EDENBRIDGE (Lanvall, guitars)

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Gruppo:Edenbridge

Intervista raccolta da Gianluca Grazioli
Trascrizione a cura di Elisa Golzio

Ahh gli Edenbridge! Alferi del più incontaminato angelic-boombastic-ethereal-paradisiac-sugar heavy metal, il gruppo austriaco a qualche settimana di distanza da "Shine" si concede ad EUTK (che schifo!) nella persona del leader chitarrista Lanvall. Ma Sabine non ci si concede mai?

Ti ritieni soddisfatto del risultato artistico e commerciale di Aphelion? C’è qualcosa dell’ album che vorresti cambiare? Quali sono le differenze principali fra quelli precedenti e Shine? Trovo Shine essere più potente e, in alcune canzoni, orientato allo speed.
Aphelion ha venduto molto bene e di questo siamo molto felici. Un album è un’espressione transitoria nella vita di una band, di conseguenza c’è sempre qualcosa che si vorrebbe cambiare nel corso degli anni. Non c’è alcuna traccia di quelle canzoni in cui il doppio basso si sente dall’inizio alla fine e che, personalmente, mi annoiano da morire. E’ stato necessario, credo, cambiare un po’ di cose dopo 3 albums; per la prima volta sono presenti nei nostri pezzi dei cori notevoli, magistralmente interpretati da Dennis e Sabine e che conferiscono alla musica una dimensione totalmente nuova. Molte delle canzoni si basano su ritmi a gruppi di tre, cosa migliore rispetto agli schemi di 16 . I pezzi stessi sono, inoltre, un po’ più lunghi e contengono più parti ma, non per essere frainteso, tutto questo non ha nulla a che fare con l’ essere più progressive. Tutte le tracce hanno hooklines assolutamente facili da ricordare.

Qual è la canzone che più rappresenta gli Edenbridge? E quella a cui più ti senti di appartenere?
Difficile da dire in quanto tutte le canzoni sono per te come dei neonati, nel momento in cui le scrivi. Del nuovo album direi “And the road goes on”, poiché contiene in sé tutto ciò che Edenbridge rappresenta.

In quale paese percepisci maggiormente il calore del pubblico durante il concerto?
Dipende. Direi in Corea e in Russia dove il pubblico è davvero scatenato.

L’ immagine sulla copertina (dell’ album) ha un significato particolare o è stata concepita solamente per attirare l’attenzione dell’ ascoltatore?
E’ solo un’ interpretazione di ciò che il termine “Shine” può significare. Per me significa prima di tutto luce pura.

Rispetto ai lavori passati, la produzione sembra questa volta essere notevolmente migliore pur conservando lo stile caratterizzante degli Edenbridge. Dov’ è stato registrato l’album e chi l’ ha prodotto?
Credo che questo sia fino ad ora il nostro lavoro migliore. Il suono è particolarmente potente e dominato dalla chitarra. Posso ora affermare che sia stato raggiunto un buon bilanciamento degli strumenti.
Inoltre, ho realizzato il mio studio personale all’ interno del quale abbiamo registrato chitarre, basso e tastiere. Batteria e voce sono state invece registrate, con Dennis Ward, negli studi “House of Audi”, dove l’ album è stato poi mixato e masterizzato. Io sono stato ancora una volta il produttore.

Oggigiorno , per quanto riguarda le voci femminili all’interno della scena metal si pensa soprattutto a vocalists quali Sabine e Tarja Turunen, e poi ad altre cantanti. Questo ti fa piacere? Apprezzi Tarja/Nightwish, e concordi con questo tipo di pensiero?
Bè, prima di tutto direi che si pensa a Tarja. I Nightwish sono una grande band ed è sempre un piacere incontrarli quando sono in tour, sono persone incredibilmente simpatiche. Credo che Sabine si sia fatta un gran buon nome negli anni passati e lo si può notare in tutti i progetti in cui le è stato chiesto di cantare.

Quale band presente nel catalogo “Massacre” apprezzi maggiormente?
Sicuramente gli Edenbridge (ha,ha). A parte questo, direi i Balance of Power , band di incredibile talento artistico, artefici di grandi canzoni e persone davvero piacevoli.

Conosci (e apprezzi) qualche band italiana? Sei mai stato in Italia?
Certo, conosco molte bands italiane e una delle migliori erano/sono gli Adramelch : adoro l album “Irae Melanox”! Sono venuto molto spesso in Italia perché non è distante dall’ Austria, amo Trieste e Venezia ma anche Firenze e Verona sono città molto belle. Senza dimenticare il cibo squisito.

Dove vivi esattamente? Quali sono, a tuo giudizio, gli aspetti migliori e peggiori del vivere nel tuo paese/città?
Al momento vivo a Linz (Austria). La cosa migliore del vivere qui è che non riesco ad immaginare di vivere in altro luogo che non sia l’Austria poiché questo paese offre tutto tranne, chiaramente, il mare. L’ aspetto peggiore è che c’è ancora troppa burocrazia, e l’assenza di un mercato vero e proprio per la musica heavy.

Prossimi progetti per gli Edenbridge? Videoclips, tours o che altro?
Entrambe le cose sono in programma, ma è ancora troppo presto per parlarne concretamente. Un tour in Sud America è in programma per Aprile 2005.

Le ultime parole sono per te, se c’è qualcosa che vuoi aggiungere o se vuoi semplicemente salutare i tuoi fans italiani! Grazie!
Spero che riusciremo presto a suonare in Italia. E’ strano che i nostri tours non ci abbiano mai portati li’ da voi… A presto!

Intervista a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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