SOTHIS - [Michele (drums), Adriano (guitar), Devis (guitar) e Franco (vocals)]

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Gruppo:Sothis

I Sothis rappresentano il lato più death/thrash dell'Italia underground, con all'attivo un ottimo demo dal nome "Instinct". Un'attitudine decisa, una presentazione professionale ed elevate doti tecniche fanno Dei Sothis una band da tenere attentamente in considerazione per il futuro. Ne parliamo con Michele, Adriano, Devis e Franco in occasione della promozione del disco.

Innanzi tutto, grazie per la disponibilità accordata ad EUTK.NET. Da quando a luglio è stata pubblicata la vostra recensione sul vecchio portale metal.it ad oggi cosa è cambiato per i Sothis?
(M) Io invece ringrazio te ed EUTK.NET : è un onore per noi fare due chiacchiere con te Alessandro... Per quanto riguarda i Sothis, ci siamo divertiti a fere un po' di live qua e la, oltre a ricominciare da subito la stesura di nuove track. Il singwriting è uno dei momenti più stimolanti per tutti noi della band e, quando non siamo impegnati nell'organizzare la scaletta di qualche live, ci troviamo sempre a sviluppare nuove idee. Il resto è una continua lotta telefonica con magazine, web'zine e fan'zine nell'attesa di vedere pubblicate le recensioni o le interviste che ci riguardano; e con nuovi locali per organizzare un po' di chaos in posti nuovi...poi, ogni tanto, arrivano inaspettate sorprese come questa intervista!

Una curiosità: cosa significa il nome Sothis?
(M) Il nome "Sothis" deriva dall'omonima song dei Vader. Non per questo ci sentiamo accostabili a loro, infatti, pur avendo enorme rispetto per i Vader, è indubbio che la nostra proposta musicale è totalmente diversa. Comunque il nome ci piacque da subito per la sua fonetica breve, scorrevole e diretta, quindi ci informammo sul significato scoprendo che è il nome di una divinità! ...Capirai che avere il nome di una divinità non è assolutamente un problema... ahahah! A parte gli scherzi: per noi il nome del gruppo era una cosa molto importante e non riuscivamo a trovare una parola "in your face" che racchiudesse quelle che secondo noi sono le nostre caratteristiche quindi abbiamo optato per il "piano b" cioè: una parola che non avesse un significato preciso ma solo un gran bell'impatto a livello di pronuncia. Tutto qui.

Raccontaci i vostri anni di "gavetta" prima di arrivare alla pubblicazione di "Instinct".
(M) Ormai sono più di tre anni che ci sbattiamo per crearci un nome e sono tante le situazioni che potrei raccontarti, come : fonici che provano la loro effettistica durante la nostra esibizione coprendo letteralmente intere song, o live sfumati dopo 15 minuti (con tanto di incitamento delle forze dell'ordine) il cui svolgimento era stato possibile solo grazie alla nostra strumentazione. Una volta suonammo in un centro sociale ed io dovetti improvvisare un'asta a giraffa con un manico di scopa dato che dovevo cantare e suonare la batteria. Per non farla lunga: dopo ore di escamotage alla McGiver riuscimmo a creare una situazione che rendeva quasi possibile effettuare un qualcosa di molto simile ad un sound-check. Be!..non ci crederai, ma quando abbiamo iniziato il sound-check i padroni del locale si sono incazzati perché dovevano mangiare, quindi abbiamo dovuto suonare senza nemmeno verificare i volumi. Come se non bastasse ,durante il nostro concerto saltò anche la luce , io fui costretto a suonare dietro le pelli rischiando costantemente di ammazzare qualcuno del gruppo che mi passava avanti, e sfido chiunque a suonare una chitarra a luce spenta...ahahah! Non si vedeva un cazzo!!! Per chiudere in bellezza, quando siamo scesi dal palco ci siamo resi conto che molti erano vittime di un "sonno chimico" mentre altri erano tranquillamente fuori al locale a fare i cazzi loro. E' incredibile!...

Cosa significa suonare death/thrash al giorno d'oggi qui in Italia?
(M) Significa avere costanza, passione e un enorme fiducia nella propria musica. Ma a parte queste caratteristiche, che fanno parte dell'attitudine di un gruppo, non capisco perché oggi si considerano superati questi generi quando i loro maggiori esponenti vendono ancora "parecchie" copie e trascorrono molti mesi all'anno in giro per il mondo in "discreti" tours di promozione. Io credo che un genere musicale si possa dire superato quando l'interesse per esso scompare o almeno diminuisce e non mi sembra sia questo il caso. A mio avviso questi generi hanno ancora molto da dire, anche perché non sono mai esplosi commercialmente come è accaduto invece per il power o il black. Per quanto riguarda i Sothis: non possiamo conoscere quale sarà l'evoluzione del nostro sound ma oggi la matrice principale con cui ci esprimiamo è thrash metal e non credo che dovremmo essere considerati "vetusti" per questo.Non poniamo nessun limite alla nostra musica e, se in fase di composizione, le song suonano in un determinato modo, vuol dire che è l'unico modo in cui possono suonare. Le mode e i discorsi sui generi "da bandire" o " da sostenere" non ci riguardano.

Quali sono le vostre principali influenze?
(M) Io credo di essere un figlio non riconosciuto di Dave Mustaine anche se suono la batteria perché in tutta la sua carriera, seppur altalenante, non ha mai messo una nota fuori posto! Ha letteralmente scritto la colonna sonora della mia vita e lo considero il più grande compositore che il metal abbia mai conosciuto. Apprezzo anche gruppi come Annihilator, Arcturus, Soilwork, Vader, Living Color, Arch Enemy, Nevermore e Anathema. Ma mi risulta difficile valutare quanto questi ascolti diventino poi influenze nel momento in cui compongo. Le mie maggiori influenze sono: la morte, il dolore, l'odio e l'amore.
(A) Per quanto mi riguarda nell'ambito metal apprezzo molto i gruppi thrash anni 80/90 come Metallica, Megadeth, Testament, Slayer e via dicendo.Delle nuove proposte sono rimasto colpito da gruppi come Darkane e Soilwork che sono riusciti a trovare un'ottima fusione tra la potenza e la melodia.Ma non nascondo di essere "preso" anche da molti generi estranei al metal come il funky il blues moderno e naturalmente il buon rock d'annata!

Cosa ne pensate dell'ultimo lavoro degli Arch Enemy (una band che si sente spesso nella vostra musica) ? Come giudichi la decisione di alcuni gruppi ( vedi anche i Sinister) di usare una donna come vocalist death metal?
(M) Cristo!..."Wages of sin" è una vera mazzata nello stomaco! Non scordiamoci che è il gruppo di Mr.Amott. Non nascondo l'ammirazione per questo gruppo che considero "il" migliore di questi anni. So benissimo che molti hanno storto il naso di fronte a quest'album preferendogli "Burning bridge" ma obbiettivamente ditemi chi è capace di fondere potenza e melodia come loro. Ci tengo però a sottolineare che quando è uscito "W.O.S." il nostro "Instinct" era già stato registrato. Infatti quando ho ascoltato per la prima volta "W.O.S." ho provato un certo tipo di soddisfazione nel constatare che un gruppo di tale classe avesse preso le stesse direzioni stilistiche maturate anche da noi. Per quanto riguarda la scelta di usare una donna come vocalist,credo che l'unica cosa che conti sia il motivo per cui avviene questa scelta: un musicista deve essere valutato solo per il suo valore e non per il suo sesso. Nel caso in cui si scegliesse una cantante solo per distinguersi dalle altre bands si commetterebbe un grave errore, oltre che fare una figura di merda dal vivo. Non ho ascoltato il lavoro dei Sinister ma gli Arch Enemy hanno fatto un ottima scelta, migliorando vertiginosamente anche il loro valore estetico...ahahah!
(F) Io ho avuto il piacere di vedere dal vivo nel No Mercy 2001 la singer dei Sinister all'opera, è stata una autentica bomba al tritolo, quella donna ha un growl animalesco, sul palco mi ricordava i versi di Mr Barnes nei vecchi Cannibal Corpse, il pubblico quando vede una donna che fa metal va in delirio...una donna che canta? Lo trovo a dir poco eccitante...

Quanto è stato importante Chuck Schuldiner per i chitarristi della band?
Nel libretto e nelle canzoni è citato spesso: che sensazioni ha suscitato in voi la sua improvvisa morte?

(A) .......Chuck...........! Penso che Chuck sia il maestro migliore che la scena metal abbia sfornato da dieci anni a questa parte. Per me la sua musica è un qualcosa che va al di sopra delle cose terrene,un mezzo perfetto per tradurre le emozioni in musica ed è proprio questo che cerco di "rubare" a Chuck (oltre a qualche riff ...ahahahahah!!!!).
(D) L'importanza che può avere un'artista del calibro di Chuck Schuldiner su un musicista metal è innegabile,ha scritto una pagina di storia musicale ed ha inventato un sound inconfondibile che non ti permettere di confondere i Death con un'altra band.Album come Symbolic e T.S.O.P. penso che siano capolavori da assorbire e assimilare perché rappresentano una eccellente sintesi della massima evoluzione di un filone musicale.E' impossibile interessarsi al metal e non incontrarsi per poi stupirsi di Schuldiner e co.
(M) Dedicare una song a Evil Chuck è stato per noi un onore oltre che un dovere. Ma anche qui va fatta una precisazione: "Too The Philosopher" era una traccia, inizialmente nata come "strumentale" che solo successivamente (in seguito alla scomparsa improvvisa nonché dolorosissima di Chuck) abbiamo deciso di dedicargli. Dico questo perché in molti hanno riscontrato delle influenze dei Death in questa song che a mio avviso non esistono. E' invece una song le cui armonie ariose e malinconiche, già in parte presenti, sono state amplificate solo in funzione del tema trattato, cioè una lyric-tribute al grande filosofo del metal.

Il passo dalla sala prove a quella di registrazione cosa ha significato per voi?
(M) Devi sapere che, in sede di song writing, siamo maniacali, ossessivi e malati ...ahahah! Siamo entrati in studio solo quando avevamo una conoscenza perfetta e totale dei brani. Per quello che mi riguarda ascoltavo "Insinct" dalle trenta alle sessanta volte al giorno già un mese prima di registrarlo, solo che era nella mia mente...ahahah!
La conferma di quello che ti ho detto è che per realizzarlo abbiamo impiegato cinque giorni, di cui solo tre per registrare gli strumenti!!! Ma sono i restanti due giorni che ci hanno piacevolmente sorpreso: Christian Ice infatti ha fatto un lavoro, a livello di sound & mixing, che ci ha totalmente scioccato. Lo conoscevamo già ma sentire il suo "tocco" sui nostri pezzi ci ha comunque spiazzato... è un grande!

Pensi che venire dal centro-sud Italia possa essere in qualche modo discriminante per quanto riguarda la promozione o la distribuzione rispetto a chi viene dal nord?
(M) Probabilmente lo è per quanto riguarda l'attività live, ma non è nostra intenzioni auto compiangerci. Le nostre soddisfazioni dal vivo ce le siamo tolte comunque aprendo in alcune occasioni anche per gruppi discretamente noti. Inoltre ci siamo sempre sbattuti per promuovere la nostra musica in tutti i modi possibili. Vedi Alessandro...ci sono sicuramente delle differenti opportunità legate molto alla posizione geografica e, indubbiamente, se fossimo stati di Milano probabilmente avremmo raggiunto prima determinati obbiettivi, ma crediamo anche che "sentirsi ghettizzati" sia il primo passo per "diventare ghettizzati". Dal giorno in cui abbiamo formato il gruppo abbiamo sempre saputo che nulla ci sarebbe mai stato regalato: ma se è vero che chi semina raccoglie...!

Ultima domanda di rito: quali sono i progetti futuri dei i Sothis?
(M) I progetti sono sempre gli stessi: prima di tutto trovare un contratto discografico con qualche label per realizzare il tanto desiderato debut-album; suonare dal vivo, che per noi è una specie di droga, e cercare di diffondere la nostra musica in tutti i modi. Crediamo molto nelle nostre idee e siamo convinti che "Instinct" sia un ottimo biglietto da visita per aprire molte porte, e magari quelle giuste! Prima di salutare volevo comunque ringraziare te Alessandro e tutto lo staff di Eutk.net per averci dato la possibilità di esprimere le nostre idee. Spero di avervi aiutato ad intrattenere con questa intervista qualche ragazzo...e ai ragazzi voglio dire: se siete interessati alla nostra musica non dovete fare altro che contattarci al numero 333/3429124 (Michele) o tramite e-mail all'indirizzo megadave78@yahoo.it (Adriano), per avere la vostra copia di "Instinct"...siamo sicuri di non deludere le vostre aspettative.
TRUST YOUR INSTINCT...ciao a tutti e grazie ancora.
(F) Hail! Ci rivedremo tutti all'inferno prima o poi!

Intervista a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

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