Noble Savage: Giuseppe Seminara (chitarra) e Alfonso Giordano (voce)

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I Noble Savage hanno da poco replicato al loro primo demo, "Noble of the Sea", con il nuovo "Shadows of the Night ", lavoro che conferma quanto di buono avevano già espresso, ed infatti ha ottenuto lo spazio di Top Demo su Eutk.net, (beh... "Noble of the Sea " aveva conseguito gli stessi risultati ai tempi di Metal.it). Le tre canzoni presenti mostrano un gruppo che ha saputo tenere le distanze dal tipico Power italiano, dedicando le proprie attenzioni al "vecchio" speed/power made in USA ed alla NHOBHM, ma che sopratutto ha richiamato sulla band siciliana le attenzioni di un'etichetta disposta a portarli all'esordio discografico. Ce lo riferiscono il cantante Alfonso ed il chitarrista Giuseppe, che danno comunque la netta impressione di avere i piedi ben piantati per terra (il "vero metal" pesa parecchio!!) e di essere in grado di non lasciarsi prendere dai facili entusiasmi.

Ai tempi di "Noble of the Sea" eravate apparsi e vi eravate già presentati su Metal.it, ma penso che non faccia male farlo nuovamente, non credi?
Giuseppe: Assolutamente no! Ciao Sergio, ti ripresento la band: Alfonso Giordano alla voce, Luca Campione e Giuseppe Seminara (io) alle chitarra, Riccardo Liberti al basso ed Alfio Quaceci alle pelli. Ti annuncio subito che c'è stato un cambiamento nella line-up in quanto Alfio, per motivi di salute, ha lasciato la band ed è stato sostituito da Riccardo Cascone... una vera potenza!
I Nobili come già sai sono nati nel 1999 sfornando il primo demo un anno dopo, adesso eccoci di nuovo con "Shadows Of The Night"...!

"Noble of the Sea" aveva ricevuto ottime recensioni, vi ha soddisfatto la cosa? Ve lo aspettavate? Avete avuto qualche contatto importante?
Alfonso: Il nostro primo lavoro ha riscontrato recensioni positive da buona parte dell'Europa, soprattutto in Germania. Grazie a questo demo ed al nostro manager Emanuele Gentile, abbiamo avuto molti contatti.

Due i pezzi presenti su "Noble of the Sea", ora tre su "Shadows of the Night". Di questo passo per arrivare ad un full lenght ci andrà almeno un decennio.. o no?
A: La causa per cui abbiamo inserito due track nel primo demo e tre nel secondo, è di tipo economico (i soldi sono sempre quelli che mancano...!!!!!!). Pezzi pronti ne abbiamo una ventina ed a mio avviso i migliori non sono stati ancora registrati. Comunque grazie all'ultimo lavoro, abbiamo firmato per l'Underground Symphony che ci darà la possibilità di registrare un full lenght .

Quali sono le differenze tra i vostri due lavori in studio?
A: Nel primo lavoro avevamo dei suoni più deboli ed i pezzi partivano da dei riff che avevo concepito io. Nel secondo demo, abbiamo partecipato tutti creando uno stile classico, ma con varie influenze, riguardo ai suoni, penso che siano più potenti e credo che se ne siano accorti un po' tutti, soprattutto le prime recensioni estere che sono arrivate.

Siete pienamente soddisfatti dei vostri due demo, oppure con il senno del poi avete avuto qualche ripensamento?
A: Penso che l'auto critica sia una cosa importante perché ti porta ad andare avanti, a crescere, ed a migliorare. Come tu hai notato c'è stato un miglioramento tra il primo ed il secondo lavoro. Noi cercheremo di essere sempre più potenti e maestosi, usando tutti i mezzi a nostra disposizione.

Ho notato come avete dato un aspetto più epico e "metallico" sia alla copertina di "Shadows of the Night" che al vostro nuovo logo...
G: Dunque, la copertina di "Shadows..." è stata disegnata da un nostro amico e poi ritoccata al pc. L'idea della principessa guerriero ci ha sempre intrigato (non so se hai notato che nel retro la donna è nuda...!), per quanto riguarda il logo, come hai già detto, abbiamo voluto dare un aspetto più metallico, anche nella scelta dei colori!

E' evidente come le radici del vostro sound risiedano negli anni '80, ma apprezzate anche le nuove tendenze del metal?
A: Se per nuove tendenze intendi il cosiddetto nu-metal non mi interessa, per me non è metal. Mi piace come sono emersi gruppi black metal e death metal. Per il resto apprezzo gruppi che sono nati negli anni 90 come i Primal Fear, i recenti Iced Earth con il nuovo singer, ed i Chinchilla.

Avete adottato un monicker come Noble Savage, ovviamente un omaggio ai Virgin Steele, ma non credi che farlo così apertamente possa addirittura danneggiarvi, facendo pensare più ad una tribute band che ad un gruppo che cerca di emergere e, direi, con una propria marcata personalità?
A: Non penso che questo possa danneggiare la nostra immagine. Gruppi che io ritengo importanti come Running Wild, Exiter, non credo abbiano avuto problemi, anzi anno avuto grande successo anche se hanno preso il loro nomi da brani di una grande band come i Judas Priest , che ritengo fondamentali per l'evoluzione del metal. E poi non dimenticare che Noble Savane è, prima di tutto un testo di filosofia di Jean Jacques Rousseau.

La trilogia "Time To Kill" è ovviamente legata all'Impero romano e principalmente ai gladiatori, mi chiedevo è nata sulla scia di quell'ottimo film che è "Il Gladiatore"? A questo punto viene naturale chiedervi come nascono i vostri testi?
A: Esatto, "Time To Kill" nasce dal film "Il Gladiatore". Le immagini della battaglia iniziale contro i germani, è rappresentata dall'intro sinfonico. La parte centrale rappresenta la rocambolesca trasformazione che porta l'ispanico a diventare gladiatore. La parte finale, dove rientrano le trombe, è il premio finale di un generale che serve Roma fino allo stremo delle sue forze e può entrare nei campi elisei dove può vivere in pace con la sua famiglia.
Anche gli altri testi nascono da storie fantasy inventati da me, come tu ricorderai, la copertina di "Noble Of The Sea", rappresentava la title track, parlava di un pirata affamato di vendetta nei confronti di chi lo aveva tradito, un testo molto salgariano.

Come si sviluppano invece musicalmente le vostre canzoni?
G: I pezzi nascono di solito da dei riff di chitarra che poi sviluppiamo in sala.
Per quanto riguarda il demo , "Shadows.." e "Time to Kill" sono nati dai riff di Luca, mentre "I'm Steel Alive" è nato da un giro di accordi cha ha portato Alfio e che poi abbiamo sviluppato.

Credi che la vostra collocazione geografica stia limitando le vostre possibilità di emergere? Ad ogni modo riuscite a suonare dal vivo con una certa costanza?
A: Essere in una regione come la Sicilia, non ti aiuta molto, ci sono molti svantaggi.
Però grazie a mezzi come la stampa tradizionale, le fanzine e webzine ed al nostro manager che ho già citato, siamo riusciti a farci conoscere anche in Brasile (dove abbiamo preso contatti con una label), Argentina, Giappone (anche qui abbiamo avuto l'interessamento di una casa distributrice.
Queste per noi sono belle soddisfazioni!!!!

Cosa ricordi del Dominus Festival con i Vision Divine? Avete fatto solo vostri brani oppure avete proposto anche qualche cover?
G: Il Dominus Festival è stata una bella esperienza, anche se stancante. Ovviamente i gruppi emergenti hanno avuto poco spazio, per questo motivo abbiamo optato per presentare solo i nostri pezzi. Per la prima volta ho visto i Vision Divine, ottimi musicisti e splendide persone. L'unica pecca di questa manifestazione è stata la mancanza di gente. Eravamo un po' pochini, forse perché non era un posto facile da raggiungere, comunque ci siamo divertiti!

Mi spieghi ora come è possibile che non abbiate ancora una vostra homepage? I sui costi ridotti e sopratutto l'enorme potere promozionale sono fattori da non trascurare... mica sarete così "immersi" negli anni ottanta eheheh!!
G: Bella questa.....! A Maggio dovremmo avere una nostra pagina web su www.trovatutti.com un nuovo portale siciliano. Per quanto riguarda il sito ufficiale ci stiamo pensando seriamente (momentaneamente non abbiamo i soldi per farlo....sigh sigh!!!).

A voi le "final words" !
G: Vorrei ringraziare tutti coloro che ci seguono sempre, vorrei ringraziare voi di eutk.net, vorrei comprarmi una Ferrari, vorrei avere tanti soldi, vorrei.........WE'LL NEVER DIE!!

Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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