Behind the Iron Curtain!

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Una lunga pausa non ha certo arrugginito i polacchi Cryptic Tales, sebbene siano cambiate diverse cose. Comunque l'anno appena trascorso è stato, almeno per loro, sicuramente positivo, dato che hanno potuto sia riproporre i loro vecchi lavori e, come ci ricorda il loro chitarrista e cantante Piotr Kopko, sia iniziare a lavorare sul successore di "VII Dogmata of Mercy".

La prima domanda non può essere che la seguente: quali sono le motivazioni che vi hanno fatto rimanere così a lungo all'interna della scena Metal?
I Cryptic Tales sono stati in attività per lungo tempo negli anni '90. Poi ci siamo sciolti e siamo scomparsi. Il nostro ritorno sulle scene risale solo al 2008 e pertanto non siano stati un granché in giro. Siamo ritornati perché abbiamo quel forte desiderio di comporre e suonare musica Metal, che è quello che noi amiamo fare, e questa è la nostra unica motivazione. I Cryptic Tales restano comunque un hobby per noi e non sentiamo la pressione del music business. Noi non dobbiamo realizzare un disco ogni anno e non prendiamo parte alla "rat race". Non c'interessa per nulla. Non ci sono dubbi che per noi i Cryptc Tales siano una cosa davvero seria, e vogliamo registrare album sempre migliori. Io ritengo inoltre che quello che facciamo sia una parte importante della nostra vita quotidiana.
Vista la vostra lunga carriera, avete avuto modo di vedere o cambiamenti, politici e culturale, che hanno toccato il vostro paese… come avete vissuto questi eventi? Come andavano le cose in quegli anni per il Metal?
Sai, io ero troppo giovane per percepire e poter giudicare quei cambiamenti che hanno toccato la nostra nazione. Io non ero molto interessato alla politica. Avevamo vite normali, almeno sembrava fosse così.
Le tavolette di cioccolata in Polonia era avvolte in semplice carta grigia mentre nei paesi dell'ovest avevano un involucro di bellissima carta colorata. Il libro è lo stesso, ma la copertina è differente e questo esempio lo si può applicare ai diversi aspetti della vita.
Però ti posso raccontare com'era essere un metalhead a quei tempi. Non era impossibile accedere alla musica. Non si trovavano CD Metal nei negozi, tuttavia c'erano molti posti dove si poteva, a poco, mettere le mani sugli album che ti interessavano. Inoltre le stazioni radiofoniche erano solite trasmettere i principali album dall'inizio alla fine, e tutto quello che si doveva fare, per averne una propria copia, era semplicemente premere il tasto "rec".
Anche se non avevamo accesso al mercato dell'ovest potevamo seguire che cosa succedeva all'interno della scena musicale, e questo era importante perché il metal ad ovest sta crescendo, ma in Polonia no. La possibilità di un accesso relativamente facile ha dato la possibilità alle formazioni polacche di suonare della buona musica e di dare vita ad una bella scena underground. Il Metal era davvero popolare all'epoca ed un sacco di gente andava ai concerti. Dall'altra parte era difficile suonare. La mancanza di strumentazioni all'altezza, di studi di registrazione adeguati e la carenza di posti in cui tenere concerti erano i problemi più grandi. Una formazione polacca non pensava di poter avere un carriera al di fuori della Polonia, anche perchè si scrivevano testi in polacco e non si aveva la possibilità di andare all'estero. Almeno finchè non arrivarono i Vader, e con loro altre formazioni di metal estremo (e tra queste i Cryptic Tales) che erano interessate a farsi conoscere al di fuori della Polonia. Disgraziatamente questo fu realmente difficile per noi: la promozione, l'organizzazione di date ed il management, tutto era improvvisato ed assolutamente non professionale, ma eravamo all'inizio e non c'era da aspettarsi niente di più. Molte buone bands vennero così dimenticate e nessuno ne ha mai sentito parlare al di fuori della Polonia. E noi eravamo una di queste.
Come sono nati i Cryptic Tales? Cosa ci potete dire su di voi?
Abbiamo iniziato nel 1989. Negli inizi degli anni '90 abbiamo preso parte della nascita della scena Death Metal polacca. Abbiamo realizzato tre album e un demo:
"The Sign Of The Southern Cross" (demo 1991)
"Anathema" MC (Carnage Rec. 1993)
"Valley Of The Dolls" MC (Gamma Rec. 1994)
"The Tales" CD, MC (Croon Rec./Awaken Prod. 97/98)
Abbiamo tenuto numerosi concerti con diverse ed importanti formazioni polacche ed europee, non solo in Polonia ma anche in Germania e Slovakia. Ci siamo poi sciolti nel 1998, per ritornare nel 2008 con "VII Dogmata Of Mercy" (Empire Rec.), un album che è stato poi ristampato l'anno successivo dall'etichetta americana Crash Music. Sempre nel 2009 i nostri precedenti lavori "Valley Of The Dolls" e "Anathema" sono stati ristampati su CD, rispettivamente dalla Psycho Records e dalla Redrum 666.
Riguardo a noialtri, penso che i lettori potrebbero annoiarsi alla morte se io ti dessi una descrizione personale di ciascuno di noi. Credimi i musicisti che fanno parte dei Cryptic Tales vivono una vita noiosa. Eheh.
E come preferite lavorare sul songwriting ?
Io creo i riff a casa, sul lavoro, dovunque. Quindi li porto fino in sala prove dove ci aggiungiamo le parti di batteria e la seconda chitarra. Così possiamo vedere se il tutto fila, in caso contrario lavoriamo su un'idea nuova. Quando poi la canzone è pronta la mandiamo fino a Varsavia, dove vive il resto del gruppo. Il loro compito è quello di aggiungere le parti di basso e di tastiera. Dopo una session di prove infine entriamo in studio. Questo è il metodo che abbiamo adottato per "Dogmata Of Mercy" e con il quale stiamo anche lavorando oggi.
Cosa ne pensi oggi di lavori come "Anathema" o "Valley Of The Dolls"?
Sono un po' dispiaciuto del fatto che all'epoca non furono registrati in uno studio professionale e che non ebbero un'adeguata promozione al di fuori della Polonia. Credo che per entrambi si tratti di album interessanti ed originali. Oggi sono però solo testimonianze della scena underground polacca dei primi anni '90.
Quali erano i vostri punti di forza a quei tempi, ed in cosa avete migliorato da allora?
La nostra maggiore capacità consisteva nel dare vita ad arrangiamenti originali. In studio eravamo soliti aggiungere registrare strumenti particolati come flauti, testiere e chitarre classiche. I Cryptic Tales di oggi hanno migliorato nel guitar sound ed abbiamo iniziato ad usare armonie molto più articolate. Oggi la nostra musica e molto più solida e sofisticata.
Cosa ci puoi dire riguardo al vostro ultimo album, "VII Dogmata of Mercy"?
"VII Dogmata of Mercy" è l'album del nostro ritorno. Abbiamo cambiato la nostra immagine ed iniziato a riscrivere ancora una volta la storia del gruppo. Oggi siamo definiti come una Black Metal band sinfonica, ma abbiamo sempre continuato ad usare alcuni dei nostri vecchi "trucchi". "VII Dogmata Of Mercy" è un mix di aggressione e melodia, le canzoni sono lunghe e ben articolate. Coprono un sacco di emozioni diverse. E' così che noi siamo, non scriviamo canzoni corte ed accattivanti.
Con il passare degli anni vi siete quindi orientati ad atmosfere Symphonic Black piuttosto che al Death Metal degli inizi... vero?
Yes of course. Abbiamo iniziato come una death metal band ma da allora sono passati un sacco di anni e le cose semplicemente cambiano. Dopo tutti questi anni è difficile che si mantengano gli stessi interessi musicali. Prima di ritornare in attività ci siamo posti una domanda: cosa vogliamo suonare adesso? Tutti quanti abbiamo deciso che non volevamo ritornare a fare le cose che avevamo già fatto in passato. Noi volevamo fare qualcosa di più fresco. Siamo nel 2009, anzi ormai nel 2010, e non più nei primi anni '90. Avremmo anche potuto cambiare nome, ma nel nostro passato non abbiamo trovato nulla di cui vergognarci e così ci abbiamo continuato a farci chiamare Cryptic Tales.
Le vostre canzoni lanciano dei messaggi?
No. Nei nostri testi non ci sono messaggi e nemmeno delle ideologie. Le lyrics sono pura fantasia, trattano di mitologia o di leggende epiche. Ovviamente sono di un buon livello qualitativo ma devono essere viste come lo scenario di un film piuttosto che un messaggio diretto.
Quali album o gruppi credi che abbiano avuto il maggiore impatto sulla storia del Metal?
1. Black Sabbath "Paranoid" – first metal sound.
2. Iron Maiden "The Number Of The Beast" – you cannot miss the "New Wave…"
3. Metallica "Master of Puppets" – and then the thrash metal of Bay Area.
4. Slayer "Show No Mercy" – it appears that thrash metal enters the realm of death metal
5. Death "Leprosy" – Heath metal ag eis coming
6. Entombed "Left Hand Path" – the birth of Scandinavian death metal.
7. Bathory "Blood Fire Death" – foundations of real black metal
8. Paradise Lost – "Lost Paradise" – the foundations of doom, gothic metal.
9. Emperor "IX Equilibrum" – essence of Norwegian black metal.
10. Behemoth "Evangelion" – on the east of Europe there are also interesting and high quality albums.
Ma cosa sta passando nel tuo CD player adesso?
Assolutamente nulla. Sto scrivendo un nuovo album e così per ora non voglio mettermi ascoltare nulla. Ovviamente sento qualcosa tutti i giorni, ma solo in maniera superficiale.
Quali sono allora le novità per i Cryptic Tales?
Vogliamo comporre, registrare e realizzare un nuovo album. Questo è il nostro obiettivo principale. Presto andremo a lavorare su un video clip e questo starà a significare che il nuovo album è in arrivo.
Dato che non vogliamo essere nuovamente dimenticati, terremo anche alcuni concerti.
Grazie mille per aver partecipato a questa intervista, lascio a te l'ultima parola…
Grazie per l'intervista. Potete venire a conoscerci sia sulla nostra Web page sia sul nostro profilo su MySpace.
All the best guys!
Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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