Heimdall (Fabio Calluori, guitars)

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Gruppo:Heimdall

Gli Heimdall sono stati tra i primi gruppi italiani, oltre ai soliti nomi storici, ad imporsi in maniera consistente all'attenzione della scena metal internazionale. Il loro album di debutto "Lord of the Sky" ed il seguente "The Temple of Theil", usciti entrambi per la Elevate, ricevettero non pochi elogi (sicuramente i miei!), ma anche qualche critica, che andavano ad "infierire" soprattutto sulla prestazione di Claudio Gallo, cantante del gruppo appunto su quei due dischi. Dal 1999 gli Heimdall sono rimasti defilati, per ritornare in azione pochi mesi fa con " The Almighty ". Si tratta di un album che presenta parecchi cambiamenti per il gruppo, a partire dal contratto con la Scarlet e soprattutto un nuovo vocalist, Giacomo Mercaldo, inoltre ho notato anche qualche novità sul piano musicale. chiediamone conferma a Fabio!

Ciao! Gli Heimdall sono originari di Salerno vero? Ho un ottimo ricordo di questa città dal tempo in cui vi svolsi il servizio militare... era il 1986, ma non ricordo di essere incappato in gruppi metal!! Voi quando vi siete formati e quali sono state le tappe fondamentali del gruppo sino ad ora?
Giusto, veniamo da Salerno, effettivamente la nostra città non è mai stata famosa per la sua scena metal; sinceramente non so come era la situazione nell’86 (io e mio fratello abbiamo vissuto nel Lazio fino al ’90) ma anche oggi le band che suonano questo tipo di musica sono poche anche se devo dire che la qualità è decisamente buona. Ho fondato con Nicola gli Heimdall nel 1994, quando decidemmo di dare vita ad una band di heavy metal classico. Il primo ed unico demo risale al ’97. Mi ricordo che la Elevate ci contattò dopo una settimana! Così l’anno seguente abbiamo dato alla luce “Lord of the Sky” che ci fece togliere belle soddisfazioni, come ad esempio il tour con i Labyrinth o la prima licenza in Giappone. Dopo quel disco ci sono stati alcuni cambiamenti di line up. Abbiamo preso un tastierista - Sergio – ed un nuovo batterista Ottavio dopo che Nicola è stato costretto a lasciare la band per alcuni problemi ai tendini. Nel ‘99 esce “The Temple of Theil”, seguito dopo qualche mese dallo split con Claudio. Quello è stato il periodo più delicato per la band anche perché la ricerca di un valido sostituto ci ha portato via molto tempo. Così dopo l’ingresso in formazione di Giacomo e il ritorno di Nicola siamo entrati in studio per registrare “The Almighty” ed eccoci qua.

La formazione ha visto dopo "Lord Of The Sky" e "the Temple Of Theil" un cambio importante, quello del frontman, con Giacomo Mercaldo che da "The Almighty" ha presto il posto di Claudio Gallo. Cosa è successo?
Claudio ha lasciato la band in seguito ad alcune incomprensioni di natura personale che si sono avute tra lui ed alcuni membri della band…diciamo che si era rotto qualcosa nei rapporti e non c’era più un grande feeling. E’ stata una decisione difficile e sofferta sia da parte sua che da parte nostra ma alla fine inevitabile. Comunque sono rimasto in ottimi rapporti con lui ed infatti abbiamo registrato delle cose insieme con un’altra band di nome The-Others. Quanto a Giacomo, è con noi ormai da quasi due anni ed è veramente un ottimo cantante, ha un timbro molto bello e caldo oltre ad avere una grande tecnica.

Domanda cattiva, non è che le critiche che arrivarono nei confronti di Claudio crearono delle crepe nella formazione?
A dire la verità quelle critiche arrivarono soprattutto dalla stampa e non tanto dai ragazzi che avevano acquistato il cd. Comunque i problemi erano iniziati prima; già durante le registrazioni di “The Temple of Theil” si erano creati i primi contrasti che a poco a poco sono cresciuti fine a rendere la situazione veramente difficile.

Cantante nuovo: nuova direzione musicale: il nuovo album è più epico e diretto, direi con maggiori spazi per le chitarre, ma allo stesso tempo più semplice. Una coincidenza?
Si, la tua analisi è giusta ma non c'è stato alcun programma, nessun calcolo. Quando Giacomo è entrato alcuni pezzi erano già pronti ed inoltre egli non ha partecipato al processo compositivo dell’album anche se è stato fondamentale per la creazione e la realizzazione dei cori. Sono stato io che mi sono occupato della stesura dei brani e delle linee vocali, riadattate naturalmente da lui secondo il suo timbro. I nuovi brani sono venuti in modo spontaneo...in questo periodo preferiamo suonare cose più dirette ma naturalmente ogni singolo brano ha una sua storia, legata a momenti particolari e differenti. “The Almighty” è stato influenzato da tutto quello che ci è accaduto in questi ultimi tre anni e da tutti i cambiamenti che abbiamo affrontato. Anche da un punto di vista personale questi sono stati 3 anni significativi, ricchi di cambiamenti positivi e negativi, che comunque hanno inevitabilmente pesato sul processo compositivo - sia musicale che lirico – dell’album. Probabilmente è anche per queste ragioni che i nuovi pezzi sono molto diretti ma anche segnati da una vena malinconica.

Altro cambio importante è quello relativo alla casa discografica...
Si, ora stiamo con la Scarlet con cui siamo entrati in contatto circa due anni fa. Con la Elevate le cose non funzionavano più. La promozione di "The Temple of Theil" fu veramente scadente ed inoltre non si sono comportati bene con noi venendo meno agli accordi economici del contratto. Ora sinceramente non so cosa stiano facendo, non li sento da tantissimo tempo.

Concentriamoci su "The Almighty " ed analizziamolo più a fondo... musica e testi!
Ok, il primo brano “The Calling” è uno degli episodi più veloci e potenti. È un pezzo molto epico caratterizzato da melodie maestose e battagliere. In “The Calling” parlo del desiderio di raggiungere la libertà e la gloria. “The Search” è il pezzo più sinfonico dell’album ed è una potente speed-song, arricchita da cori epici e aperture maestose. Nel testo - ispirato al mito del sacro Graal - un cavaliere dedica tutta la sua esistenza alla ricerca del sacro oggetto e del suo mistero e solo dopo averlo trovato muore. “Eternal Race” è un mid-tempo molto trascinante e potente, con un ritornello diretto ed efficace. Nel testo, la nostra vita viene vista come una corsa frenetica e malinconica. Questo testo rispecchia uno dei concept che si celano nelle liriche di “The Almighty”: quello della ricerca, del viaggio. I protagonisti delle nostre liriche vagano alla ricerca di qualcosa che però spesso si rivela essere irraggiungibile o inspiegabile, qualcosa di cui avvertono terribilmente la mancanza ma che nello stesso tempo anima le loro azioni e che assume nei testi varie forme: una divinità, il desiderio di diventare immortali, una donna, la conoscenza assoluta, il desiderio di raggiungere la gloria eterna, il mistero che si cela dietro la nostra esistenza. L’arte, nella ricerca che anima i protagonisti delle liriche di "The Almighty", diventa l’unico mezzo che ci permette di sentirci più vicini a ciò che ci manca ed a cui tendiamo. A volte questa spasmodica ricerca e soprattutto l’impossibilità di raggiungere ciò a cui aspiriamo ci fa sentire incapaci di reagire, condannandoci ad una condizione di immobilismo o di attesa. In “Beyond” parlo di un semi-dio che ha il potere di infondere vita ed energia alle sue creazioni, ma che, allo stesso tempo, è un mortale e come tale destinato a morire. Vorrebbe con tutte le forze diventare immortale, ma l’impossibilità di raggiungere questo stato divino lo costringe a vivere in una sorta di limbo e a vagare nella “terra di nessuno”. Musicalmente “Beyond” è un mid-tempo lineare ed incisivo, sicuramente il brano con il ritornello più melodico. “Godhall” è un brano ricco di atmosfera e pathos dove melodie malinconiche, stacchi di chitarra classica, cori epici e parti maestose si fondono con riff heavy metal. Nel testo un uomo - ormai vecchio e solo - si ritrova stanco ed immobile sul suo letto dopo aver dedicato tutta la sua vita alla ricerca di una mitica terra di nome Godhall che ho immaginato come una sorta di luogo divino dove poter raggiungere la libertà eterna. Solo ora che è in punto di morte, egli si sente vicino a questa mitica terra. “Wanderer” è una metal song in cui si alternano parti speed e riff heavy metal sino ad arrivare ad un ritornello maestoso e malinconico. Nel testo il protagonista ha abbandonato la sua precedente vita e si ritrova a vagare alla ricerca di una persona che appare sempre distante in un mondo oscuro e sconosciuto dove le parole hanno perso il loro significato e dove anche gli dei sono ormai morti. “Return to the Fatherland” è una canzone diretta e potente con un ritornello molto epico. In essa parlo del ritorno verso qualcosa che col passare del tempo è cambiata ma che comunque continua ad avere un certo potere su di noi. Un guerriero, dopo aver vagato nelle terre più distanti e dopo aver combattuto numerose battaglie, torna nella sua patria ormai distrutta dalla guerra. Nonostante questo, egli sente ancora il magico potere e l’antica grandezza di questi luoghi. “Last Journey è un pezzo power-sinfonico, ricco di atmosfere e melodie evocative ed oscure che si fondono con l’energia del metal anni ’80. Nel testo il dio Baldr, una delle figure più tragiche del mito nordico, vede attraverso i suoi sogni il triste destino di morte che lo attende. Symit il brano conclusivo dell’album è una ballata acustica malinconica dalle atmosfere medievali. Il protagonista di “Symit” ricorda in sogno una persona molto importante per lui con la quale ha vissuto dei momenti speciali. Egli così scrive questa canzone per poter rivivere quegli attimi anche se si rende conto come le parole - purtroppo - non possono restituirgli ciò che in precedenza ha vissuto. Di notte, nelle ombre, egli sente la sua presenza ancora viva dentro di lui.

Power metal e fantasy... due termini che ultimamente vanno molto d'accordo. Che rapporti hai con la Fantasy?
Mi piace molto la letteratura fantasy anche se ad essere sincero ho sempre preferito il campo mitologico-epico o poetico. Mi piace molto la poesia del 700 e dell’800 e la mitologia sia essa nordica, greca o latina. Ed infatti nei nostri cd - soprattutto in “The Temple of Theil” e “The Almighty” - mi soffermo moto sul rapporto tra l’uomo e la divinità, o meglio tra l’uomo e ciò che non conosce e ciò di cui sente la mancanza.

Quali sono gli ultimi CD che hai sentito? Quale non vedi l'ora di ascoltare?
Ultimamente ho ascoltato un sacco di roba tra cui gli ultimi lavori di Riot, 69 Eyes, Disturbed, Dokken, Dio, il live di Ozzy, "Live in London" dei Judas Priest; inoltre sto riascoltando molte cose vecchie come “The Ultimate Sin” di Ozzy, “Holy Diver” e “Last in Line” di Dio, Van Halen II ecc. Quale cd sto aspettando? sono curioso di ascoltare il prossimo dei Savatage con il nuovo cantante e la reunion dei Judas con Rob Halford alla voce, se un giorno ci sarà!

Quale libro Fantasy hai invece letto ultimamente? Preferisci gli scrittori della vecchia guardia o tra le nuove leve hai notato qualcuno di interessante?
A dire la verità purtroppo in questo periodo non ho molto tempo da dedicare alla lettura. Tra la musica ed il lavoro non ho un attimo libero. Comunque nel genere fantasy mi piacciono i maestri del genere – tra i miei preferiti ci sono Tolkien e Brooks - anche se devo dire che non conosco moltissimi scrittori nuovi.

Sai talvolta ho l'impressione che la Fantasy venga considerata un po' la cugina povera delle letteratura "seria e colta"... proprio come talvolta accade per l'Heavy Metal, che ne pensi?
Si forse a volte è vero ma secondo me questo accade solamente per ignoranza. Se leggi un libro fantasy, ok ti può piacere o meno, ma non puoi non rimanere colpito dalla fantasia, dalla sensibilità, dalla abilità nelle descrizioni - sia dei paesaggi che degli stati d'animo - e dalla poesia di scrittori come Tolkien. Questo purtroppo accade anche per la musica ed è un peccato soprattutto in un genere come quello metal che non è stato mai superficiale. A volte le persone parlando di noi dicono: "un altro gruppo che parla di dragoni"...ma cazzo non c'è mai stato un drago nei nostri cd!! (risate)

Una domanda un po' strana: quale film e quale libro usereste per rappresentare il gruppo?
Tra i film sicuramente Braveheart, uno dei miei preferiti. In quel film c'è un pò di tutto: guerra, amore, odio, poesia, onore, orgoglio, coraggio, morte, paura, epicità, tutte cose che cerchiamo di esprimere nella nostra musica. Inoltre come in Braveheart anche nelle nostre storie non c’è mai un lieto fine!! Tra i libri…allora vediamo un po’…per “Lord of the Sky” sicuramente l’Edda di Snorri, per “The Temple of Theil” un mix tra l’Iliade e l’Odissea, per “The Almighty” le poesie di Edgar Allan Poe in versione epica!

Ho trovato davvero strano che un gruppo attivo da così tanto tempo non abbia ancora una propria home-page! Questione di tempo... denaro... sfiducia nel mezzo?
Ad essere sinceri ci siamo resi conto dell’importanza che può avere internet solamente da un anno a questa parte anche se in realtà l’idea di crearci un sito tutto nostro è nata molto tempo fa ma per diverse ragioni l’abbiamo sempre rimandata. Comunque tra non molto sarà pronto il web-site officiale. Abbiamo raccolto il materiale tra cui troverete anche cose mai pubblicate come, ad esempio, la versione integrale della storia di “The Temple of Theil - che per problemi di spazio non siamo riusciti ad inserire nel booklet - o varie foto live, ecc.

Non resta che parlare del presente e magari del futuro: cosa state facendo in questo momento e cosa ci dobbiamo aspettare dagli Heimdall?
Ci stiamo preparando per un tour italiano che si svolgerà tra dicembre e gennaio. Oltre ad aprire per gli Shaman il 9-12 a Milano abbiamo in programma altri concerti tra cui un paio anche con i Vision Divine ed alcuni da headliner (per l’aggiornamento delle date potete vedere il sito della Scarlet, www.scarletrecords.it). La prima serata è comunque nella nostra città il 30 novembre. Inoltre stiamo preparando qualcosa di nuovo, ho pronti 4/5 pezzi e ti assicuro che sono veramente potenti! Bè diciamo che anche il prossimo cd riserverà qualche sorpresa! Comunque siamo molto soddisfatti di come stanno venendo fuori le nuove canzoni e se anche gli altri brani usciranno sulla stessa linea ti assicuro che sarà un disco molto heavy. Inoltre come ti ho detto stiamo preparando il sito ufficiale della band che speriamo di concludere al più presto.

Ok, grazie le risposte, ci si vede il 9 Dicembre a Milano!!
Grazie a te per l’intervista e a Eutk per il supporto che ci sta dando. Mi raccomando ci vediamo in giro per l’Italia! Glory and honour to you all!

Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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