Copertina 8,5

Info

Demo
Genere:Death Metal
Anno di uscita:2008
Durata:11 min.

Tracklist

  1. HIDDEN IN LIES
  2. PLAINFIELD MEMORIES
  3. CARVING HUMAN SCULPTURES
  4. THE THERAPY

Line up

  • Riccardo Meschiari: vocals
  • Francesco D'Adamo: guitar
  • Simone Esperti: bass
  • Andrea Cavalieri: drums

Voto medio utenti

Il demo d’esordio dei Murder Therapy è la dimostrazione evidente di come sia ancora possibile, anche nel 2008, incidere qualcosa di personale, professionale, convincente e soprattutto pieno di attitudine. “The therapy” è una mazzata nelle palle, death metal violento, claustrofobico, micidiale, che ti lascia senza respiro ma al tempo stesso ti droga, e ti fa premere di nuovo play non appena il demo è finito. E questo è qualcosa che a pochi riesce. Se aggiungiamo il fatto che si tratta di un esordio il tutto diventa ancora più incredibile. D’altra parte non potevo aspettarmi che qualcosa del genere da Francesco D’Adamo, già mia vecchia conoscenza essendo anche chitarrista dei Cryptic Theory, e da ex membri dei Creation Of Madness. Quando uno un genere ce l’ha nel sangue si sente fin dalle prime note, soprattutto se nella band tutti sono motivati e bravi… il resto diventa un gioco da ragazzi. Già, perché non c’è davvero nulla che non va in questo demo. La sezione ritmica è chirurgica e letale, la voce di Riccardo è profonda e malata, senza mai scadere nel growl scontato, i riff sono arzigogolati ma picchiano ugualmente duro e diretto. E che dire della produzione effettuata a Lo Studio Dell’Arkano? Semplicemente perfetta, con un sound corposo, violento ma al tempo stesso definito, che lascia il giusto respiro ad ogni singolo strumento. Non poteva certo mancare un art work professionale, e così è infatti, tant’è che questo “The therapy” non ha nulla da invidiare ad una release ufficiale di un gruppo già famoso. Unico rammarico è che sono presenti soltanto quattro brani, peraltro molto brevi, il che significa che quando la title track finisce si rimane con un po’ di amaro in bocca perché si vorrebbe ascoltare altri brani. E tutto questo che vi ho detto assume valore maggiore se pensate che il brutal non è sicuramente tra i generi del metal che mi mandano di più in brodo di giuggiole. Ma quando una band è valida non c’è distinzione di genere che tenga… Dopo questo lungo ma inevitabile preambolo, veniamo al genere proposto dai bolognesi. Come ho appena accennato il brutal è fortemente presente nei quattro brani proposti, ma è assolutamente e imprescindibilmente fuso al death metal più classico di stampo americano, che la fa da padrona con sfuriate velocissime e violentissime. Livello tecnico molto alto, violenza assicurata, per un demo assolutamente imperdibile. Non segnalo volutamente nessun brano in particolare in quanto tutti e quattro sono assolutamente ad altissimo livello. Se pensiamo che questo è solo il primo piatto di una band appena nata, non oso immaginare dove potranno arrivare i nostri con i prossimi lavori in studio. Di sicuro si candidano prepotentemente ad occupare il gradino più alto del death metal italiano, perlomeno a livello di band underground. Tutti gli altri gruppi, quindi, sono avvisati, da oggi dovranno vedersela con i Murder Therapy. L’augurio che faccio alla band è di riuscire ad uscire subito dai confini italiani, perché gli stanno sicuramente stretti. L'unica pecca del gruppo, infatti, è di essere nato qui in Italia. Se non fate vostra una copia di “The therapy” vuol dire che non avete capito un tubo di metal estremo…
Recensione a cura di Roberto Alfieri

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