Annihilator – Jeff Waters (guitars)

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“Ten Years in Hell” rappresenta il primo DVD per gli Annihilator, ma con una certa sorpresa ci accorgiamo che il suo contenuto antologico arriva fin solo al 2000… Jeff Water ci spiega il perché di questa scelta (forzata) e ci racconta qualcosa in più sulla storia di una delle più grandi e longeve thrash metal band della storia.

Bene Jeff, partiamo parlando proprio dal nuovo DVD della band e dal suo titolo “Ten Years in Hell”…
Per prima cosa scusa per il ritardo con cui ti ho chiamato!
A dire la verità, mi rendo conto solo ora che il titolo in sé per sé non è realistico, in quanto quello che è presente nel DVD alla fine supera abbondantemente i 10 anni della band, sono circa 15/16!
Il DVD che ora potete trovare in tutti i negozi col titolo “Ten Years in Hell” rappresenta una idea che avevo in mente già da alcuni anni, anche se non avevo in mente proprio di fare una storia della band come alla fine è venuto fuori. In origine l’idea era quella di un live DVD anche perché fino ad oggi non abbiamo mai pubblicato niente che rappresenti la band dal vivo, a parte qualche video per MTV e Headbangers Ballroom. Sul sito della band però i fan hanno richiesto a gran voce che prima di pubblicare un live era giusto raccogliere tutto il materiale vecchio rappresentante i primi anni di carriera degli Annihilator, materiale biografico, vecchi video e altrettante riprese dell’epoca.
I dieci anni del titolo quindi si riferiscono teoricamente al periodo che va dalla data di pubblicazione di “Alice in Hell” nel 1989, fino al 1999, anno in cui in formazione militava lo stesso singer di quell’album, ovvero Randy Rampage. Ma per fare questo era inevitabile partire da ancora prima, dai primissimi anni di storia della band, e quindi indietro fino al 1985/86, ed ecco che invece di 10 anni si è finito per parlare di qualcosa in più! Forse sarebbe stato meglio chiamarlo “Fifteen Years in Hell”

E cosa mi puoi dire invece degli altri anni rimanenti della storia degli Annihilator, ovvero dal 1999/2000 fino ad oggi?
Ho deciso volutamente di interrompere la narrazione storica fino a quegli anni, dato che dopo quel periodo nella band sono entrati in formazione Joe Comeau e Randy Black, il nome dei quali è legato a dischi come Carnival Diablos e Waking The Fury. Joe mi ha impedito di utilizzare qualsiasi ripresa in cui comparisse in qualità di singer della band, dai video alle riprese live. Invece di pensare ai fan ai quali il prodotto sarebbe stato diretto, tralasciando il fatto che di certo non stiamo parlando di chissà quale operazione commerciale, non ho avuto alcuna autorizzazione ad utilizzare il materiale comprendente sia Joe Comeau che Randy Black, il che va solo a discapito dei fan che ovviamente considerano i due musicisti come dei personaggi importanti per la storia di questa band. Ecco perché ho deciso di fermarmi al 2000.

Credi non ci sia alcuna possibilità di vedere una seconda parte del DVD con gli anni che mancano dal 2000 ad oggi?
Sarebbe davvero bello, ma prima devo avere l’autorizzazione per poter pubblicare questo materiale. Non mi piacciono queste faccende commerciali, mi piace la musica e l’heavy metal, anche se durante tutti questi anni mi sono dovuto arrangiare per sopravvivere in un mondo comunque dominato dallo spirito degli affari. Una cosa che però non ho mai fatto è quella di firmare dei contratti con i musicisti coi quali ho suonato nel corso degli anni, i quali mi permettessero di utilizzare in seguito il materiale che li aveva visti protagonisti. Certo col senno di poi credo non ripeterò più lo stesso errore! Ma penso il danno maggiore sia per i fan che non hanno modo di poter vedere nulla riguardante gli ultimi anni di storia degli Annihilator. Ad ogni modo, fino al 2000 sono state raccolte moltissime riprese riguardanti gli anni indietro e credo ci sia comunque molto di interessante in questo DVD.

Quanto tempo hai impiegato per la raccolta del materiale che è presente in questo doppio DVD?
Mi ci è voluto parecchio tempo, anche per il fatto che non ho mai avuto l’abitudine di portarmi dietro una telecamera ogni volta andassi in tour a suonare. Durante i primi anni i ragazzi della band avevano questa usanza, ma personalmente ho sempre e solo pensato a suonare, a divertirmi e a bere un sacco di birra! Non è stato per me facile quindi raccogliere tutto il materiale sufficiente per la pubblicazione di un doppio DVD, ci ho messo un paio di anni per reperire il materiale e parecchio tempo per metterlo assieme dargli un senso.

E quali emozioni hai provato guardando le vecchie riprese dei primi anni di carriera?
La prima emozione che si prova è quella di presa di coscienza del fatto che sia passato davvero un sacco di tempo! Ma pur vedendo come i tempi siano cambiati personalmente mi sento ancora come se avessi 25 anni! A parte questo può essere un po’ deprimente pensare magari a quello che è successo nel corso degli anni, alle persone che magari ti hanno lasciato, ma la soddisfazione maggiore è rendersi conto di come i fan abbiano seguito la mia musica per tutto questo tempo. Dal 1985 ad oggi ne è passato di tempo e chi mi ha supportato mi ha dato la possibilità di fare quello che più mi piace e di potermi dedicare al 100% alla mia musica e per questo sono molto fortunato e riconoscente verso i miei fan per dove mi trovo ora a questo punto della mia vita.

Il DVD è uscito per SPV Records, si tratta di un nuovo contratto discografico per gli Annihilator?
L’ultimo disco “Schizo Deluxe” uscì per AFM Records a novembre e ancora oggi sta andando molto bene raggiungendo dei traguardi davvero importante, e credo questo sia dovuto al fatto che si tratta di un disco molto speciale. Si è trattato però anche dell’ultimo disco secondo i termini del contratto (che prevedeva appunto 3 dischi) ad uscire per quell’etichetta, preceduto dal doppio live album nel 2003 e da “All For You” del 2004. Quindi il mio contratto era scaduto e al momento i rapporti con l’etichetta non erano dei migliori, e quindi piuttosto che fare un lavoro poco soddisfacente mi sono messo a cercare da qualche altra parte.

E a questo punto entra in scena la SPV?
Esattamente, ho firmato un contratto per la sola pubblicazione del DVD. Stiamo anche parlando per un possibile nuovo album ma lo stesso sto facendo anche con atre etichette.

Nel corso degli anni hai sempre cambiato molti musicisti negli Annihilator, pensi che questa ultima incarnazione possa durare molto e come mai è così difficile per te trovare i giusti elementi con cui suonare?
Non si tratta di una difficoltà di questo tipo, è una situazione molto particolare quella degli Annihilator. La storia di questa band è sempre stata più o meno quella di un progetto solista nel quale mi sono sempre affidato al supporto di un buon cantante e di un altrettanto valido batterista per entrare in studio, mentre per andare in tour e suonare dal vivo mi rivolgevo ad un’altra formazione anche dopo la registrazione del disco. Mi è capitato in questo modo di chiamare un sacco di grandi amici., e ovviamente grandi musicisti, ma non credo si possa parlare di una band intesa nel senso più comune del termine. Nei primi anni l’aspetto era più quello di una band, ma solo perché l’etichetta ce lo imponeva, ma se guardi alla storia degli Annihilator è evidente che si sia sempre trattato di un solo project. Dal vivo si riesce a cogliere forse una maggior dimensione di band, ma anche perché i musicisti coinvolti fanno in modo che ciò avvenga, divertendosi molto suonando i miei pezzi e mettendosi alla prova. Per me tutto ciò è molto stimolante e non mi da modo per annoiarmi, e anche come musicista suonare con così tanta gente non può che essere positivo.

Qual è la tua opinione sull’attuale line up?
Al momento ci troviamo nel periodo di mezzo tra l’uscita del disco in studio e i preparativi per il tour successivo, in questo caso la programmazione della stagione estiva. Sto organizzando alcuni concerti in Europa ma ancora non ho un’idea precisa di chi suonerà nella band in questa occasione. Per prima cosa organizzerò il tour, dopodiché prenderò in mano il telefono per vedere chi sarà disponibile per venire a suonare! Di sicuro Dave Padden sarà della partita.

E riguardo a questo prossimo tour puoi anticipare già qualcosa?
A breve credo di poter confermare qualcosa di ufficiale direttamente dalle pagine del sito ufficiale degli Annihilator, tutto dipenderà dalla gestione economica del tour. Nel senso che quando si tratta di fare un tour standard ci sono meno difficoltà a livello di organizzazione e gestione rispetto a un tour estivo, dove le possibilità per suonare sono limitate ai festival con relativi problemi di gestione dei costi.

Stai già lavorando a del nuovo materiale per quello che potrà essere il prossimo disco degli Annihilator?
Certo, parte del motivo per cui ti ho chiamato in ritardo è proprio perché stavo scrivendo un pezzo proprio ora! Sulla possibile uscita di un nuovo album molto dipende dal futuro contratto che formerò e da molti altri impegni. Credo di finire la scrittura dei brani per il nuovo lavoro entro l’inizio dell’estate e quindi prima del tour estivo…

Sarete presenti anche in Italia questa estate, cosa ti aspetti?
Sono molto felice di tornare a suonare dalle vostre parti, uno dei concerti più belli che ricordo fu proprio in Italia, era il 1993 e suonammo a Milano per il tour di supporto a “Set The World On Fire”. Mi ricordo molto bene quel concerto per via dei fans, per quanto grandi siano stati in quell’occasione e anche per il fatto che quando finimmo di suonare e uscimmo per salire sul tour bus c’era ancora il sole! Deve essere stato un concerto iniziato davvero molto presto.

Cosa vuoi dire allora a questi stessi fan che magari saranno presenti anche questa estate?
Che non vedo l’ora di tornare nella vostra bellissima terra e in estate! Spero inoltre ognuno abbiamo modo di ascoltare il nuovo album “Schizo Deluxe” che reputo essere uno dei migliori dischi che abbia mai fatto in 10 anni.

Intervista a cura di Marco 'Mark' Negonda

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