Necrophagia - The Divine Art Of Torture

Copertina 3

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2003
Durata:37 min.
Etichetta:Season Of Mist
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. BLASPHEME THE BODY
  2. UPON FRAYED LIPS OF SILENCE
  3. PARASITE EVE
  4. MAIM ATTRACTION
  5. RUE MORGUE DISCIPLE
  6. THE SIK ROOM
  7. CONJURING THE UNNAMABLE
  8. FOLWERS OF FLESH AND BLOOD
  9. THE DIVINE ART OF TORTURE
  10. ZE DO CAIXAO

Line up

  • killjoy: vocals
  • frediablo: guitars
  • fug: guitars
  • iscariah: bass
  • mirai: keys
  • titta tani: drums

Voto medio utenti

Provo da sempre un odio molto motivato nei confronti dei Necrophagia.

1) Lo status di band di culto death metal è un'offesa nei confronti di chi il death metal lo suona con serietà: Suffocation, Morbid Angel, Death... queste sono le band di culto. Cos'hanno fatto i Necrophagia per meritarsi questo appellativo? Nulla, se non una serie di piattissimi album che non hanno aggiunto una virgola a quanto già detto nella scena estrema. Avete mai sentito un gruppo dire "ci ispiriamo ai Necrophagia"? Credo che questo voglia dire molto...

2) I musicisti di "The Divine Art Of Torture" sono praticamente gli stessi dell'ultimo album dei Wurdulak (che senso ha?), eppure mentre lì si godeva di una vena thrashy quantomeno interessante, qui non c'è un solo riff, una sola linea vocale da salvare... tutto sa già di sentito, e non bastasse questo è pure suonato peggio.

3) Perchè Killjoy continua a fare riferimento ai classici horror/gore italiano di Fulci, Bava e a "Cannibal Holocaust" di Ruggero Deodati? Cos'hanno da spartire delle pellicole seguite e ammirate in tutto il mondo con del death metal dozzinale e puerile?

4) Cosa ci fa il "genio" Mirai Kawashima dei Sigh in quest'album? A parte che le sue tastiere (descritte come inquietanti e orrorifiche) si sentono si e no in soli due punti dell'album, ma Killjoy dopo essere andato a lobotomizzare Fenriz e Satyr offrendogli a tradimento la sua collaborazione è volato anche in Giappone a raccogliere consensi, e questo non è affatto bello...

5) Ma che bella copertina! Altro che "Il ritorno dei Pesci Pirana assassini" del 1976... puah!

6) I Necrophagia pensano che inserti di campane e samples tratti da film horror possano ancora spaventare qualcuno... sento i Mortician ridere da molto lontano!

7) Lo so che questi nomi da soli non significano niente, ma DOVEVO proporveli: Frediablo è "Morguefiend masturbator of Hellstrings", Fug è "Nekromantic six string suicide" e quella povera puttana di Iscariah si fa chiamare "Desecrator of goat's blood and cloven hooves"... ahahah per un attimo mi ero convinto di ascoltare gli "Impaled Northern Moon Forest"!

8) Per produrre questa schifezza i Necrophagia ci hanno "fatto aspettare" ben cinque anni, potevano prolungare ancora un pò l'attesa e andare direttamente in pensione.

9) "The Divine Art Of Torture" fa letteralmente cagare.

10) Risparmiate i vostri soldi per chi, invece di blaterare inutili proclami riguardo alla propria bravura, lascia parlare la musica.
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

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