Centro Bipolare... disturbi sonori!

Provengono da Roma e si fanno chiamare Centro Bipolare, un nome che rispecchia alla perfezione la loro musica fatta di devianze e scelte stilistiche non facilmente catalogabili. Guardano al presente della musica estrema, soprattutto nei suoi aspetti più evoluti e schizofrenici, e del resto il loro demo-cd Sublime Isterico parla e suona chiaro... ma adesso spazio alle parole!

Come nascono i Centro Bipolare? E’ un nome alquanto curioso, e soprattutto non promette niente di buono, nel senso che fa intuire subito un qualcosa al di fuori dei classici schemi sonori. Con quali intenzioni è stata fondata la band?
Centro Bipolare: Il Centro Bipolare, non dovrebbe esistere cosí come noi e la nostra musica.... rappresenta facce opposte all'interno dello stesso nucleo. Il progetto nasce agli inizi del 2010, con l'obiettivo di soddisfare la nostra esigenza comune di far musica senza limiti di genere.

E’ stato difficile trovare dei componenti fissi? Solitamente agli inizi li line- up è lo scoglio più duro.
Centro Bipolare: A dire il vero, per noi è stato abbastanza naturale, perché ci conoscevamo tutti ed avevamo giá avuto modo di partecipare in altri progetti musicali in precedenza.

Avete pubblicato da poco il vostro esordio nel mondo underground intitolato Sublime Isterico, un demo-cd composto da quattro tracce, tutte molto eterogenee e di difficile catalogazione. Quanto tempo c’è voluto per scrivere e registrare il tutto? Insomma… come nasce un brano dei Centro Bipolare?
Centro Bipolare: Nello scrivere i nostri pezzi partiamo sempre da un visione o una situazione, alle quali cerchiamo di associare un commento sonoro. La composizione dei quattro pezzi che fanno parte del nostro primo lavoro é stato un processo molto veloce e naturale. Inoltre, una caratteristica del nostro approccio alla musica é stata quella di non porci mai un problema di catalogazione all'interno di un genere. Tutto questo ci ha portato a comporre Sublime Isterico in 6 mesi e a registrarlo in 3 giorni.

E’ molto interessante anche tutto l’apparato lirico che si nasconde dietro i vostri testi, che da quanto mi pare di aver capito sono strettamente collegati al suono, ma quali sono gli spunti a da traete ispirazione?
Centro Bipolare: La stesura dei testi non differisce dalla stesura della musica, infatti anche questi ultimi si rifanno alle immagini e alle suggestioni che hanno dato vita alle parti musicali, completandole ed enfatizzandole.

Parliamo dell'artwork di Sublime Isterico, cosa ci potete dire in merito?
Centro Bipolare: L'artwork di Sublime Isterico é stato realizzato dall'illustratice Arianna Vairo con la quale abbiamo avuto sin da subito una grande sintonia artistica, dandole quindi totale libertà nella realizzazione delle illustrazioni. Siamo partiti con degli spunti comuni legati ad immagini ed atmosfere che vivono nei nostri pezzi e che si sono concretizzate perfettamente nel visual del demo. Siamo entrambi contenti del fatto che il risultato sia stato molto apprezzato anche dal pubblico e che, soprattutto, rispecchi pienamente il senso della nostra musica.

Che tipo di responsi sta avendo Sublime Isterico presso la critica di settore? E per quanto riguarda il pubblico? Iniziate ad avere un certo feedback anche dai vari canali come MySpace et simile?
Centro Bipolare: Le recensioni che abbiamo avuto fino ad ora sono state molto positive, così come il feedback degli ascoltatori. Ci ha molto sorpreso vedere come alcune persone siano riuscite immediatamente a comprendere quello che volevamo comunicare, fornendoci opinioni aderenti alle nostre idee.

Per quanto riguarda i concerti invece come siete messi? Si inizia a muovere qualcosa? Pensate che dal vivo la vostra proposta musicale possa emergere in modo ancora più vigoroso?
Centro Bipolare: Con la riapertura autunnale dei locali stiamo progettando diverse serate in Italia. Per quanto riguarda l'impatto live quello che possiamo dire é che alla fine di ogni concerto saremo tutti MOLTO sudati. Puó bastare?

Se non sbaglio state lavorando al vero e proprio debutto discografico, c’è qualche indiscrezione sulla direzione stilistica che assumerà? La vostra musica è soggetta ad evoluzioni e mutamenti, state sperimentando qualcosa?
Centro Bipolare: Il progetto a cui stiamo lavorando conferma il nostro approccio alla composizione tramite immagini/visioni. Si chiamerá Rumore Su Tela e sarà una jam session con alcuni ospiti interessanti come Francisco Goya, Caspar David Friedrich, Alberto Burri, Johann Heinrich Füssli e altri. L'aspetto stilistico sará una maturazione di quanto giá sperimentato, in quanto anche i nostri amici immaginari stanno legando tra di loro.

Come vedi il mercato musicale odierno? Quale potrebbe essere il pubblico adatto ai Centro Bipolare? O meglio, avete dei gruppi di riferimento che hanno catturato la vostra attenzione negli ultimi tempi?
Centro Bipolare: Sicuramente gruppi come il nostro oggi hanno molte piú possibilitá rispetto al passato grazie alla grande disponibilitá di canali alternativi che permettono a tutti di scoprire realtá musicali assai valide. Inutile dire che non siamo interessati al canale mainstream. Per quanto riguarda chi rappresenta il nostro pubblico, bella domanda! Risponderemo dopo i primi live! Il gruppo di riferimento? Il nostro obiettivo é proprio di rendere impossibile una risposta a questa domanda.

Bene, siamo quasi alla fine, progetti nell’immediato futuro?
Centro Bipolare: Nel nostro futuro più immediato rientra l'attività live e la scrittura e produzione del primo full lenght album.

Ok, siamo alla fine, chiudete come volete e grazie per la disponibilità!
Centro Bipolare: Vorremmo precisare che noi non urliamo e prendiamo a calci gli strumenti perché siamo cattivi, é solo che i ragni non ci lasciano un attimo in pace. Loro sono infidi, appena ti distrai un attimo ti si nascondono dentro gli specchi e dietro gli occhi, e ti tessono tele nei sogni.



Intervista a cura di Andrea 'BurdeN' Benedetti

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