INFERNAL POETRY (Daniele Galassi)

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E' passato qualche mese dall'uscita del vostro ultimo lavoro e possiamo tracciare un primo bilancio sia dei risultati che della vostra soddisfazione in merito...
Siamo soddisfattissimi di come stiano andando le cosa livello di critica e di pubblico. E cosa non meno importante, per la prima volta siamo realmente soddisfatti anche a livello prettamente artistico. A dire il vero ci aspettavamo che la maggior parte della critica e del pubblico apprezzasse il nuovo lavoro, ma avevamo messo in preventivo che ad una certa fetta alcune sonorità potessero proprio non andare giù. Pare che invece questo non sia successo, la gente si è davvero sforzata di capire i nostri intenti e ci sta ripagando al meglio.

E' di questi giorni la notizia della pubblicazione del video di Crawl. Di chi vi siete avvalsi per la sua produzione?
Il regista è Michelangelo Neri Orliani, un caro amico di Lorenzo Mariani già al lavoro sull’artwork di Beholding the Unpure. Non a caso hanno lavorato insieme per dare al video la stessa patina dell’artwork, creando atmosfere perfettamente integrate all’album e al relativo booklet…anche il protagonista è lo stesso, anche se stavolta è in dolce compagnia.

Gli Infernal Poetry sono una band che non si è mai accontentata di suonare un metal estremo in maniera classica, ma che si è spinta sempre oltre. Credete di aver trovato la vostra dimensione od il vostro cammino musicale è in continuo divenire?
Grazie per avermi fatto questa domanda: ebbene non è nostra intenzione fare due album uguali, né tanto meno copiare altri gruppi, cercheremo sempre di spingere avanti il discorso musicale. BTU è un bel balzo in avanti sulla strada della ricerca e della sperimentazione sonora, getta una luce su nuove future strade che batteremo con più decisione. Stiamo già lavorando al nuovo materiale, e ancora una volta il risultato sarà spiazzante, garantito. Faremo cose turche, usciremo ancora più nettamente dell’angusto e stantio mondo del death pur rimanendo un gruppo estremo, promesso. Crediamo di aver intuito una nuova formula, tra poco faremo delle pre-produzioni in studio per vedere se ci abbiamo intravisto giusto…Poi, come sempre, a qualcuno piacerà e a qualcuno no. Ma spaccarsi il culo continuamente per fare sempre lo stesso disco proprio no, non se ne parla!

Quali album vi hanno ultimamente più ben impressionato?
Nessuno ascolta metal estremo da anni, probabilmente qualcuno non l’ha mai fatto. A me ultimamente è piaciuto molto Songs for the Deaf dei Queens of the Stone age e Mesmerize dei System of a Down. Ma anche gli ultimi dei Mars Volta sono ricchi di spunti interessanti. Il fatto è che, per come si è messa la situazione oggi, da lavori non prettamente metal si possono tirare fuori molte più idee che ascoltando musica estrema in senso stretto. Mi dite cosa cazzo possono darmi oggi come oggi, a ventinove anni, un disco dei Soilwork o degli Inflames a livello di idee musicalmente stimolanti? Sono stufo della solita pappa!

Fra pochi giorni suonerete al God Bless the Metal festival a Vibo Valentia; come vi apprestate a vivere questa esperienza, che vi porterà nel profondo sud italico, e quanto è importante per voi la dimensione live?
E’ sempre un piacere suonare ai festival estivi. Ne abbiamo fatti moltissimi negli ultimi tre anni, anche all’estero, e soprattutto al sud l’accoglienza è sempre fantastica. Noi siamo una band prettamente live, per noi suonare dal vivo vuol dire sia divertirsi che far divertire, così come avere la possibilità di vendicchiare più della media attuale dei gruppi italiani. Per inciso: nei negozi non si vende quasi più un cazzo, se togliamo le copie vendute ai concerti viene voglia di lasciar perdere…

Qual è il tuo giudizio sulla scena metal italiana, il suo stato di salute (pubblico, promoters e bands), e più in generale lo stato di salute della musica metal estrema mondiale, oggi ed in rapporto agli anni 80/90?
Sulla scena italiana: i gruppi ci sono, magari un po’ troppo derivativi ma ci sono. Il pubblico è sempre a livelli maniacali di esterofila, i promoter…bè, li è tosta. Non basta chiamare 7 gruppi per fare un fest bisogna saper far rispettare i tempi sui palchi, organizzare mille altre cose, essere pronti a perdere un sacco di soldi…non è facile, anzi è difficilissimo, mi pare che anche quelli che organizzano festival piuttosto grossi sputino ancora sangue su molte cose…

Recentemente sono state annunciate le ristampe dei cd degli Atheist, una band che probabilmente ha influenzato molto la vostra formazione musicale...o no?
Temo di no, nessuno di noi ha mai ascoltato quel gruppo, a me proprio non piacciono affatto! Vi prego, non lapidateci, ma sono davvero pochissimi i gruppi metal che ci hanno colpito influenzato. Molta ispirazione viene da tutt’altra parte.

Qual è stata fino ad oggi la più grande soddisfazione ottenuta con la band e quale sogno, realizzabile, vorreste vedere esaudito nella vostra carriera?
A noi lusinga molto il fatto di ricevere compimenti da tanti ragazzi e ragazze a fine concerto, o per e mail, per posta normale, insomma il feed back del pubblico. Quando ti chiamano per delle date o per partecipare a un fest è sempre una grande soddisfazione, se poi si riesce a sconfinare all’estero come abbiamo fatto diverse volte, meglio ancora. Per le aspettative, tutto quello che viene sarà ben accetto…senza troppi patemi d’animo o esasperazioni. A me personalmente interessa che il prossimo disco sia ancora una volta un passo avanti rispetto a Beholding the Unpure. Ci vorrà un sacco di tempo, ma sarà bello e stimolante lavorarci.

Cosa c'è all'orizzonte per gli Infernal Poetry?
Stiamo per firmare un contratto di management e distribuzione per l’estero, cosa a cui lavoriamo ormai da un pezzo. Inoltre continueremo a fare date per promuovere BTU che è ancora fresco di stampa…

Un saluto a tutti i lettori di EUTK.net e spazio finale per tutto quello che volete aggiungere!
Ciao ragazzi, oltre a dirvi che ci si vede on the road che su www.infernalpoetry.com tovate un po’ di tutto, mi faccio un po’ di auto-pubblicità extra-musicale e vi annuncio che tra poco uscirà il mio primo romanzo per Prospettiva editrice…se a qualcuno interessa, su www.danielegalassi.com trovate più informazioni…nel frattempo stay Unpure!

Intervista a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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