Scream for us ... Zetro!! Scream for us ...

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Gruppo:Hatriot

Tra poco più di un mese uscirà il primo album degli Hatriot, dove ritroveremo Steve "Zetro" Souza, ex cantante degli Exodus ma che abbiamo potuto ascoltare ed apprezzare in diversi altri contesti, con il quale ora possiamo scambiare le nostre impressioni.

Ciao, nel darti il benvenuto sulle pagine di Metal.it non posso che sottolineare come per il sottoscritto sia un vero piacere poter scambiare due parole con te, in quanto ero – e resto tuttora – un old thrash maniac
Nessun problema. Sono felice di parlare con te. Io stesso sono un old school thrash maniac
Ok, ora possiamo iniziare dal tuo nuovo gruppo, gli Hatriot, ormai prossimi all’album d’esordio... prima di tutto, qual è il significato che sta dietro ad "Hatriot"?
Ho preso il nome da un verso di una canzone degli Exodus, "Scar Spangled Banner", dove canto "io non sono un patriota, solo un hatriot". Per me un hatriot è una persona che ama il proprio paese, ma non è d'accordo con la merda che il governo getta sulle persone. Il Thrash Metal dovrebbe essere arrabbiato ed aggressivo, ed io sentivo che un nome come Hatriot sarebbe stato perfetto per quello che stiamo cercando di fare con questa musica. Si tratta di una dichiarazione molto coraggiosa e questo è quanto che abbiamo intenzione di fare. Inoltre, dato che questo nome è stato ripreso da un vecchio testo degli Exodus, serve anche ad unire quel capitolo della mia carriera con questo nuovo capitolo che sto iniziando.
E perché un proprio titolo come "Heroes of Origin"?
Quando ero bambino avevo una notevole collezione di fumetti, della quale faceva parte un vecchio comic del 1940 chiamato proprio "Heroes of Origin". Ho sempre tenuto con me questo titolo con l’intenzione di usarlo per qualcosa prima poi. Fino a quando ho sentito che questo titolo sarebbe stato perfetto sia con il tipo di musica e di testi che stavamo iniziando a proporre, sia per come vedevamo noi stessi. Noi siamo degli hatriots e dei ribelli, e così questo titolo calzava perfettamente.
Quali sono il mood dell’album, del suo artwork e più in generale gli argomenti affrontati nei testi?
Il disco è più o meno quello che ci si aspetta da un mio lavoro. E' buio e sinistro. Le canzoni abbracciano diversi argomenti, dai film horror sino all'omicidio. Ci sono alcuni temi politici nei testi, ma per la maggior parte sono di morte e violenza. Una cosa su cui può contare è sicuramente questa: Zetro non scrive canzoni d'amore!
Ho visto che la formazione degli Hatriot comprende altri due membri dal nome Souza ... potrebbe quasi sembrare un affare di famiglia, ehehe
Sì, hai dannatamente ragione! Ho entrambi i miei figli nella band. Il mio figlio maggiore, Cody Souza, è al basso, quello più giovane, Nick Souza, è alla batteria. Hanno entrambi provato per la band e si sono poi guadagnati il loro posto negli Hatriot. Non c'è stato nepotismo e non hanno ottenuto di entrare nella band solo perché sono il loro papà. Sono dei musicisti killer e lavorano bene negli Hatriot. Sono cresciuti entrambi frequentando il meglio della scena Heavy Metal ed è nel loro DNA essere dei musicisti metal. So che ci sono nemici ed oppositori che stanno per cercare di distruggere la loro credibilità, ma entrambi i ragazzi Souza possono reggere il confronto con chiunque altro nel Metal. Guardate e vedrete!
Sull'album troveremo anche alcuni special guests, vero?
In realtà l'unico ospite famoso è Phil Demmel da Machine Head. Sta facendo le gang shout vocals sul disco assieme ad altri nostri amici che fanno sempre parte della scena metal.
Avremmo anche potuto avere altri ospiti noti, ma volevamo che il nostro materiale brillasse del suo, senza dover fare affidamento su altri nomi per vendere l’album. Ho avuto un sacco di ospiti sui dischi dei DDP, ed ho avuto la sensazione che non doveva essere così sul primo album degli Hatriot. Forse negli album futuri...
Sembra che ci sia una vera amicizia tra te e Chuck Billy, non è così?
Oh, non c'è dubbio. Conosco Chuck da quando ero un ragazzino. Suo padre era il mio allenatore di baseball quando avevo dodici anni. Quando ho lasciato i Legacy per unirmi agli Exodus nel 1986, ho chiamato Chuck e lo ho praticamente introdotto per ottenere il posto.
Ancora oggi siamo i migliori amici. Ho contributo ancora alle liriche per gli album dei Testament e mandiamo avanti assieme nel migliore dei modi i Dublin Death Patron. Certo, Chuck ed io siamo come fratelli.
Le canzoni appartengono tutte dallo stesso periodo e sessioni compositive, o appartengono a momenti diversi, forse qualcosa proveniente addirittura dal tuo glorioso passato?
Non c'è nulla che sia rimasto da recuperare dal mio passato. E' tutto nuovo di zecca. Fondamentalmente il mio chitarrista, Kosta Varvatakis, scrive e arrangia i riff e poi presenta il tutto alla band. Ci lavoriamo sopra in sala prova ed io registro il tutto e poi ci scrivo i testi sopra. Si tratta di un processo abbastanza rapido e che funziona bene per gli Hatriot. Non c'è alcun bisogno di mettersi a rielaborare il vecchio materiale, perché siamo costantemente presi con la scrittura e la creazione di qualcosa di nuovo. Abbiamo una bella gestione del lavoro nel nostro gruppo.
Avete anche la possibilità di avere una regolare attività live?
Abbiamo tenuto diversi concerti qui nella Bay Area. Per noi si tratta più di qualità, non di quantità. Noi non suoniamo ad ogni concerto che ci viene proposto. Preferisco aprire per i gruppi nazionali che passano da queste parti e concentrarmi sopratutto sugli eventi più importanti. Abbiamo tenuto concerti con Forbidden, Testament, Death Angel, solo per citarne alcuni. Quando l'album uscirà a Gennaio speriamo di poterci aggregare come gruppo di supporto ad un tour importante. Questo è l'obiettivo.
Mi puoi fare una breve panoramica del disco e, anche se credo che non sia una domanda facile, dirci quali sono le canzoni che pensiate siano le migliori e le più rappresentative dell'album?
L'album è composto da dieci solide canzoni di puro Thrash Metal. Non è presente alcun riempitivo di sorta. Io amo tutte le canzoni ed è davvero difficile sceglierne uno, ma direi che in questo momento la mia preferita è "And Your Children to Be Damned". Due settimane fa il mio preferito era invece "Murder American Style". Sono tutti così validi che è difficile scegliere uno. È un album molto solido da cima a fondo.
In passato la valutazione era esclusivamente nelle mani di (più o meno) influenti editorialisti, oggi con il fenomeno internet (webzine, blog, forum, social network ...) l'utente musicale ha un sacco (pure troppe???) fonti di informazione per poter orientare il suo acquisto. Cosa ne pensi?
Ormai è un canale completamente saturo ed io sapevo che sarebbe successo già da quando la mania di Internet ha colpito per la prima volta. Credo che quando una porta si chiude se ne apre un'altra, e questo è assolutamente il caso di Internet. In un certo senso ha ucciso la musica. Non è più speciale. La musica è troppo accessibile e non c'è più bisogno di acquistarla. Le persone sono diventate insensibili alla musica. Ricordo i giorni in cui quando ancora si aspettava tutti eccitati l'uscita di un disco che era schedulata qualche settimana a venire, ti chiedevi come avrebbe suonato e come sarebbe stata la copertina. Ora con Internet ti viene immediatamente sbattuta in faccia, quindi non c'è più alcun mistero. Il disco è lì un mese prima della sua uscita ed è roba vecchia già il giorno successivo. Poi ci sono i blog e le webzine, alle quali sono grato per loro perché hanno contribuito a far girare il nome degli Hatriot e questo ci ha aiutato ad ottenere il nostro contratto discografico. Il problema è che chiunque abbia una tastiera ed un mouse pensa di essere un giornalista. Credo che ai vecchi tempi il giornalismo avesse molta più credibilità.
Tu fai parte della scena Metal da diversi anni ... beh, quali erano e restano ora i tuoi sogni, come persona e musicista? Qual è la tua idea della parola "successo"?
Essere in grado di continuare a fare musica ad un livello più grande è già un successo. Ho girato il mondo, fatto album, ed ho vissuto grandi momenti per un sacco di anni, e tutto grazie alla musica. Tutti i miei sogni di bambino si sono avverati! Ho già avuto successo nel business e ora ho la possibilità di condividere tutto questo con i miei figli e questo per me è il più grande successo della mia vita.
Ti andrebbe di condividere con noi le tue passate esperienze passate con Testament ... ehm Legacy, Exodus, Dublin Death Patrol, e così via?
Ho formato i Legacy ed assieme abbiamo inciso un demo nel 1985. Ovviamente sono poi entrato a far parte degli Exodus l'anno seguente ed i Legacy sono diventati i Testament. Ma tutto questo è ben documentato e quindi conoscete già la storia. Sono rimasto negli Exodus sino al 1992, quando la band si sciolse. Ho fatto parte di alcune altre band dopo il nostro split, ma nulla che abbia avuto risonanza su larga scala. Sono rientrato negli Exodus nel 2002, dopo la morte di Paul Baloff, ma purtroppo le cose non hanno funzionato, ed ho lasciato nel 2004, durante il tour. I Dublin Death Patrol sono un progetto nato per divertimento che ho messo su assieme a Chuck Billy. Finora abbiamo pubblicato due dischi ed abbiamo fatto alcuni concerti. I Tenet erano un altro gruppo che ho creato qualche anno fa con Jed Simon degli Strapping Young Lad, il drum god Gene Hoglan, e Glen Alvelais dei Testament e Forbidden. Assieme abbiamo inciso me un disco che ha ottenuto recensioni stellari. Negli ultimi anni ho avuto anche una tribute band degli AC/DC del loro periodo con Bon Scott, chiamata AC/DZ. Infine, a partire dal 2010 il mio obiettivo principale sono diventati gli Hatriot.
Senti ancora la stessa energia e quelle sensazioni che hai provato nei primi anni della sua carriera?
Beh, l'effetto novità è sicuramente svanito molto tempo fa. Mi succede di provare la sensazione di aver già visto e fatto le stesse cose nel corso della mia carriera. Ma non ho mai smesso di essere un fan dell'Heavy Metal. Io vivo per il Metal e mi piace la musica tanto quanto mi piaceva a suo tempo. Quindi sì, io ho sempre lo stesso entusiasmo sia nello scrivere sia nel suonare la musica e non credo che questo cambierà mai. In qualche modo ho ancora più energia da dare per la musica perché i miei figli fanno parte della band, e so che questo potrebbe essere per me l'ultima occasione per farlo in maniera importante. Sono molto eccitato nell'attesa di vedere che cosa ci porterà il futuro!
La tua voce è perfetta per le canzoni Thrash Metal ... ma non sei mai stato affascinato da altri tipi di musica?
Non proprio. Voglio dire che apprezzo le altre forme di musica ed ho rispetto per gli artisti che suonano altri generi, ma per me Hard Rock e Heavy Metal restano quelli che mi piacciono sin da un bambino. Mio padre era un motociclista della vecchia scuola ed ha sempre avuto della musica Heavy Rock che girava per casa. Ci sono cresciuto assieme e non mi ha mai lasciato.
Beh ... ora sei pronto a confermare a tutti noi che il Thrash è ancora vivo?
Il Thrash è assolutamente vivo, e sento che è più grande che mai. Ci sono molti nuovi gruppi influenzati dalla vecchia scena Thrash, così come molte delle band storiche sono ancora in giro. Quindi ci sono diversi tipi di gruppi Thrash, e più ce ne sono più oggi viene accettato. Negli anni '80 il Thrash Metal era temuto da etichette e dall'industria musicale perché allora non lo capivano. Ora, va bene tutto. Le cose sono diventate più estreme ed il Metal, in generale, è più diffuso che mai. Quando noi abbiamo iniziato a fare Thrash c'era una scena molto più piccola.
Per favore, mi può soddisfare una vecchia curiosità, qual è l'origine del tuo nickname "Zetro"?
Ero un adolescente che viaggiava in acido con i suoi amici. Eravamo tutti sballati ed io stavo fissando nel vuoto dicendo "zet ... zet ... zet ... più e più volte. Non ho idea del perché ma questo è quanto stavo facendo. I miei amici pensarono che fosse una cosa divertentissima ed hanno iniziato a chiamarmi Zet, che poi si è evoluto in Zetro. E' stato un nickname che è poi rimasto con me tutta la vita!
Grazie mille davvero, spero di vedervi suonare dal vivo in Italia molto presto! In chiusura, c'è ancora qualcosa che vorresti aggiungere per i tuoi fans?
Voglio ringraziarvi per l'intervista e ringraziare tutti i fans per il loro continuo supporto. Spero che tutti quanti tengano d'occhio "Heroes of Origin" quando uscirà il 25 Gennaio. Sono convinto che lo amerete.
L'Italia è sicuramente nella lista dei luoghi da visitare in un tour, quindi spero di incontrare tutti voi. Stay heavy! ZETRO
Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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