Lizzy Borden (Lizzy Borden, vocals)

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Intervista raccolta da Lorenzo Testa
Traduzione a cura di Elisa Golzio

Innanzitutto, ciao e grazie per l’intervista! Benvenuti su Eutk.net! Comincerei subito parlando del nuovo disco, il primo dopo la bellezza di sette anni. In che termini si differenzia o meno, dal precedente lavoro “Deal with the Devil”?
“Deal with the Devil” e “Master of Disguise” sono stati registrati, prima di tutto, senza il supporto di una band vera e propria. Io ho scritto i pezzi e poi mi sono avvalso dell’aiuto di musicisti esterni per l’esecuzione degli stessi. “Appointment with Death”, invece, è stato realizzato diversamente: è vero, anche in questo caso hanno partecipato artisti esterni in qualità di ospiti ma per ciò che riguarda la musica, quella è stata scritta in studio da tutti e quattro i componenti dei Lizzy Borden.
Il disco mostra un cambiamento di immagine. Si tratta di qualcosa che ha a che fare con i pezzi ed il concept del nuovo disco, o semplicemente avete pensato che era il momento giusto per qualcosa di diverso?
Il look di ogni disco che realizziamo è sempre legato al concetto racchiuso nel disco stesso. Questo disco tratta di morte ed il personaggio che rappresento è la mia personale versione di come la morte apparirebbe personificata.
Qual è l’argomento principale in “Appointment with Death”?
La morte, naturalmente! L’album si sviluppa dal concetto di morte umana, passando per la morte dell’amore, degli ideali e via così dicendo. La mia speranza è che ognuno sia in grado di estrapolare significati sempre diversi, ogni qualvolta i testi delle canzoni vengano letti. Stiamo già notando diversi tipi di reazioni in merito ad alcuni pezzi, ed è proprio quello che speravo!
Come è stato reclutato il nuovo chitarrista, Ira Black?
Dunque, era circa la decima persona partecipante all’audizione, inoltre mi era stato precedentemente raccomandato da un amico. È l’uomo perfetto per prendere parte alla formazione del 2008!
Trovo che Ira suoni in maniera un poco differente rispetto al suo stile usuale, orientandosi verso una direzione maggiormente classica e melodica: ascoltando, per esempio, le sue performances nei dischi dei Vicious Rumors, la differenza si nota. Puoi raccontarci il perché di tale scelta?
Bè, Ira ha dovuto adattarsi allo stile dei Lizzy Borden anche perché si era deciso che per questo disco le melodie sarebbero state più heavier, dunque, la combinazione delle due cose è risultata perfetta!
Quali sono le tue aspettative relativamente al nuovo album?
La mia unica speranza è che le persone che già apprezzano la nostra maniera di fare heavy metal, reagiscano positivamente al disco.
Quali sono stati i momenti di maggior soddisfazione e quelli, invece, più deprimenti nel corso della tua carriera?
Bè, suonare al “Reading Festival” assieme ad Alice Cooper di fronte a 50.000 persone, come anche aprire per i Motorhead negli Stati Uniti, per i Manowar in Germania, al “Bang your Head e a Wacken, è stata sicuramente una grandissima soddisfazione.
Ciò che invece rimpiango è non aver ancora fatto un tour come si deve in giro per l’Europa (tuttavia, è uno degli obbiettivi dell’anno).
Come si differenzia il Lizzy Borden sul palco rispetto a quello nella vita di tutti i giorni?
Lizzy è un selvaggio! Non si tratta di una persona che inviteresti a casa per cena. Bè, io sono l’opposto. Inoltre, Lizzy è molto estroverso al contrario di me, che sono invece un introverso.
Cosa puoi dirmi dei prossimi shows di supporta a “Appointment with Death”?
Siamo stati confermati allo “Sweden Rock” , al “Bang your Head”, oltre che ad una manciata di altri festivals previsti per l’estate. Stiamo inoltre lavorando ad un tour che toccherà Europa e Stati Uniti.
Pensi che sarà possibile vedervi suonare anche qui in Italia? Avete già avuto l’opportunità di esibirvi nel Belpaese?
Purtroppo non ci siamo ancora esibiti in Italia, ed è una vergogna perché le donne sono veramente bellissime e i fans dei Lizzy Borden so che abbondano, lì da voi! Ciò che posso dirti è che recentemente ho ricevuto una e-mail relativamente alla possibilità di suonare nel contesto di un festival in Italia così, se tutto va bene, ci vedremo presto!
Benissimo, allora! Grazie per l’intervista, le ultime battute sono per te!
Non vedo l’ora di portare l’”Appointment with Death Tour” in Italia, un luogo dove sogno di suonare da tantissimo tempo…Ci vediamo presto e non mancherò di portare il Sangue…
Intervista a cura di Lorenzo 'Txt' Testa

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