Dreamshade: non lasciateveli scappare!

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The Gift of Life, secondo album dei Dreamshade, ha rappresentato una delle migliori sorprese musicali di inizio anno. Questa giovane band della svizzera italiana ha realizzato un gioiello di modern metal, un condensato di intricate parti tecniche, suggestive e ariose melodie e mazzate tra capo e collo assolutamente da avere. Al chitarrista Rocco Ghielmini il compito di parlarci di loro.

Vuoi presentarvi ai nostri lettori?
Salve a tutti, siamo i Dreamshade dalla Svizzera. Facciamo metal melodico e moderno.. è difficile trovare un vero nome al genere, ma, per farla breve, se vi piacciono In Flames e Soilwork e le sonorità moderne dovremmo essere pane per i vostri denti,
Mi sembra ci sia una notevole differenza qualitativa fra What Silence Hides e The Gift of Life. Cosa è cambiato nei due anni che li dividono?
Il cambiamento più evidente direi che è la voce. Kevin, il nostro nuovo frontman, ci ha permesso con la sua flessibilità di proporre sia voci clean che scream. Inoltre ora canta parecchio anche Fella (chitarra). In generale, abbiamo cercato di strutturare i brani in modo semplice e abbiamo tenuto la durata di ciascuno abbastanza breve. Diversamente da come avevamo scritto What Silence Hides, i brani sono stati rivisitati più volte fino ai minimi dettagli e la composizione delle parti vocali è stata portata avanti in gruppo, un lavoro di più teste.
Come definiresti la vostra musica?
Di sicuro metal. Ma non solo: c’è molto di più nelle nostre influenze, il che ha sicuramente aiutato a rendere il nostro genere “indefinibile”. In generale abbiamo sonorità moderne e parecchio melodiche, seppure, come si suol dire, con una bella botta in faccia.
C'è una forte componente tecnica. Siete autodidatti o avete studiato musica?
Abbiamo tutti studiato musica e dobbiamo molto ai nostri insegnanti. Inoltre la maggior parte di noi insegna musica a sua volta.
Come nascono i vostri brani?
Componiamo in maggior parte Fella e io. Fella specialmente. Per quanto riguarda i testi scrivono Fella e Kevin. Kevin per questo album ha proposto le melodie e metriche vocali e poi tutti assieme le abbiamo riarrangiate. È stato molto motivante comporre gli arrangiamenti nello stile in un lavoro di gruppo.
Mi pare che le vostre aperture melodiche diano all'album un forte potenziale commerciale, cosa ne pensi?
Sicuramente ci permetterà di raggiungere un pubblico più vasto. Non per questo, comunque, abbiamo deciso di muoverci in questo senso. Semplicemente abbiamo sfruttato le potenzialità di Kevin. La promozione del disco sta andando relativamente bene: abbiamo due video che hanno riscosso parecchio successo, ne stiamo per rilasciare un altro (Your Voice) il 20 Maggio e ne produrremo altri due a Los Angeles nello stesso mese. Stiamo anche lavorando a dei tour da Settembre. Purtroppo l’assenza di tour durante questo primo periodo dell’anno ha parecchio frenato una sana promozione.
Chi ha realizzato la bellissima copertina dell’album?
L’ha realizzata Colin Marks, un ragazzo inglese a cui avevamo già commissionato la copertina di What Silence Hides. E’ molto in gamba, è lui che ha disegnato le creature del film Jack The Giant Slayer.
Qual'è il concept dietro i testi dell'album?
Non c’è un vero e proprio concept che racchiude tutti i testi del disco, ognuno di essi parla di esperienze che abbiamo vissuto o storie che ci rappresentano. Chiunque ci si può rispecchiare. In sostanza il messaggio è di amare la vita, nel bene o nel male, perché ogni esperienza che viviamo, positiva o negativa che sia, ci insegna come stare meglio al mondo. È il dono più grande che abbiamo mai ricevuto.
Voi siete tutti della Svizzera italiana. Qual'è il vostro rapporto con il nostro paese e con le vostre origini?
Io sono l’unico svizzero di origine. Tutti gli altri sono italiani. Vi posso dire… io abito con Fella e cucina da Dio, amo la cucina italiana! Scherzi a parte, abbiamo parecchi amici e contatti con l’Italia, a partire dal nostro manager. Suoniamo volentieri in Italia.
Progetti futuri?
A Maggio saremo a Los Angeles per un paio di videoclip e qualche data. Come anticipato, stiamo organizzando un paio di tour in autunno. Nel frattempo cerchiamo di tirare insieme un po’ di nuovi brani, in questo modo potremo sfornare un terzo album al più presto.
Puoi aggiungere quello che vuoi!
Ci fa molto piacere che in Italia stiamo riscuotendo sempre maggior interesse. Ci stiamo già organizzando e faremo modo di suonare nel vostro paese varie volte già quest’anno. A presto!
Intervista a cura di Laura Archini

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