Irencros (Giulio Di Gregorio, vocals)

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Gruppo:Irencros

Abbiamo scambiato quattro chiacchere con Giulio, cantante dei siciliani Irencros, band dalle molteplici influenze e sfaccettature sonore...dalla terra del sole,degli agrumi, e del black metal direttamente sui vostri monitor!

Ciao Giulio, che ne dici di iniziare parlandoci un pò degli Irencros? raccontaci tutto quello che puoi sulla vostra storia e sull'attuale line-up...
Dunque posso dire che la storia degli Irencros è cominciata nel 2000, anche se la band è nata nel 1998, per colpa di svariati cambi di line-up il lavoro degli Irencros in quegli anni è andato molto a rilento. Nel 2000 con il mio ingresso e quello di Francesco (keyboards) la situazione si è stabilita in modo che la composizone potesse aver lougo in un modo più equilibrato. Gli Irencros nascono, come ho gia detto prima, nel 1998 per opera di Gianfranco Attardo (guitar), Davide Lima (drums) e Johnny Bozzari (bass), in seguito si aggiunge alla line-up Simone Campione (guitar). All'epoca la band operava nel campo delle cover (Malmsteen, Judas Priest, Death SS, Dokken, Testament, Anthrax, ecc.) e alla stesura delle primissime composizioni, in seguito riarrangiate. Io entro nella band tramite Simone, amico di vecchia data, poco dopo contattato Francesco che all'epoca suonava le tastiere in una band black metal (la stessa in cui ho militato come chitarrista). Dopo un anno di lavoro abbiamo registrato il nostro primo demo "Through the Mirror", che ha riscontrato ottimi responsi dalle varie riviste e web'zine.

Mi ha incuriosito il vostro nome...che cosa significa?
L'irencros è un simbolo che in tempi lontani veniva utilizzato per tenere lontani gli spiriti maligni. Lo abbiamo scelto per il suo significato per così dire esoterico ma anche perché suona molto heavy!

Vedo sul vostro sito che le band e i musicisti che vi influenzano sono molteplici; vuoi parlarcene?
Ognuno di noi viene da stili gusti e crescita diversa in ambito metal, pensa che Simone suona da quando aveva circa 5 anni (suo padre, chitarrista da una trentina di anni) conoscendo già a quell'età gruppi come AC/DC, Dokken, Van Halen, Black Sabbath, e molti altri gruppi degli anni '70 e anche più vecchi. Gianfranco adora tutta la musica melodica anni '80 lo street il glam ma anche bands prog moderne come Ark, Adagio Heads or Tales. Davide nasce come bassista punk per poi spostarsi alla batteria orientandosi verso gruppi più tecnici come i Testament, Elegy, Fear Factory, Death, Symphony X. Johnny ama il gothic ma non disdegna vari gruppi thrash, power, heavy metal. Francesco adora tutto ciò che è sinfonico, musica classica e molta musica anche non necessariamente metal, è attratto molto dai molteplici arrangiamenti che si possono trovare nelle sinfonie. Per quanto mi riguarda ascolto dall' heavy metal al trhash, adoro molto i Crimson Glory (grande Midnight!!!!!!!) i Death, Judas Priest, Stryper, Symphony X, Blind Guardian, ecc. sono attratto molto anche da opere liriche, sinfoniche e dalla musica classica in genere tanto da dedicarmi allo studio della musica e di molte opere. Avrai intuito che i nostri orientamenti musicali sono variegati, amiamo la musica nel profondo purchè sia ben suonata e composta con gusto.

Dimmi qualcosa sulla scena underground della vostra zona...quali sono le migliori band in circolazione, e i migliori locali per live shows?
In sicilia abbiamo un bella scena,ci sono soprattutto tantissime band death e black valide, quì a Palermo siamo veramente tanti, per quello che concerne i gruppi che si avvicinano di più al nostro genere ci sono i Thy Majestie e gli Exile (class metal) con cui abbiamo calcato diverse volte il palco riuscendo, per la prima volta, a fare numeri elevatissimi di ingresso (c.a. 600 persone) che ti assicuro è un buon risultato qui a Palermo!!!! Purtroppo di locali a Palermo per suonare non ce ne sono molti, ne esiste uno solo dove poter allestire uno spettacolo decente, ma praticamente tutto a nostre spese (service, fonico, pubblicità ecc.) ciò rende molto pesante organizzare un concerto.

Parlami un pò del vostro nuovo "Alchemy of Destruction": so che avete autoprodotto il tutto: com'è stata questa esperienza?
L'esperienza in studio ci ha fatto maturare parecchio, registrare seriamente è molto pesante, ci sono molte ore da dedicare alle regisrazioni......e l'estate è fottutamente calda dalle nostre parti.....pensa che per un periodo abbiamo avuto quasi 40° e io cantavo dentro una cabina che era un forno crematorio!!!!! Ehehehe, a parte i disagi atmosferici ci siamo divertiti, io non ho fatto altro che saccheggiare il frigo dello studio ehehehe =), ci sono stati anche attimi di tensione terribile, per un problema al pc abbiamo perso tutte le tracce di un nostro brano (The Gosen) per l'esattezza il pc le ha sparse a casaccio stile puzzle e per 3 giorni di fila non abbiamo fatto altro che ricomporre pazientemente il brano tassello per tassello. Non ce la sentivamo di rifare il pezzo: ho registrato il brano in un periodo particolare della mia vita e sono convinto che proprio in quella registrazione andata perduta fossi riuscito a esprimere il mio stato d'animo; penso che non sarei riuscito a reinterpretarlo nella medesima maniera.

Cosa è cambiato musicalmente negli Irencros da "Through the Mirror" a "Alchemy of Destruction"?
Beh tanto per cominciare sono passati due anni da "Through the Mirror", in questo periodo abbiamo cercato di elaborare meglio gli arrangiamenti, Alchemy contiene dei brani di "Through the Mirror" riarrangiati e ampliati dal punto di vista orchestrale, all'epoca di "Through the Mirror" avevamo registrato con un 8 piste senza l'ausilio del pc, in Alchemy avevamo per la prima volta la possibilità di poter avere tutte le tracce che desideravamo in modo da far suonare i nostri brani come volevamo, senza restrizioni, inoltre a livello compositivo sicuramente abbiamo appesantito il sound cercando però di non tralasciare la componente melodica che risulta nei pezzi nuovi molto più convincente di quelli vecchi.

Sempre su "Through the Mirror" è presente una canzone dal titolo "Mother Gaia": un omaggio agli Stratovarius o una semplice coincidenza?
Premetto che ne io ne gli altri ragazzi della band ascoltiamo gli Stratovarius (forse può sembrare strano ma è così!!!!), il titolo della suddetta canzone l'ho scelto io, dopo parecchi mesi vengo a sapere che anche loro avevano un pezzo che si intitolava allo stesso modo.....non ero molto contento di questo ma il titolo mi piaceva molto e non mi andava di cambiarlo. Nella storia della musica ci sono tanti titoli cloni, perchè cambiare una cosa che suona bene?

La vostra Homepage www.irencros.com è molto curata: che rapporto avete con la rete?
Importantissimo, spesso passo notti insonni davanti al pc per divulgare notizie sugli Irencros, senza la rete molta pubblicità non si potrebbe fare, è un grandissimo mezzo per poter arrivare in posti impensabili.

Raccontami un pò i progetti per il prossimo futuro e le ambizioni della band...
Come ben sai Alchemy è un master auto prodotto il mastering definitivo verrà fatto agli Zenith studios da Frank Andiver, l'ambizione è quella di ottenere un contratto discografico. Al momento siamo già a lavoro su dei pezzi nuovi, insomma cerchiamo di non fermarci mai senza perderci d'animo, in fondo per noi la musica è vita e senza di essa non sapremmo proprio come fare. Anche se Alchemy non dovesse suscitare i consensi che ci aspettiamo continueremo lo stesso il cammino "artistico" che abbiamo intrapreso.

I saluti conclusivi sono tuoi...
Grazie per l'intervista!!!! Un saluto a tutti i lettori di EUTK.net, supportate il metal
underground, Yehaaaa!!!!

Intervista a cura di Marco 'Magò' Colombo

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