Nebelhexe (Andrea Haugen)

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Gruppo:Nebelhexe

Dopo un nuovo album pubblicato con il vecchio nome di Nebelhexe, è il momento di tirare le somme per quanto riguarda la carriera di Andrea Haugen, poliedrica e onesta artista alle prese con la vita mistica e naturale di una scelta pagana che l'ha sempre contraddistinta. "Laguz - Within the Lake" si addentra in territori legati alla musica gothic e industrial... le chiediamo subito il perchè di questa svolta improvvisa.

Ciao Andrea, innanzitutto come mai hai deciso di mettere temporaneamente in letargo gli Hagalaz' Runedance per risvegliare la tua vecchia creatura Nebelhexe?
Beh, innanzitutto non ho messo gli Hagalaz' Runedance esattamente in letargo. E' un capitolo chiuso e continuerò a seguire diverse espressioni artistiche con il mio vecchio nome. Dopo aver pubblicato tre ottimi album con gli Hagalaz' Runedance, dedicati alla spiritualità nordica con l'uso di musica folk/medievale, ho avvertito il bisogno di andare oltre perchè iniziavo a sentirmi stretta dallo stile musicale e dalle tematiche che avevo creato. Avevo raggiunto tutto quello che volevo esprimere con il folk e la musica medievale. Con essa e con il mio libro "The Ancient Fires of Midgard" in qualche modo avevo attratto un gruppetto di fan meno alternativi e iniziato ad assumere un'immagine che non mi rappresentava più. Mi sentivo come se fossi diventata la rispettabile "donna saggia della foresta" che "suona simpatica musica folk", e iniziavo a non gradire più la cosa, perchè la persona descritta in questo modo non sono io realmente. Io sono più una cattiva ragazza... eheh, una persona che esplora la vita e che ha sperimentato parecchie cose piuttosto selvagge nella sua vita... volevo dimostrare chi fossi realmente e cosa avevo sperimentato durante la mia esistenza. Perciò ho sentito il bisogno di esplorare le molte possibilità nel creare suoni musicali e ho voluto soffermarmi in particolare sulle mie sensazioni, sogni, esperienze oscure, mondi paralleli e tutto ciò che di magico sta intorno a me. Adesso voglio solamente creare, esprimere qualcosa che sta dentro di me, essere fedele a me stessa, senza chiudermi e limitarmi un'altra volta ad uno specifico genere. Essendo un'artista (pagana) cerco sempre di crescere, di esplorare e di accettare nuove sfide. Ho anche iniziato a lavorare in altre aree artistiche; creando arte visuale e video, per esempio.
Ho ridato vita al mio precedente nome Nebelhexe (che significa strega della nebbia), perchè avevo voglia di "tornare alle origini", intendendo il tornare indietro alle visioni più oscure ed occulte che avevo originariamente quando vivevo a Londra. Ma ho anche scoperto nuovi significati per riutilizzare questo nome...

Il filo conduttore della tua musica è sempre la vita al cospetto della natura, ma stavolta hai deciso di raccontare qualcosa anche riguardo ai mondi paralleli e le esperienze correlate ai sogni... come si conciliano queste due visioni?
Si tratta sempre di esprimere semplicemente me stessa, il mio mondo, le mie esperienze come sacerdotessa pagana, che spesso sono state piuttosto bizzarre... come ho detto sopra ho avuto una vita selvaggia, in particolare quando vivevo a Londra, e ho sperimentato molte cose strane. La mia vita ha preso forma cercando di sopravvivere nella "giungla urbana", tra goths, punks, glam rockers, new agers ed occultisti. Perciò, a parte le mie visioni, sogni e idee, le nuove canzoni sono particolarmente ispirate dai miei ricordi d'infanzia, bizzarre esperienze occulte, umide oscure strafe di Londra, sentimenti di tristezza, melanconia ed amore perduto. Io penso di essere la tipica persona che usa la musica e l'arte come una terapia. Quando apro me stesssa alle emozioni e alle visioni del passato posso comunicare con la mia interiorità, lavorarci e crescere come persona. La mia musica è sempre stata personale ed onesta, anche se con gli Hagalaz mi sono concentrata completamente sui dimenticati misteri pagani e perciò le canzoni avevano un pessaggio per l'ascoltatore. Le nuove canzoni non hanno sempre un messaggio, ma si concentrano di più sulle sensazioni che voglio trasmettere. Eccetto la canzone "Reverse", che ha un pizzico di messaggio umoristico: una dea oscura sorge dalla terra per ricordare alle donne che hanno subito abusi il loro dimenticato istinto predatorio, così da far loro rovesciare le parti e colpire al contrario...

Perchè hai scelto il gothic/darkwave/industrial per dare forma alle tue emozioni e non un altro genere musicale?
Con gli Hagalaz' Runedance ho cercato di creare una specifico suono folk con strumenti medievali per generare un'atmosfera antica e terrena che si adattasse bene al concetto dell'antica spiritualità nordica. Ma siccome da sempre sono anche molto ispirata dalla musica gothic, wave e altri generi alternativi, da gruppi come i Depeche Mode, Killing Joke, Bauhaus, Kate Bush, Dead Can Dance, Skinny Puppy, per dirne solo alcuni, avevo molte idee da sperimentare nella mia stessa musica. Perciò non volevo puntare ad un nuovo tipo di suono "ad hoc", volevo solo creare la musica che mi veniva in mente, senza alcun tipo di limitazione.
Non sono sicura di come descriverei le mie nuove canzoni. Ci sento dentro un sacco di Hagalaz' Runedance, ma allo stesso tempo avverto le grandi influenze gotiche, perchè il gothic anni '80, l'industrial e il synth pop mi hanno ispirato davvero molto.

Immagino che l'aiuto di Cosmocrator e Thorbjorn Akkerhaugen sia stato fondamentale per la buona riuscita dell'album. Come mai hai scelto di farti supportare da questi due artisti provenienti dalla scena black metal (Windir, Zyklon, Emperor...)?
Wow, no no qui c'è stata un pò di confusione. E' molto importante ricordare che io sono stata la prima cliente in assoluto degli studi Akkerhaugen. Quando l'ho incontrato aveva appena finito la scuola di ingegneria del suono e il suo studio privato non era ancora finito. Ma era proprio vicino a casa mia, perciò gli ho chiesto se potevo registrare lo stesso un 7". Così lui ha noleggiato l'attrezzatura, e io ho registrato il primo lavoro degli Hagalaz. Poi lui ha comprato l'attrezzatura definitiva, e io ho registrato il mio primo vero e proprio album con il suo aiuto. Dopodichè abbiamo lavorato al seguente mini cd con un equipaggiamento decisamente più moderno, e si è sparsa la voce nell'area locale che Thornbjorn aveva messo in piedi uno studio e così arrivarono sempre più clienti di band blues e rock. Anche gruppi folk iniziarono a registrare qui, e successivamente arrivò il metal. Perciò, per farla breve, più o meno sono stata io ad iniziare l'attività dello studio. Ho registrato tutti i miei album qui, e sono diventata ottima amica di Thorbjorn. Lavoriamo molto bene insieme, e lui capisce veramente le mie visioni musicali. Perciò io certamente non ho scelto un ingegnere del suono legato al black metal, semmai è stato il contrario: tutte quelle band sono arrivate dopo di me, molto tempo dopo rispetto a quando ho registrato il mio primo album!
Lo stesso vale per Cosmocrator. E' un amico e musicista, diventato incredibilmente abile nel programming. Perciò mi ha aiutato in questa attività sul nuovo album, e siccome è un musicista piuttosto capace ha anche suonato la chitarra e il basso sulla maggior parte delle canzoni...

Cosa ne pensi quindi del black metal, anche considerando la tua apparizione nel capolavoro "Nemesis Divina" dei Satyricon? Qual'è il tuo giudizio riguardo ai famosi eventi del decennio scorso?
Non ho alcun interesse nella scena black metal, davvero. Eccetto i contatti individuali che ho iniziato dieci anni fa con persone ispirate dalle mie idee, come Samoth, Satyr, Trickster G degli Ulver, Ihsahn, Faust e Mortiis che sono rispettati musicisti al giorno d'oggi. Restiamo sempre in buoni rapporti.

Il tuo giudizio sulla scelta pagana è ovviamente indivisibile dalla tua patria Norvegia, ma pensi che uno stile di vita simile potrebbe avere una qualche possibilità di svilupparsi anche qui in Italia o nell'Europa continentale?
Per me essere una pagana significa essere libera e in contatto con la natura, senza essere ristretta dai limiti delle religioni dogmatiche patriarcali. Tutte le tradizioni pagane hanno a che fare con la comunicazione con le forze naturali e la comprensione delle qualità umane, perciò penso che possiamo imparare molto da tutti i miti pagani, anche da quelli romani.

Cosa possiamo fare nella nostra vita immersa nella società moderna per ricongiungerci con la natura?
La vera spiritualità è per me una connessione personale con le forze naturali che ci circondano. Credo che ogni persona abbia la sua personale connessione e che debba semplicemente trovare la propria via.

Tempo fa ho letto un tuo interessante scritto sulla caccia al lupo nel tuo paese. Il fatto che anche in Norvegia, paese tradizionalmente molto legato alla natura, succedano questi fatti è segnale che le cose stanno cambiando anche da voi?
Oh no la Norvegia è da un sacco di tempo che caccia gli animali selvatici, hanno cercato di liberare il paese dai lupi circa 100 anni fa, sono così dannatamente cristiani quando si tratta di lupi e altri animali selvaggi. Nell'Europa dell'Est le persone hanno sempre vissuto a contatto con i lupi e li hanno accettati come parte dell'ambiente naturale. Ma i norvegesi non riescono a fare lo stesso. E' qualcosa insito nella loro mentalità. La legge norvegese prevede anche che i cani siano tenuti al guinzaglio d'estate quando si trovano nelle foreste. Questo è totalmente norvegese e totalmente ridicolo. Io vengo dalla Germania e i miei cani sono sempre stati liberi e qui non c'è nessun modo di tenerli al guinzaglio quando cammino nella foresta. Ho scritto anche degli articoli su questa legge nel mio paese...

Quali luoghi pensi che esprimano in modo completo la visione pagana del tuo paese?
Ho paura che non ci siano molti antichi posti magici rimasti qui. Uno speciale è Borre. E' un piccolo posto sulla costa orientale dove teniamo un mercato Vichigno ogni anno. E' un posto di antiche colline di sepoltura, verdi colline circondate da quercie. Non riesco a trovare niente di più sacro, ma devo ammettere che preferisco i siti inglesi, come Sonehnge, Glastonbury, il cavallo bianco, l'uomo bianco, ... Sono pieni di potenza magica e amo visitarli. La Gran Bretagna è sicuramente un posto mistico speciale.

Quali sono i progetti di questa originale ed attraente artista?
Eheh, grazie...
Beh, non posso dirti nulla di concreto, eccetto che lavoro su diversi progetti artistici e spero di rilasciarli presto con successo. Spero anche di andare in tour in Sud America quest'anno e suonare in ottimi festival...

Intervista a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

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