcosa degli Héroes Del Silencio e “Seria peor”, invero la più “tradizionalista” del lotto, con i suoi bagliori hard/grungiaroli!), e tuttavia il lavoro da fare per rendere il risultato veramente organico e competitivo mi sembra ancora parecchio.
Buen curro y suerte chicos (speriamo che si dica così)!
Recensione a cura di Marco Aimasso

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