Oratory (João Rodrigues, drums)

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Gruppo:Oratory

I portoghesi Oratory sono cambiati parecchio rispetto ai precedenti lavori, anche se rimangono sempre riconoscibili come una band di power metal melodico. Sull'album "Illusion Dimensions" (2000) ed anche sul precedente mini "Last Prophecy" ('99) il ruolo di vocalist principale era stato svolto da Marco Alves, mentre alla seconda voce avevamo trovato Ana Lara. Dopo l'uscita di "Illusion Dimensions" gli Oratory registravano però la fuoriuscita dal gruppo di Marco Alves. Questa defezione è stata incassata subito e bene, infatti, invece di mettersi ala ricerca di un nuovo vocalist, gli Oratory hanno deciso di dare spazio e fiducia ad Ana Lara, che si è così presa carico delle lead vocals su "Beyond Earth", nuovo uscito da poco per la Limb Music. Contavo proprio di intervistare Ana Lara e così mi ero preparato qualche domanda interessante (no, non volevo il suo numero di telefono!) (sì sì animale, raccontalo ai lettori che non ti conoscono! NdGRAZ) invece il mio interlocutore è il batterista João Rodrigues, e cosi mi tocca riadattarle al volo!

Come nascono di solito i vostri brani? Avete trovato difficoltà nell'integrarvi la voce di Ana Lara ora che vi siete separati dal precedente cantante Marco Alves?
Direi che ci muoviamo in maniera differente dalle altre bands. Lavoriamo tutti assieme e ogni brano nasce in sala prove. Ovviamente qualcuno ha l'idea di partenza, ma alla fine nel pezzo puoi ascoltare il contributo di chiunque del gruppo. Uno dei problemi che abbiamo dovuto affrontare con l'uscita di Marco era legata ai brani per il nuovo album che erano già stati composti. A questo punto alcuni li abbiamo adattati alla voce di Ana, altri li abbiamo messi da parte. Dato che comunque Ana è coinvolta nella composizione non ci sono stati problemi di sorta per inserire la sua voce. Anzi, spesso la musica si sviluppa dalle melodie vocali che ha creato proprio lei.

Ma come mai Marco ha abbandonato la band?
Sai, quando la band ha cominciato a riscuotere un certo successo, sopratutto qui in Portogallo, abbiamo iniziato a lavorare più duramente, provando sempre più spesso. Avevamo suonato parecchio nell'ultimo tour e sapevamo che per quello nuovo avremmo suonato anche di più. Marco a questo punto, per motivi personali, non aveva più tutto questo tempo da dedicare alla band. Comunque è stato onesto nel comunicarci le sue decisioni in anticipo, infatti, anche dopo aver fatto questa scelta ha continuato con noi per gli show che avevamo già in programma. Ora si è sposato e spero che possa avere una vita felice. Il nostro primo pensiero è stato di trovare un altro cantante, ma Ana ha un'ottima voce ed il feeling tra noi è così intenso che abbiamo poi deciso che sarebbe diventata lei la nostra cantante.

Il vostro primo album aveva ricevuto buoni riscontri da critica e dai fans, siete soddisfatti anche delle vendite? Avete sentito delle pressioni mentre lavorate al nuovo album?
Già, l'album ha avuto un buon responso, ma è stato strano perché abbiamo avuto alcune fantastiche recensioni ed allo stesso tempo anche altre che erano davvero pessime. Queste erano però legate principalmente alla produzione. Le vendite sono andate ben oltre le nostre migliori aspettative, ed è stato un vero piacere ed onore scoprire che persone in Italia, Cile, Israele, Giappone oppure in Ucraina avevano ascoltato quanto avevamo fatto. Ad ogni modo non abbiamo avuto pressioni di alcun tipo, l'unica preoccupazione che avevamo era di scoprire come i fans avrebbero accolto il fatto che Ana ora cantava da sola, senza Marco. Per questa ragione abbiamo fatto un altro tour limitato a Portogallo e Spagna, dove la reazione è stata stupenda, specialmente nelle date a Lisbona e Porto dove abbiamo aperto per gli Edguy

Oltre al cambio di cantante, dove vedi le maggiori differenze tra il nuovo album ed il precedente?
Crediamo di essere sicuramente cresciuti, abbiamo imparato un sacco di cose durante le registrazioni del primo album, cosa fare e cosa evitare nel comporre un brano. Nella seconda parte di "Illusions Tour" abbiamo tenuto una ventina di concerti che ci hanno aiutato a focalizzare meglio il nostro sound, ma anche a migliorarci come musicisti e a farci comprendere le nostre reali capacità. Il nuovo album ha un suono migliore ed allo stesso tempo definisce meglio quello che sono gli Oratory. Non dimenticare che nel nostro primo album avevamo canzoni vecchie di due o tre anni. Onestamente siamo molto orgogliosi di "Beyond Earth". L'album è stato realizzato in Portogallo già a Maggio e da allora abbiamo fatto 15 concerti e l'album ha avuto fantastiche recensioni. Una delle più grandi sorprese, oltre ad essere stati considerati come miglior album del 2002 da gran parte della stampa come ad esempio dai lettori di Loud!, è stato l'essere nominati come miglior album portoghese assieme a diversi gruppi pop, rock, ed hip-hop sulla rivista musicale Raio X.

Avete mantenuto nel tempo sempre lo stesso atteggiamento in fase di songwriting?
Si e No. Si, perché lavoriamo ancora adesso nello stesso modo di una volta. No, dato che siamo cambiati come persone e compositori e sopratutto perché ora componiamo solo per Ana. Questa volta non abbiamo dovuto preoccuparci per capire quali parti avrebbero funzionato meglio con la voce maschile e quali con quella femminile eheh.

Come è stata l'esperienza di registrare "Beyond Earth" in un paese differente ed assieme ad un musicista esperto come Uwe Lulis a far da produttore?
Fantastico! Uwe e Roland, l'ingegnere del suono, sono stati davvero grandi. Erano molto esigenti ma noi avevamo già lavorato bene in sala prove e quello che abbiamo registrato è al 100% quello che pensavamo prima di entrare in studio. Io sono andato là solo per la registrazione della batteria, ma ho notato subito la differenza rispetto qui da noi in Portogallo. C'erano sempre musicisti in studio e parlavamo con persone con un'altra mentalità e con un sacco di esperienza. Una cosa utile per un gruppo giovane come noi.

Ma sono capitate delle cose strane... interessanti?
Dici oltre al fatto che c'era sempre un tipo che guardava programmi "biricchini" sulla Tv tedesca? Bene, una cosa strana è successa ad Ana. Era andata a fare una sauna a Francoforte, si era messa il suo bel costume da bagno ed avvolta nell'asciugamano ed era quindi entrata nella sauna. Qui aveva però trovato una coppia completamente nuda! Questo è stato un shock per lei dato che in Portogallo è illegale. Riesco ad immaginare la sua faccia quando è entrata nella sauna eheh!!

Ahah! Ma avere una ragazza come cantante rende le cose difficili per il resto del gruppo, composto da "rozzi" metallari?
Assolutamente no!! Siamo proprio come fratelli ed Ana è la nostra sorella. Lei è una di noi ed il fatto che sia una donna non ha effetti sul rapporto tra di noi. Ci conosciamo l'un l'altro da parecchi anni, pensa che molti di noi sono amici sin da bambini. Penso che la cosa non sia difficile per lei come non lo è per noi!

Che musica ascoltavate mentre eravate in studio?
Ad essere onesto, l'unica band che abbiamo ascoltato sono stati i Rebellion, il gruppo di Uwe, visto che lui era impegnato proprio negli ultimi ritocchi dell'album. Ad ogni modo ascoltiamo un sacco di bands, ma mai quando componiamo o registriamo.

Mi dici qualcosa sulla copertina, di nuovo un'immagine spaziale ed un po' strana con quel relitto di un veliero sulla Luna...
La copertina è strettamente legata al concept dell'album. L'album crea un legame tra la Storia del Portogallo ed il futuro. La maggior parte dei testi è incentrato sul libro "Os Lusíadas" scritto da Luis Vaz de Camões nel XVI Secolo. Camões è, assieme a Fernando Pessoa, il più famoso scrittore portoghese, ed in questo suo libro racconta in maniera fantastica la nostra storia, prendendo spunto dal viaggio di Vasco de Gama in India. Gama trovò la via per raggiungere via mare l'India, questo fu un grosso avvenimento per l'intera Europa. Noi abbiamo unito a questo glorioso passato un approccio futuristico con le scoperte "Beyond Earth"...al di la della Terra. Come nel passato abbiamo scoperto nuovi paesi, ora è tempo per l'umanità di estendersi al di fuori del nostro pianeta. Questo mostra la copertina. Quello che vedi sul pianeta è un tipico veliero portoghese completamente distrutto... come se fossimo già stati là alcuni secoli fa.

Come mai avete inserito la cover di "Eternal Flame" delle Bangles? Vi divertite a suonare brani di altri, magari dal vivo?
"Eternal Flame" è stata la prima cover che abbiamo mai inciso. Volevamo farne una, ma non di un gruppo metal. Come potevamo migliorare quello che fanno i gruppi che ammiriamo? Perciò abbiamo scelto questo pezzo che negli anni '80 era molto famoso qui in Portogallo dove chiunque la conosce e pensiamo di averne fatto una buona versione metal. Pensa che la suoniamo praticamente dal 1999, e la usiamo nei bis e la gente l'apprezza sempre. Abbiamo comunque realizzato solo un'altra cover, questa in occasione di un tribute album al gruppo portoghese Tarantula. Si tratta di un doppio CD realizzato per celebrare il loro 20th anniversario di attività, e noi abbiamo dato un taglio personale ad un loro vecchio brano dal titolo "Lusitania". Questa però l'abbiamo suonata dal vivo una sola volta. Ora vorremmo inserire un'altra cover al nostro repertorio, e credo proprio che prenderemo un buon pezzo pop/rock dagli anni '80 e gli faremo il trattamento Oratory ehehe

Ti ringrazio per l'intervista e vi faccio gli per il vostro nuovo abum... un saluto ai lettori?
"Grazie!" (In italiano n.d.S.). spero che possiate apprezzare il nostro nuovo album... Ok, Ok, questo lo dicono tutti eheheh! Credo che i portoghesi e gli italiani abbiano un sacco di cose in comune. Abbiamo entrambi ancora del sangue romano che si scorre nelle vene. Inoltre nel passato abbiamo avuto grandi imperi e, molto importante, il Portogallo e l'Italia sono il posto migliore al mondo per mangiare e bere! Mi auguro di poter venire dalle vostre parti per farvi ascoltare la nostra musica dal vivo, sappiamo che avete una grande scena metal e siete davvero una nazione molto importante per noi! "Grazie por tutti! Ciao!"

Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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