La musica dei Februus è una boccata d'aria fresca in un genere troppo familiare. Le loro canzoni aprono innocuamente dei portali verso altri regni inesplorati, cambiando completamente la prospettiva dello stile e dei suoi limiti precedentemente ipotizzati. Inoltre, sono riusciti a mantenere la coerenza, la pesantezza e il divertimento. Date un'occhiata a un paio di canzoni su Bandcamp a questo link.

Come se non bastasse il recente assalto dei gruppi progressive death metal Diskord, Atvm, Swelling Repulsion e Defect Designer all'etichetta, i Februus si uniscono all'incursione e portano i fuochi d'artificio con la loro gemma non annunciata di "Surveillance Orgy". Originariamente autoprodotto dall'unico membro della band, ha lasciato a bocca aperta tutti gli ignari ascoltatori che vi si sono imbattuti. L'album contiene solo cinque canzoni, la più breve delle quali dura tre minuti, mentre la più lunga sfiora i 15 minuti, ed è chiaro che la loro espressione non può essere confinata da nulla di banale. Sembrano attraversare il tempo, anzi, le dimensioni del multiverso, a giudicare dalla frequenza con cui la musica prende deviazioni improvvise e inaspettate all'interno di ogni canzone.



L'esperienza è impareggiabile; le progressioni sono altamente imprevedibili e il modo in cui le attraversano è vertiginoso ed esilarante, pur mantenendo una sufficiente pesantezza degna dell'etichetta death metal. Questo è un album che trasporta l'ascoltatore non in un luogo particolare, ma dappertutto. E chi è abbastanza avventuroso non potrà che allacciarsi le cinture, perché album come questo sono rari come un evento cosmico che si verifica solo una volta ogni pochi decenni.

Tracklist e artwork:

01. Gentrification of the Soul
02. Morning Star over Deathlehem
03. The Price of Enterprise
04. Surveillance Orgy
05. Resignation Syndrome


[Copryright @Daniel Karlsson]

Line up:
Andreas Karlsson - Tutte le voci, chitarra, basso, suoni elettronici e programmazione della batteria
Mixing: Andreas Karlsson
Master: Mattias Persson
Artwork, layout e logo: Daniel Karlsson