Jesters' Planter: I giullari del Metal!

Nella mia recensione al primo demo di questo quintetto ho calcato la mano su alcuni aspetti, a mio parere negativi, che mi avevano colpito. Su tutti una fastidiosa sensazione di trovarmi davanti al lavoro di un gruppo con i mezzi ma che si era limitato a fare il proprio compitino... "belli senz'anima".
Per correttezza verso i Jesters' Planet mi è sembrato giusto dar loro, nel caso al chitarrista Peter Pahor, la possibilità di una replica...

Prendiamola alla larga... È più facile esaltarsi di fronte ad un complimento oppure irrigidirsi o incazzarsi di fronte ad una critica, sopratutto quando non è condivisa?
Credo che oltre a queste reazioni ce ne possano essere altre due: la peggiore di tutte, ovvero quella di demoralizzarsi e deprimersi e poi quella invece secondo me è la migliore di tutte, ovvero accettare le critiche, nel caso se non condivise discuterne ma senza mai assolutamente esaltarsi o incazzarsi... La vita dell'artista ed in particolare del musicista è sempre molto difficile ed è ricca di gioie e dolori! Bisogna ricordare che comunque prima di essere musicisti siamo uomini e come tali dobbiamo capire che nella vita e nella musica si possono ricevere elogi e critiche, l'importante però è trarne insegnamento e migliorarsi per andare avanti!
Entriamo nel cuore del problema: suppongo che al di là del mio pensiero abbiate sputato sangue per realizzare le quattro canzoni che compongono il demo...
La band si è impegnata molto al riguardo… Abbiamo cercato di creare qualcosa che rispecchiasse i nostri gusti al 100% cercando di non farci influenzare troppo da quello che può andare al momento più o meno in giro. Ci siamo basati molto sul dare alle canzoni delle sonorità che rispecchiassero le tematiche che volevamo affrontare basandoci più che su tecnicismi e fronzoli sulla formula riff + melodia vocale entrambi forti e ben definiti. Una cosa che sicuramente tra tutti i componenti abbiamo in comune è quella di cercare di suonare brani che siano il meno possibile uguali l'uno all'altro ma che allo stesso tempo abbiano personalità e che ancora di più esprimano bene quello che la canzone vuole dire.
Torniamo nei canoni più usuali per un'intervista, che ne dici di presentare il gruppo ed i suoi componenti?
Il gruppo nasce nel 2008 da un'idea del cantante e mia con una prima formazione che poi per divergenze di visione si spezza. L'attuale gruppo è così formato: Federico (voce) nasce già con uno studio vocale a livello lirico per poi essere sviluppato anche nella musica leggera e poi grazie alla sua passione per il rock unisce le cose in modo da creare uno stile sul quale si vuole impostare i nostri pezzi. Alessio il batterista "bambino prodigio" che in adolescenza inizia la sua carriera live suonando in una tribute band dei S.O.A.D. con un notevole successo in zona e più fuori e continua poi la sua crescita musicale affondando le sue radici in svariati generi di musica dai Toto ai Megadeth per intenderci... Per quanto riguarda me, Peter sono il chitarrista e coofondatore con Federico della band... Posso dire che sono un amante di tutto ciò che è suonato bene e che viene dalla testa e dal cuore, per la testa e per il cuore degli ascoltatori... da Ennio Morricone ai Death potrei dire per descrivere il range, anche se sul palco la parola d'ordine è solo metal. Andrea e Giovanni rispettivamente chitarrista e bassista sono i due nuovi componenti della band che provengono entrambi da un gruppo che ha avuto un buon successo in ambito giovanile... Tutti e due cresciuti musicalmente influenzati da artisti come Guns'n'Roses, Pantera, Megadeth, Metallica, Iron Maiden, B.L.S. Hanno portato un ottimo livello tecnico nella band ed una grossa carica energetica! Inoltre l'integrazione ed il feeling sono state praticamente istantanee..
Ma da dove arriva il nome che avete adottato?
Il nome è venuto fuori da un discorso tra Federico e me, volevamo qualcosa di moderno e che colpisse l'attenzione ma con un significato allegorico ben preciso, il nome sta ad indicare proprio questo. Il fatto che questo pianeta è pieno di giullari che vivono non sempre coscienti della propria esistenza, il ruolo del giullare inoltre (paragonabile per certi versi al significato del clown del circo o del joker) è un modo molto sarcastico per definire il genere umano. Da qui Jesters' Planet.
Se non sbaglio per alcuni di voi ci sono altre esperienze musicali in parallelo ai Jesters' Planet, vero?
Si, è vero Federico ha militato, e continua a farlo, in alcuni gruppi rock sempre della zona ma soprattutto studia e canta lirica altra sua grande passione! Per quanto mi riguarda faccio parte anche di un'altra band da circa un anno che si chiama Heat ed è slovena, anche se la line-up è multinazionale (siamo 2 croati, 2 italiani ed 1 sloveno). Con questa oltre a proporre un repertorio di cover e suonare per molti dei più famosi motoraduni (con la quale abbiamo un buon seguito e ottime critiche oltreconfine) abbiamo un progetto avviato con delle importanti label riguardante il genere del Symphonic Metal.
In una delle email che ci siamo scambiati ho recuperato un tuo passaggio che mi ha colpito in modo particolare: "...l'unico modo per farti secondo me capire quello che i nostri pezzi sono sarebbe su un palco con 5000 watt alle spalle! Non credo per niente in demo ed alle chiacchiere. I dischi sono solo la foto di un gruppo... come la foto di una bella ragazza insomma! Meglio la foto o la ragazza di persona?"… e mi trovi pienamente d'accordo... quante possibilità avete per suonare dal vivo?
Guarda come ho scritto nella mail che ti ho mandato posso solo che ribadire nuovamente questo concetto e se permetti allargarlo, per farlo capire meglio, visto che riguarda qualcosa a cui tengo molto e che fa parte del modo di porsi del gruppo... Personalmente ho una buona dose di esperienza live, anche in diverse nazioni come già dicevo, e questa mi ha portato a conoscere e vedere in azione una miriade di gruppi di tutti i livelli... Quello che ho veramente capito suonando tanto e vedendo suonare è che l'unico momento in cui un gruppo suona è solo dal vivo... In sala prove, a casa, a lezione… Lì ci si esercita! Quello NON E' SUONARE!! Si sta solo provando a suonare. Il palco è la casa del musicista, bisogna desiderarlo, bramarlo, rispettarlo e solo così di conseguenza si sarà premiati. Nella mia esperienza ho visto troppi gruppi che suonando magari molto bene tecnicamente ma che non cantavano le loro stesse canzoni a squarcia gola tutti quanti e che finito di suonare potevano tranquillamente andare con gli stessi abiti a mangiare ad un pranzo di lavoro... Il metal non è questo, il metal è comunicazione, impatto, pazzia unita naturalmente alla tecnica e alla musica. Sul palco si suda e la testa deve roteare fino a far male!! Vale per tutti i componenti della band e nessuno è di più o meno che sia cantante, chitarrista trombettista o altro... Ogni componente non deve vedere l'ora di calcare il palco e dare il 110% sempre con di fronte 10, 100 o 10000 persone! Se un musicista specialmente nel metal non la pensa così credo proprio che faccia meglio ad appendere la chitarra al chiodo e di passare alla console da DJ! Questo è il pensiero che sono sicuro tutta la band condivide fortemente! Per il discorso di suonare live posso dirti che ora che la formazione finalmente è al completo e siamo dunque pronti per scendere in campo di nuovo veramente con i concetti che ti ho appena descritto come base. Il 5 dicembre saremo impegnati in un concorso per band emergenti nella provincia di Udine e questa sarà per la nuova formazione una bella sfida perché ad un mese e mezzo dall'ingresso di due nuovi componenti della band non sarà facile riuscire a raggiungere la compattezza di molte altre band ne siamo sicuri, ma ci crediamo fortemente e ce la stiamo mettendo e c'è la metteremo tutta! Poi come già detto l'importante è salire sul palco con la carica massima e la voglia di spaccare. Il resto è solo contorno... Subito dopo abbiamo già delle date da confermare nella nostra zona ma quello che vorremmo è di cercare di suonare nel maggior numero di posti diversi possibili.
Un aspetto che non ho toccato nella recensione è stato quello dei testi, che nella vostra biografia avevate invece sottolineato... vuoi colmare tu a questa lacuna?
Alcuni testi sono direttamente presi dalla vita quotidiana o da eventi passati che hanno lasciato il segno nel nostro essere, altri invece sempre grazie al fatto del fine allegorico, vogliono rappresentare un punto di vista diverso. Secondo noi tante lyrics di canzoni, soprattutto straniere, non badano al significato del testo ma piuttosto a quanto il testo si assonante con il resto dell'armonia e secondo me spesso ci si giustifica un po’ troppo con la storia del senso metaforico e ognuno alla fine può vedere ciò che vuole in un pezzo. Per i nostri brani abbiamo cercato di dare il più possibile le sensazioni che il testo raccontava. Per esempio in "Sleepwalker" si parla del famoso caso di omicidio da sonnambulo nel quale l'imputato è stato alla fine scagionato! Credo le sonorità dal punto di vista delle dinamiche e dell'armonia che abbiamo raggiunto con quel pezzo descrivano bene questo episodio così bizzarro! La musica può essere usata in molti modi come per esprimere sentimenti, raccontare storie, denunciare problemi... E' importante che un gruppo possa comunicare il più possibile di argomentazioni anche diverse visto che alla fine la musica secondo noi è il modo di descrivere qualcosa che solo con le parole non si potrebbe!
Chiuderei tornando al mio giudizio sul demo, ricordando che si tratta di un’opinione strettamente personale e che non ho difficoltà a veder messa in discussione. Se un lettore incuriosito volesse dare un ascolto e dare una propria opinione magari riportandola nel campo abbinata alla mia recensione dove può ascoltare qualcuno dei vostri brani?
Beh spero proprio che li ascolti in sede Live :-)! Ma se ciò non è possibile può ascoltarne alcuni su myspace.com/jestersplanet!
A proposito, al di la degli sproloqui del sottoscritto, quale è la vostra opinione sul rapporto tra Metal ed Internet? Credete che il libero scambio di musica possa finire con il danneggiare la scena?
Lasciando stare discorsi classici come che i cd costano troppo (e questo è sempre vero ahimè...) Posso dire che bisogna vederlo non come un dramma ma come una sorta di cambiamento... Se si pensa ai musicisti del passato credete fossero contenti quando i primi giradischi entrarono in commercio? Da quel momento chiunque avrebbe potuto riascoltare la loro musica tutte le volte che voleva senza dover pagare uno di loro per suonare. Certo visto così sembrava molto negativo soprattutto per loro… Ma se si pensa che grazie a quello tanta gente ha potuto deliziarsi delle note di grandissimi musicisti che altrimenti non avrebbe mai ascoltato mi sembra sia stata una cosa positiva alla fine! Credo comunque che la vera musica sopravvive sempre... Sarei felice che questo nuovo tipo di scambio di file vada ad incentivare la creazione di un maggior numero di concerti.. perché il pogo, la birra fredda nella gola, l'odore di sudore dei fan ed il muro di suono sparato in faccia non credo sia e sarà mai possibile compattarli in qualche tipo di formato audio e passarseli via internet!!
Lascio a voi la possibilità di mettere fine a questa intervista... Rimandando l'appuntamento al vostro prossimo lavoro, se possibile ad un vostro concerto!
Volevo ringraziare, da parte di tutta la band, per questa interessante chiacchierata riguardo al nostro lavoro e non solo! Speriamo al più presto di proporre del nuovo materiale su cd e dal vivo! A presto e grazie ancora!!
It's a long way to the top if you wanna rock n roll!!!
Jesters' Planet
Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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