Dorothee Pesch

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Gruppo:Doro

Dopo l'ottima esibizione al Gods of Metal di quest'anno, la bella Dorothee torna alla carica con un nuovo album, "Fight", che lei stessa descrive come "un ritorno alle radici". Ecco il racconto di una piacevole chiacchierata che ci mostra una Doro particolarmente su di giri e impaziente di tornare a suonare in Italia...

Ciao Doro, è un onore per me! Come va?
Oh, molto bene, grazie! E tu?

Bene, bene, grazie! Ok, partiamo subito con l'intervista; domanda di rito: parlami un po' in generale del nuovo album, com'è nato, quali sono state le tue intenzioni, come pensi possa essere apprezzato dal pubblico, etc...
Yeah! Il nuovo album è venuto proprio come volevo che venisse e come me lo sentivo; penso sia molto più potente degli ultimi miei lavori come solista, con un gran feeling "live". E' una specie di ritorno alle radici, con parecchie canzoni "straight in your face"! Questa volta poi è stato diverso il processo di registrazione perché abbiamo vissuto assieme come una band vera e proprio, registrando tutti la stessa volta. Certo, ovviamente non è che abbiamo suonato tutti in contemporanea, abbiamo fatto come sempre prima batteria, poi basso e chitarre, per assemblare poi al computer, solo che di solito capitava che io arrivassi in studio quando già tutto il resto era stato fatto. Questa volta abbiamo invece lavorato come una band affiatata e compatta! Anche per questo penso sia un album molto naturale, con canzoni molto aggressive quali "Fight", ma anche toccanti quali "Undying". E' molto importante per me unire questi due aspetti differenti... La canzone "Fight" poi è dedicata ad una mia amica, Regina Halmich, una pugile professionista, perché penso che sia dura per lei una vita del genere, dato che la boxe femminile è molto più underground e bistrattata rispetto a quella maschile. Non so come sia da voi, ma qui in Germania è così...

Personalmente ritengo che avere tre musicisti americani nella band abbia influito notevolmente sul sound, con una netta apertura verso sonorità più moderne, meno classiche di quello che ci aspetteremmo da te...
Sì, beh, hai ragione. Penso che nella nostra band ci sia un buon mix internazionale! Comunque non sono l'unica con radici europee, per esempio il batterista Johnny Dee ha padre e madre italiani, e poi c'è il nuovo tastierista che è tedesco come lo sono io. Come vedi siamo quindi un mix di culture diverse, e sono contenta che tutto questo si faccia sentire anche sul piano più prettamente musicale!

Com'è nata invece l'idea di una collaborazione con Pete Steele dei Type o' Negative? Si tratta senza dubbio di una canzone inconsueta e diversa dal resto dell'album...
Ya! Ho scritto questa canzone assieme al mio chitarrista, Joe Taylor; insieme abbiamo pensato che fosse stata meglio ancora con due voci differenti, una sopra l'altra. Inizialmente abbiamo pensato a Nick, il nostro bassista che è davvero bravo a cantare; veniva già bene così, poi però ho provato ad immaginarmela con la voce di Pete Steele, che mi è sembra piaciuta tantissimo! L'occasione si è presentata quando sono stata in America per un grande show benefico di commemorazione dell'11 settembre. Feci amicizia con una ragazza dell'organizzazione alla quale parlai della mia precedente collaborazione con Lemmy dei Motorhead ed alla quale espressi il mio desiderio di lavorare assieme a Peter in una traccia del nuovo album. Fortuna vuole che questa ragazza conoscesse bene proprio Peter; gliene parlò immediatamente e lui mi contò poi telefonicamente! Sono contenta di come sia venuto il brano, la sua voce è fantastica: profonda, dark... wow, grandiosa!

In "Fight" c'è anche un altro brano particolarmente curioso; mi riferisco a "Salvaje", nella quale ti cimenti in un refrain in lingua spagnola...
Sì, ma originariamente era tutta in inglese e anzi, era differente anche nel titolo, che avrebbe dovuto essere "Untouchable". Si tratta di una canzone dedicata a Lemmy, con cui appunto ho collaborato nel penultimo lavoro; è stata una bellissima esperienza, davvero. In quel periodo poi stavo passando un brutto momento della mia vita anche perché era appena morto mio padre; Lemmy è stato come un angelo, mi ha aiutato tantissimo ad uscire da quella situazione. Prima di entrare in studio ho pensato che sarebbe stato bello fare il ritornello in una lingua diversa, ed è stato il mio tour manager a suggerirmi di farlo in spagnolo, visto che ha una ragazza spagnola e conosce molto bene la lingua. Mi è parso subito un'ottima idea e così gli ho fatto tradurre il refrain. Non volevo però che finisse su un'edizione limitata o qualcosa del genere, volevo che tutti potessero ascoltare ed apprezzare questa canzone così diversa dal solito!

A breve so che ripartirai per un tour che toccherà anche l'Italia... Ad essere sincero, non è che per ora sia stata molto promossa questa data, so però che sarà a Milano verso Dicembre, giusto?
Oh, sì, ora non ricordo esattamente, sarà a Milano, ma... mmh... mi sembra verso Novembre! Aspetta, se vuoi vado a prendere l'agenda con segnate tutte le date, così ti dico con esattezza, ok?

No, beh, dai, fa niente, tra qualche giorno penso che sul sito della Live daranno la data esatta del concerto!
Ya, ok! [ride]. Comunque mi pare sia a Milano, tra la fine di Novembre e l'inizio di Dicembre!

Bene, non mancherò! Parlando sempre della tua attività live: quest'anno hai partecipato al Gods of Metal festival qui a Monza. Com'è andata?
Ooh, alla grande! E' stato uno dei festival migliori a cui ho partecipato quest'estate, sia per il luogo, ottimo per un concerto del genere, sia per la gente! E' stata un'esperienza entusiasmante e devo dire che lo show è riuscito alla grande, davvero! Il pubblico ha risposto benissimo e poi bisogna dire che è diverso dal quello tedesco a cui sono abituata; in Italia siete molto più accoglienti e la partecipazione allo show è maggiore!! Poi mentre stavamo suonando Eric Adams è salito sul palco e si è messo a lato del palco a guardare il concerto... è stata una grande emozione per me! [ride] Erano davvero tanti anni che sognavo di partecipare ad un festival del genere in Italia, ma non mi era mai capitata l'occasione prima d'ora. E' stato bellissimo poi quando tutto il pubblico si è messo a cantare "All we Are"; un'emozione incredibile! Nella versione in edizione limitata sono stati inseriti anche due videoclip, e uno è stato proprio registrato nel corso dello show al Gods of Metal!

Doro, in quell'occasione non hai inserito in scaletta un classico quale "Fur Immer", immagino per via del cantato in tedesco. Eppure sono in molti qui a ritenerlo un grandissimo brano e ad aspettarselo nella set-list del prossimo tour; sarà possibile sentirlo dal vivo a Milano?
Sì, sì, certamente, nel tour suoneremo per due ore intere, ci sarà la possibilità di includere nella scaletta anche "Fur Immer"!

E non mancheranno immagino canzoni dei Warlock, giusto?
Ovviamente!! [ride] "Burning the Witches", "Earthshaker Rock", "East meets West", "True as Steel", "Metal Tango", "I Rule the Ruins" e altre ancora! Al Gods of Metal avevamo uno show limitato come tempo e quindi abbiamo dovuto per forza scegliere; molta gente anche nel backstage ci ha chiesto prima di salire sul palco se avremmo suonato "Fur Immer". Non l'abbiamo fatto perché abbiamo preferito proporre solo canzoni veloci ed energiche e poi, sinceramente, non sapevo come avrebbe reagito la gente se avessimo suonato a quell'ora del pomeriggio, in un festival così heavy metal, un brano del genere! [ride] Ti assicuro comunque che nel tour suoneremo per due ore e riusciremo a proporre tutto quello che i fans vorranno!

In tour verrete con i Messiah's Kiss, giusto? Ti è piaciuto il loro album?
Yes! Mi è piaciuto tantissimo!! Davvero un gran lavoro, non trovi?

Oh, sì, anche a me è piaciuto parecchio, magari ce ne uscissero sempre di album così! Tornando a te, raccontami un po', se ti va, della tua vita privata, dei tuoi hobby, etc... Insomma, com'è Dorothee Pesch nella vita extra-musicale?
Oh, certo che mi va! La maggior parte della mia vita la passo però lavorando, se così si può dire, ogni giorno o per scrivere i nuovi pezzi o per la promozione ed i tour. Per quanto riguarda però la mia vita privata e sentimentale posso dirti che non sono sposata e che non ho nemmeno un ragazzo; può sembrare strano [ride], ma con la vita "on the road" che faccio e i continui tour, non posso avere relazioni del genere, ma in fondo nemmeno lo voglio... sposarmi non è una cosa che fa per me! [ride] Per il resto, mi piace molto andare in moto con i miei amici, che hanno tutti delle custom fenomenali! Il mondo delle moto mi piace moltissimo, tanto da dedicare gran parte del mio tempo libero.

Bene, abbiamo finito! Un ultimo saluto ai tuoi fans italiani?
Ya! Sono molto, molto eccitata dall'idea di tornare in Italia per suonare dal vivo e vi giuro che saremo al mille per cento della nostra condizione!! Sarà un grande spettacolo, ve lo posso assicurare! Voglio poi ringraziare tutti per avermi sempre sostenuta ed aiutata anche nei momenti bui e difficili della mia carriera. Grazie di cuore.

Ok, Doro, allora è tutto!
Va bene, grazie anche a te, spero di vederti al concerto!! Dopo ti chiamo per dirti esattamente quando suoniamo lì a Milano! Well... "Ciao, ciao!" [in italiano, nda]

[Per la cronaca: come promesso in serata mi telefonerà nuovamente per farmi sapere che il concerto sarà al "Transilvania" di Milano il 5 Dicembre, come comunicato poi nei giorni seguenti anche dagli organizzatori Live.]

Intervista a cura di Lorenzo 'Txt' Testa

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