Darkwoods My Betrothed: Northstar Shinin' (Hexenmeister, bass)

Ventitré anni sono un'eternità nel frenetico mondo della musica odierna, sempre pronto a fagocitare novità e lasciarle nel dimenticatoio ancor prima che possano arrivare a maturazione, per fortuna però il nostro amato 'metal' sa sempre essere un mondo a parte e così dopo tutto questo tempo ritroviamo una grande band del "passato" (recente) che ha saputo regalarci della grande musica e che oggi è pronta (finalmente) a continuare ... Sentiamo un po' cosa ha avuto da raccontarci Hexenmeister (già al basso nei primi due stupendi album) ...

Prima di tutto bentornati ragazzi! E' sempre un piacere poter scambiare due parole con dei pionieri del black pagan metal ! Come state e come vi sentite?
Personalmente sono stanco morto dopo tutte queste settimane di duro lavoro, ma come membro della band sono molto felice di essere riuscito a realizzare un album di ritorno che spacca veramente.
E' un po' scontato, ne sono cosciente, ma non posso non chiedervi dove siete stati e cosa avete fatto in tutti questi anni...
Siamo stati semplicemente molto occupati con tante altre cose tra cui, gli studi, la famiglia, la carriera e nel caso di Tuomas i Nightwish
Tra l'altro noi viviamo tutti molto distanti gli uni dagli altri e per diversi anni io ho vissuto addirittura all'estero rispetto agli altri ragazzi. In poche parole, seppur ne parlassimo spesso non era mai il buon momento per ricominciare a lavorare insieme sulla della nuova musica. Pasi (Emperor Nattasett) ha suonato in diverse bands in questi anni, tra cui Barathrum e Hellboozer Unione Jouni (Hallgrim) ha scritto qualcosa di nuovo di tanto in tanto, ma c'è voluto il covid per darci la spinta decisiva.
Per la prima volta da vent'anni a questa parte, ci siamo ritrovati nelle migliori condizioni familiari e lavorative visto anche che i Nightwish erano in break forzato, per cui Tuomas ci ha chiamato e ci ha detto “ragazzi, ora o mai più!” E' stato abbastanza facile per noi decidere che era ora ! E adesso eccoci qua...
Anche per questo nuovo album avete una nuova label, è stata la Napalm a cercarvi o il deal è venuto fuori “spontaneamente”?
Il deal è venuto fuori grazie all'intermediazione del manager dei Nightwish. All'inizio avevamo pensato anche ad un'autoproduzione ma chiaramente eravamo molto contenti dell'interesse della Napalm perché loro possono fare un lavoro migliore a livello promozionale rispetto a noi con le nostre risorse limitate. Questo deal per noi è importante perché può permettere a tutte le persone interessate di poter facilmente accedere alle nostra musica.
Come dobbiamo guardare agli attuali Darkwoods? Siete qui per restare o quest'album è solo qualcosa di estemporaneo fatto essenzialmente per appagare il vostro ego e la vostra voglia di musica?
La musica che componiamo è innanzitutto un appagamento e un piacere per noi stessi, ma ovviamente siamo super contenti se ad altri piace ascoltare quello che facciamo. Un altro album è certamente possibile ma non vogliamo fare nessun tipo di promessa...

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“Angel Of Carnage Unleashed” è un album molto eterogeneo che racchiude tutti gli aspetti migliori della vostra musica, sbaglio? Qual è stato l'aspetto principale che avete privilegiato durante la stesura dei pezzi?
Hai perfettamente ragione, l'album presenta un mix tra il black metal più brutale, melodie ed atmosfere eteree, pezzi epici con clean vocals e cori. Quando abbiamo iniziato a parlare del progetto il nostro punto di riferimento è stato subito “Autumn Roars Thunder” dove ci siamo divisi equamente il compito di scrivere musica tra me, Pasi e Jouni, un 33% ciascuno con un terzo di clean vocals. La percentuale del nuovo album è molto vicina a questa e in più tutti abbiamo provveduto ad aggiungere qualcosa alla stesura di ciascun brano con un ruolo particolare per Tuomas che per la prima volta è stato coinvolto attivamente sia nella stesura dei pezzi che negli arrangiamenti.
Con il mio ritorno nella band era chiaro che le canzoni più epiche sarebbero tornate a far parte della nostra proposta visto che mancavano totalmente in “Witch-hunts” (l'album del 1997 Nda).
Tutti i pezzi dell'album sono nuovi, ad eccezione dell'outro, che fa riferimento al nostro passato e che sarà facilmente riconoscibile da chi ci conosce.
L'album inizia con due dei pezzi più estremi (che sono anche tra i miei preferiti), entrambi i pezzi hanno un comune denominatore: i blastbeats combinati con parti più lente e melodie eteree, cori e assoli.
Direi che “Massacre” la penultima traccia, è forse anche più estrema con un testo veramente malato.
A tal proposito che mi puoi dire delle lyrics?
Il concept di base è ambientato sullo sfondo della Grande Guerra del Nord (combattuta tra il 1700 e il 1721 tra la Svezia e un asse antisvedese composto da Danimarca-Norvegia-Russia-Sassonia) solo che invece che raccontare storie romantiche e fantastiche di battaglie e re avventurosi, abbiamo approcciato il tema dal punto di vista storico sociale per “capire” come i finlandesi hanno vissuto quel periodo buio.
Sebbene le lyrics siano scritte in maniera “libera e poetica” , riflettono in maniera molto precisa gli eventi tanto che ci siamo affidati ad uno storico dell'epoca per essere il più precisi possibili. Nelle prossime settimane, sul nostro sito, usciranno degli approfondimenti dedicati alle lyrics.
Come possiamo definire “In Thrall Of Ironskull's Heart”? Possiamo considerarla una sorta di ballata folk?
Non credo sia una ballad, anche se l'inizio molto rilassato e acustico ne ha certamente le caratteristiche, grazie anche all'approccio vocale di Pasi che è molto delicato. Il resto del pezzo però è molto epico con screams, clean vocals grandi cori e parti narrate. E' la storia della battaglia di Napue che fu decisiva per la sconfitta della Svezia nella Grande Guerra del nord. La parte iniziale parla della sofferenza e del dolore di chi aspetta l'inizio della battaglia in quanto cosciente che avrà molte più probabilità di rimanere sul campo di battaglia che ritornare ed essere coperto di gloria.
Le tastiere hanno un ruolo molto importante e basilare in questo album, infatti riescono ad essere sinistre e “horrorifiche” (come in “In Evil Sickness...”) ma allo stesso tempo sono melodiche e atmosferiche.
Si, sono totalmente d'accordo , Tuomas ha intenzionalmente arrangiato le tastiere, non solo per supportare la musica, ma anche per sottolineare il mood delle lyrics. Invito tutti a leggere i testi (che sono stati scritti magnificamente dal mio amico Steven Parham) e concentrarvi allo stesso tempo sulla musica, vi renderete conto di come le due componenti si sviluppino in maniera coordinata.
Com'è possibile suonare nei Nightwish ed essere parte dei DMB? Come dobbiamo considerare Kai Hahto?
Tuomas è sempre stato nei DMB solo che questa volta è proprio parte integrante della band e quindi è un membro a tempo pieno a tutti gli effetti. Per Kai la situazione è diversa, sin da subito era chiara la sua posizione di “session” per quest'album, per il futuro vedremo.

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Che mi dici della copertina? Lo stile è molto simile a quello di “Waeltaja” dei Kalmankantaja.
Ad essere onesto non ho mai sentito parlare dei Kalmankantaja . La copertina è ad opera di Stefan Todorovic della Khaos Diktator Design. Avevamo apprezzato molto i suoi precedenti lavori e lo abbiamo contattato. Essendo lui un fan della band di vecchia data è stato molto contento di lavorare con noi. Gli abbiamo spiegato il concept e lo abbiamo lasciato libero di intrepretarlo da solo. Ha studiato romanticismo nordico del 19° secolo e ha preso ispirazione dai dipinti dell'epoca. La cover ci piace veramente, troviamo che riesca a catturare perfettamente lo spirito delle lyrics e poi è così anticonvenzionale per un album black metal
Onestamente, cosa vi aspettate da quest'album?
Sentiamo profondamente quest'album, crediamo di aver fatto il meglio possibile in fatto di musica e testi, saremmo molto contenti se i fans sparsi nel mondo avessero lo stesso sentimento .
Questo è il quarto album della vostra carriera e seppur con degli echi al passato come tutti i precedenti suona in maniera molto personale e differente; è tutto programmato o è semplicemente qualcosa di spontaneo?
Le uniche cose che pianifichiamo è una divisione di massima del lavoro, chi scriverà le lyrics, quanti pezzi conterrà l'album e quanti di questi “devono” essere epici rispetto al totale delle canzoni più black metal, per il resto la musica fluisce spontaneamente e non possiamo predeterminarla prima, anche perché se mai ci provi ottieni solo immondizia.
Essendo io un fan di vecchia data, non posso che manifestarvi il mio totale amore incondizionato per il vostro debut “Heirs Of The Northstar” , ci sarà mai la possibilità di ascoltare qualcosa di nuovo che vada in quella direzione?[question]
Beh “Heirs Of The Northstar” è un prodotto figlio di quell'epoca e sinceramente non credo che potremmo mai comporre coscientemente qualcosa in quello stile, ma chi lo sa , magari un giorno...

[question]Siamo alla fine, grazie per la piacevole chiacchierata!
Un saluto e grazie per il supporto!

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