Extrema, still on the road!

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“The Seed Of Foolishness” è il nuovo disco degli Extrema, band in giro ormai da 25 anni, ed è l’occasione per fare il punto della situazione. Nostri interlocutori Tommy Massara e Gianluca Perotti.

Il nuovo disco “The Seed Of Foolishness” non sembra aver apportato molte novità nel tipico sound degli Extrema. Vi va di introdurre il nuovo disco ai lettori di metal.it?
Tommy: A me sembra invece tutto il contrario, l’album è ancora più curato di quelli passati, forse, personalmente, avendo vissuto tutta la fase di creazione dal primo giorno, ti dirò che in questo album abbiamo messo molta più musica e soluzioni diverse in ogni pezzo.

GL: A me non sembra,anzi,il nuovo sound è più definito e potente, naturalmente e per fortuna abbiamo un nostro marchio di fabbrica che ci contraddistingue,quindi è anche forse per questo che sembrano cambiate poche cose nel sound degli Extrema.
Abbiamo comunque cambiato anche per questo album studio e produttore, questa volta siamo stati ai Fear Studios di Gabry Ravaglia che è anche il nostro fonico dal vivo,famoso per le sue produzioni specializzate nel metallo nostrano, come in ogni nostro album Tommy ha seguito quasi tutto il lavoro di produzione, dalle registrazioni fino al master finale.
Nel disco c’è una canzone, “The Politics”. Credo che non abbiate fatto fatica a trarre ispirazione dall’odierna realtà italiana.
GL: Puoi dirlo forte, sono talmente nauseato dalla situazione politica italiana che ho scritto ben due testi a riguardo, l’altro è “Again & Again”, tutto l’album o quasi è pregno di riferimenti alla grave situazione socio/politica mondiale, io per fortuna ho ancora la nostra musica per poter sfogare la frustrazione di essere solo uno spettatore impotente, basta vedere cosa sta succedendo dopo le ultime votazioni per il nuovo governo, la sensazione è che siano tutti compagni di merende e si facciano la “guerra” solo nel momento in cui si trovano davanti ai media, oltre al fatto che una buona parte è corrotta ed indagata e rimane sempre a piede libero...insomma, un vero schifo!!!
La copertina è pregna di significati occulto/esoterici. Come mai?
Tommy: Per l’album era pronta un’altra copertina, molto bella, ma che per quello che era il significato del quasi concept dell’album e quindi quello dell’NWO non era perfetta, poi quando ho ricevuto le bozze del booklet da parte di Barbara di XeroDesign, c’era questa immagine che mi ha subito colpito, le ho chiesto di provare a farne la copertina perchè, per caso, era riuscita con quell’ immagine a colpire nel segno. Appena mi ha mandato la bozza l’ho fatta vedere agli altri, GL come me si è convinto subito, gli altri ci hanno messo un po’ di più, ma alla fine ci siamo convinti tutti, che fosse perfetta, il significato è semplice: Massoni, Potere, Controllo, ci vogliono fottere tutti...

GL: Come ha scritto prima Tommy è stato una casualità ma fino ad un certo punto, Barbara è molto interessata all’argomento che ho trattato nei testi dell’album e anche lei ha fatto a quanto pare le stesse ricerche che ho fatto io negli ultimi 5/6 anni quindi, quando Tommy le ha spiegato che cosa
conteneva l’album a livello lirico, è subito partita in quarta tirando fuori il fantastico booklet che avete tra le mani nonchè la copertina, che come ha già detto Tommy era appunto solo una figura vicino ai testi.
I simboli sono un chiaro riferimento alle società segrete massonico/illuminate la cui religione è l’adorazione di Lucifero colui che porta la luce della conoscenza, l’occhio che vede tutto in mezzo al triangolo o figura piramidale si trova anche sul dollaro ed è un simbolo molto usato dal Nuovo Ordine Mondiale da almeno 150 anni, senza dilungarmi oltre vi consiglio di fare qualche ricerca on line e di guardare qualche doc su YouTube oltre a leggere bene i testi che già da soli sono abbastanza espliciti.
Come intendete promuovere il nuovo disco?
Tommy: Facendo come sempre molti concerti, e dove possibile fare parlare di questo nuovo album, se possibile anche su Famiglia Cristiana!

GL: Esattamente come ha detto Tommy, come abbiamo sempre fatto cioè suonando ovunque e il più possibile, naturalmente facendo anche molte interviste, come stiamo facendo in questo momento!!
Gli Extrema, nonostante la più che ventennale attività, non sono mai esplosi del tutto, mai al punto di diventare quella che una volta era chiamata la “next big thing”. A cosa è dovuto secondo voi? Avete rimpianti?
Tommy: Purtroppo viviamo in un paese dove nessuno si imporrà mai veramente, troppe invidie fuori luogo. L’unico rimpianto che ho della nostra carriera risale al 1993 quando non si è concretizzata la firma del contratto con Atco/EastWest, per il resto siamo riusciti ad ottenere molto in un paese ed in una scena impossibile.

GL: A parte quella che ha citato Tommy che ci è rimasta un pochino sul groppone, io ti citerei aver snobbato totalmente Century Media subito dopo il periodo di “Positive Pressure”, ma avevamo almeno l’alibi di due etichette fallite consecutivamente e la paura totale di metterci nelle mani di ennesimi ciarlatani, eravamo veramente schifati e stufi di pigliarla nel culo in poche parole!!
Con la fine dei Pantera, vostra primaria ispirazione, e con la recessione del cosiddetto groove metal, oggi una band come gli Extrema ha ancora senso di esistere?
Tommy: Scusami, chi ha affermato che i Pantera sono la nostra prima ispirazione? Purtroppo questo è un luogo comune, gli Extrema esistono e continuano ad esistere perchè hanno ancora cose da dire!

GL: Questo te lo dovrei chiedere io a questo punto, noi suoniamo per passione, per missione e come terapia e prima dei Pantera abbiamo ascoltato migliaia di gruppi anche di generi che non c’entrano niente con il metal, se ti devo proprio dire la mia a me sembra che tutto il filone metalcore odierno abbia rubato a piene mani dai Pantera, tra breakdown, screaming isterici e parti semi melodiche, ti sfido a trovare dei chiari riferimenti ai Pantera nei nostri album......non ci sono,chiuso il discorso!!
Avete suonato con molte bands importanti, quale vi ha impressionato di più? Aneddoti?
Tommy: Impressionato sinceramente nessuna, ma abbiamo sempre imparato cose che poi ci sono servite a migliorarci a livello organizzativo e di spettacolo.

GL: Se devo dire la verità di solito dopo aver aperto alla superband di turno mi sbevazzo un tot di birre e mi ritrovo a vedere poi il concerto parecchio sbronzo, quindi ho dei riferimenti un po’ annebbiati ahahah.
Un aneddoto divertente è che nel tour di “Tension At The Seams”, quest’anno è il ventennale, siamo stati cacciati da Danzig e soci per aver appeso sulla nostra porta del camerino la foto di una tipa grassa che cagava in un piatto...quando ci ripenso rido anche da solo!!
Ricordando la collaborazione con gli Articolo 31, volendo oggi collaborare con qualche artista estraneo al circuito metal, con chi vi piacerebbe collaborare?
Tommy: In Italia in questo momento personalmente potrebbe essere interessante collaborare con Salmo, Caparezza e soprattutto con Pierpaolo Capovilla del ITDO.

GL: Bella domanda...abbiamo un pezzo che ci è praticamente avanzato in quanto avevamo intenzione di usarlo unicamente per il mercato italiano, Tommy lo ha composto con lo stesso criterio usato per finalizzare i due pezzi che abbiamo fatto con gli Articolo 31, tanto che all’inizio avevamo pensato appunto a J. Ax che gentilmente si era già messo a disposizione.
Abbiamo comunque pensato a svariati artisti italiani ma non abbiamo ancora trovato un accordo tra di noi su chi potrebbe essere quello ideale per finalizzare questo pezzo...a me piacerebbe un artista che sia al di fuori degli schemi, un po’ come quando i Metallica hanno fatto cantare Marianne Faithful in un loro pezzo...Milva?!?
Gli Extrema, data la loro longevità, hanno vissuto in diretta l’evoluzione della musica con l’avvento dell’era digitale e di internet. Quali sono le vostre riflessioni? Meglio prima o adesso?
Tommy: Dipende, non c’è una risposta assoluta, magari prima era più difficile arrivare ad incidere un album, ma quello che ascoltavi il 90 % delle volte era buona musica. Oggi è facilissimo registrare e distribuire un album, ma purtroppo il 90% delle volte la musica è fasulla, fatta al computer.

GL: Per quanto riguarda la velocità e l’ottimizzazione del tempo a disposizione sicuramente il digitale facilita il compito, ma l’analogico ha un calore che il digitale non riuscirà mai a raggiungere e sopratutto una volta dovevi eseguire la take dall’inizio alla fine, gli insert erano se possibile evitabili, quindi bisognava essere preparati e bravi nel non sbagliare la tua parte, oggigiorno cantano gli asini che ragliano, e suonano le macchine al posto dei musicisti, poi vai a vedere tutte queste band dal vivo e fanno letteralmente schifo confronto al disco...su questo album ho registrato le voci senza l’aiuto di alcun effetto, se stonavo o sbagliavo lo sentivamo subito...siamo dei tipi alla vecchia che usano la tecnologia per ottimizzare il lavoro, tutto qui!!
Avete già pianificato le vostre prossime mosse? Pensate di apportare significativi cambiamenti per il prossimo futuro?
Tommy: Qualcosa si, suoneremo molte date dal vivo, stiamo attualmente facendo tantissime interviste.

GL: Per le prossime mosse chiedi a Tommy, è lui l’Hannibal degli Extrema e gli piacciono i piani ben riusciti, io ti dico solo che è significativo essere ancora qui nel 2013 con un album nuovo in uscita pronti per suonare il più possibile e agguerriti come non mai, questo è molto significativo!!
Ok, chiudete pure come volete!
Tommy: Pensiamo di aver fatto un ottimo album speriamo vi piaccia quanto piace a noi, ascoltatelo e se vi convince compratelo, ci vediamo nel pit!!

GL: Se pensate o sperate di vederci in pantofole e prendere il nostro posto sperate invano, vi dimostreremo che questi “vecchietti”dell’H/M sanno fare ancora il loro sporco mestiere con la rabbia e la perizia che avevano quando hanno iniziato, esattamente 25 anni fa...molti di voi non erano neanche nati, quindi comprate l’album e dopo averlo imparato per bene muovete le chiappe per raggiungerci nel massacro collettivo, la birra la porto io!!!

Thank u guys.

Intervista a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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