Vista l'etichetta che lo produce, mi sono stupito del contenuto di "Empyrée" il secondo EP prodotto dai francesi Cénotaphe i quali, proprio a discapito della Nuclear War Now!, non si lanciano in nessuna forma di "war" metal o musica becera in generale andando, invece, in direzione di un black metal melodico, dalla forte carica epica che a me, in più di una occasione, ha riportato alla mente la scena canadese del Quebec, da sempre garanzia di qualità in ambito estremo.
Il duo transalpino non brilla certo di originalità dal momento che la sua musica non contiene spunti particolarmente personali, ma l'album funziona, e funziona piuttosto bene: le atmosfere in bilico tra disperazione ed eleganza sono affascinanti, l'impeto strumentale certamente imponente ed i brani, tutti, ricchi di trovate melodiche, in chiave epica come dicevo prima, che non si farà fatica ad apprezzare se si è avvezzi a questo tipo di black metal così evocativo e gelido al tempo stesso.
Sono piuttosto sicuro che i Cénotaphe sapranno stupirci nel futuro: le loro capacità compositive sono evidenti così come è evidente la passione che li anima e questo, unito ad una maturazione che sarà naturale, li porterà a comporre, spero già dal primo album di lunga durata, qualcosa da ricordare.
Per adesso, invece, ci godiamo "Empyrée" con le sue ingenuità ed i suoi bellissimi spunti (date un orecchio, a titolo di esempio, alle tastiere del secondo brano "Au sépulcre des astres" o alla capacità di inserire cori dal fortissimo impatto emotivo) ricordandoci che la scena underground è sempre ricca di talento.