Mike Terrana

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In occasione della drum clinic del mitico (ormai ex) batterista dei Rage a Trento non mi sono lasciato sfuggire la possibilità di fare due chiacchiere con il gigante Mike Terrana, che si è rivelato molto simpatico e disponibile. Ecco per i nostri lettori (e per la gloria di Eutk) l'intervista con il nerboruto musicista.

Ciao Mike, per prima cosa vorrei chiederti come ti senti a suonare una drum clinic anzichè un concerto normale.

Beh per me è quasi la stessa cosa, anzi preferisco fare una drum clinic visto che è tutta incentrata su quello che amo fare, cioè suonare la batteria (ride). Inoltre come ti dicevo prima per me stava diventando sempre più difficile trovare spazio nei Rage per fare un assolo, quindi è un piacere fare una drum clinic: faccio quello che mi piace , suono di fronte ad altri batteristi e probabilmente questa è la cosa più bella. Se c'è gente che è interessata a vederti suonare puoi suonare a lungo e fare cose interessanti e che possono risultare utili ai batteristi. Mi comporto come se si trattasse di un concerto e mi diverto molto. Ho incominciato un tour di sei settimane, ho iniziato in Spagna e in Messico, poi in Francia, Germania e ora in Italia. E' veramente piacevole comunque.

Si tratta della prima drum clinic che fai?

No, ne faccio da anni. Questa è sponsorizzata dalla Premier e dalla Meinl, che sono le marche che uso da dieci anni, così ho deciso di iniziare a supportarle. In ogni caso ho fatto delle clinic ogni tanto, iniziando dal 1990.

Ho visto che hai in programma tre drum clinics in Italia in città piuttosto piccole. Significa che forse ti potremo vedere dal vivo con le tue band anche in città minori rispetto a quelle che sei abituato a visitare?

Perchè no? Vedi, a volte in Italia è molto difficile trovare posti per suonare, specialmente se ti occupi di metal. Di solito suoniamo in grandi città al Nord e non andiamo mai al Sud. Al momento sto suonando una musica diversa, un incrocio tra metal e fusion, e sembra che in Italia piaccia più dell'heavy metal. Quindi suono in città sperdute o in piccoli club, per me non fa alcuna differenza. Suonare in Italia poi è sempre bello, anche se il pubblico non è molto numeroso, la gente è simpatica e calorosa, e poi dopo lo show c'è sempre dell'ottimo cibo (ride) e bere buon vino.

E' strano per te suonare di fronte a poca gente? Voglio dire, stasera ci saranno circa cinquanta persone.

Non è un problema. Ad esempio in Spagna ho suonato davanti a 500 persone ogni sera in grossi teatri. Voglio dire, sono stato in diversi Paesi con mentalità diverse, non importa che ci siano 10, 50 o 1000 persone, io suono e basta.

A che età hai iniziato a suonare la batteria?

A 8 anni.

E ci sono altri strumenti che avresti voluto o che vorresti imparare a suonare?

Mi piacciono tutti gli strumenti. Non sono un gran chitarrista, però strimpello un po', suono un pochino il pianoforte, l'ho studiato per un po' e mi piaceva molto. Però non avevo tempo per fare esercizi e mi sono accorto che dovevo migliorare con la batteria. In tutti gli strumenti non si finisce mai di imparare e migliorare, volevo vivere suonando la batteria e allora ho deciso di spenderci più tempo. Il pianoforte era utile per comporre, ma io non sono granchè come songwriter, non è il mio campo. Mi piace suonare con gente che scrive belle canzoni, e mi diverto a suonare la loro musica. Alla fine dei conti è il mio lavoro.

Durante la tua carriera hai suonato in band molto importanti, come i Rage, Axel Rudi Pell e ora i Masterplan. Sei soddisfatto della tua carriera o c'è qualcosa che cambieresti se potessi?

Sono molto felice della mia carriera. Sono contento di suonare coi Masterplan, credo che sarà un'esperienza stupenda, mi piace molto lavorare con Axel Rudi Pell, la musica è un po' old fashioned, ma i ragazzi della sua band sono veramente delle persone splendide. Quindi adoro andare in tour con loro ed è bello dividere il palco con loro. Se potessi cambiare qualcosa però mi trasferirei in Europa 15 anni prima, sono stato troppo tempo negli Stati Uniti. Troppo, troppo a lungo. Ho trascorso troppo tempo anche a Los Angeles, 10 anni dopo aver lasciato New York e mi sono reso conto che dovevo andarmene da lì. Il music business è molto difficile in America, qui è molto più facile.

Quali sono le canzoni che ti piace suonare di più dal vivo?

Oddio, sono stato in così tanti gruppi..beh mi piace suonare le canzoni dei Gamma Ray del disco "Somewhere Out Of Space", ci sono dei pezzi veramente belli. Con Axel Rudi Pell...oddio, non mi ricordo i titoli...quelle più vecchie.."Strong As A Rock" di quelle recenti è bella...è veramente difficile rispondere a questa domanda, ho suonato tanta di quella musica...il nuovo dei Masterplan sarà stupendo da suonare dal vivo, il cantante è molto bravo, molto melodico, come quello di Axel Rudi Pell...mi piacciono le voci melodiche, mi piace sentire la melodia mentre suono. La batteria è ritmo, quindi "rumore", se anche il resto è rumore allora non va bene. Dei Rage mi piace suonare i pezzi di "Welcome To The Other Side", che è stato il disco di maggiore successo per noi. Peccato che da lì in poi le cose siano degenerate.

Ci sono invece pezzi scritti da altri autori che avresti voluto scrivere tu?

Tutte le canzoni dei Beatles. Ho iniziato a suonare la batteria con le loro canzoni, quindi amo i Beatles, amo Frank Sinatra...è strano, quando sono in tour suono musica potente, ma quando sono a casa mi piace ascoltare tanta musica tranquilla. Adoro i The Corrs, Shania Twain (ride) buffo no? Il tipo che gira con me in tour adesso è un cantante, e quando ho iniziato a cantare le canzoni di Frank Sinatra mi ha detto "Mio Dio, ma conosci tutte le parole??". Sai, la gente dice "Mi piace questa musica" ma non ci sono dentro..io ho tutti i DVD e i CD di Frank Sinatra, conosco tutti i testi delle canzoni, mi piace. Voglio dire, la musica è bella, i testi anche, e Frank Sinatra vende tuttora più dischi di tutte le band in cui ho suonato messe insieme (ride). Che tristezza, eh? (ride).

Ti piace essere in contatto con i tuoi fan?

Sì. Ho il mio account su Myspace (per la felicità del Graz, nda) e ho conosciuto così tanta gente da ogni parte del mondo che altrimenti non avrei mai potuto conoscere. Ho il mio sito web e la gente mi manda molte e-mail ed è tutto molto bello, puoi vedere se i tuoi amici sono online, ci puoi chattare ed ho anche conosciuto delle persone veramente stupende. Ho incontrato gente dall'Italia, dal Giappone, dal Sud America, gente che non vedevo da anni che dopo aver visto il mio sito mi ha telefonato...devo ammettere che è una gran cosa, sono fortunato dal momento che ho amici in tutto il mondo. Quando sono stato a Tokyo sono uscito a bere e a farmi quattro risate con loro. Quante persone possono dire lo stesso? Se ti portassi a Tokyo mi diresti "E adesso che facciamo?". Insomma, mi piace stare in contatto con i miei fans e mi piace molto parlare con i batteristi. Adoro la batteria, quindi...(ride)

Che ne pensi della scena metal attuale?

Mi piace molto il nu metal, tipo System Of A Down, Korn, Slipknot. La gente di solito dice "No, non voglio vedere Mike Terrana suonare quella roba, voglio che suoni i classci, heavy metal insomma", ma io credo che il genere stia lentamente morendo. Da un certo punto di vista è un peccato, ma è anche una situazione tipica per chi suona metal: quando c'è tanta gente che suona uno stesso genere, c'è anche tanta gente che suona pessimo heavy metal. Ho tanti amici che mi passano dei loro dischi, e io li ascolto, ma non più di due secondi. Certe cose non dovrebbero stare su un CD. Ci sono molti gruppi che fanno dischi, ma molti di loro non hanno niente da dire. Se ascolti gli U2 ci trovi un messaggio, se ascolti i Queen ti rendi conto che non facevano musica per andare su MTV o per evitare di andare a lavorare da McDonalds, loro facevano musica per l'arte e Freddy Mercury diceva qualcosa di intelligente ed era un grande cantante. Stesso discorso per i Black Sabbath, nessuno può incidere un nuovo "Black Sabbath", oppure gli Iron Maiden, che ormai sono diventati un archetipo del metal. E' molto difficile reinventarsi nel mondo dell'heavy metal ed ora è entrato in un periodo di stasi. Mi piace la musica nuova e fresca, come gli Slipknot, sul palco sono una sorta di circo ma l'ultimo disco è veramente buono, con belle canzoni, come i Korn, che sono molto energici. Se avessi dodici anni in meno mi vedrei ad un loro concerto nelle prime file a scapocciare. Quando ero giovane mi sedevo, mi fumavo un paio di cannoni e mi guardavo i Rush e i Genesis. Sono due grandi gruppi ancora oggi. Ma adesso i ragazzi hanno bisogno di qualcosa di nuovo, ci sono troppe cose che li distraggono, un cd è noioso per una persona giovane, è troppo monodimensionale. Mi piace giocare a Doom, e quando ci giochi ti rendi conto di essere in un mondo a 3d con la musica dei Nine Inch Nails ed è pazzesco!!! Veramente, ti spaventi quasi! Non è così interessante un cd a confronto, credo. Penso che le band heavy metal si dimentichino anche di intrattenere il pubblico, salgono sul palco e sembra dicano "OOh noi siamo così fighi, e voi là sotto no!", ma questo è veramente old fashioned. Le band nu metal invece si pongono sullo stesso piano del pubblico. Quindi io dico che ci sono molte cose che devono cambiare: i musicisti metal nascondo la loro faccia dietro ai capelli lunghi, ed è proprio il motivo per cui li ho tagliati anche perchè cominciavo a sembrare ridicolo: Sto iniziando ad invecchiare e con questi lunghi capelli ricci cominciavo a sembrare una brutta donna vecchia. Ehi ehi, non sono una brutta donna, SONO UN BRUTTO UOMO! (ride). Alcuni musicisti metal hanno iniziato ad evolvere, mentre altri stanno regredendo. E' buffo, andrò in tour con i Saxon come 23 anni fa, quando suonavo in un gruppo che faceva loro da spalla, e ora che ho 46 anni andrò di nuovo in tour coi Saxon.

Ok, Mike, c'è qualcosa che vorresti dire ai tuoi fans e ai lettori di EUTK?

Voglio dire grazie a tutti coloro che mi hanno visto suonare con i Rage, con Axel Rudi Pell, con Malmsteen e che hanno comprato i dischi in cui ho suonato. Voglio informarvi che non sto diventando una brutta donna e spero che quando avrò 60 anni la gente continuerà a venirmi a vedere suonare la batteria, anche se forse suonerò dei bonghi sulla mia sedia a rotelle, aiutato dalla mia infermiera. Comunque spero vengano a vedermi perchè ho bisogno di soldi per mandare i miei figli a scuola. E non ho figli. Ma se ne avessi userei quei soldi per mandarli a scuola. Ehi, scriverai anche questo?

Certo!

Ok ok..bah saluto tutti i miei fans e non vedo l'ora di vederli nel tour dei Masterplan, ci sarà da divertirsi!!

Intervista a cura di Michele ’Coroner’ Segata

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