Kaledon: un nuovo inizio dettato dalla passione (Alex Mele, guitars)

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Gruppo:Kaledon

Dopo quasi 20 anni di intensa ed ininterrotta attività musicale, i capitolini Kaledon ripartono con un mare di novità: nuovo sound, nuova produzione, nuova lineup ma stessa medesima passione del passato, passione che è più forte delle difficoltà e le amarezze.
Queste le premesse che hanno portato ad un disco inusuale e potente come "Carnagus: Emperor of the Darkness", che analizziamo a fondo insieme a tutte le altre tematiche insieme al chitarrista e fondatore Alex Mele.

Ciao ragazzi e bentornati ancora una volta sulle nostre pagine. Dunque, nuovo giro altra corsa! Nuovamente, come accaduto in passato, in concomitanza con un cambio di cantante c’è stato anche un cambiamento di sonorità per i Kaledon. E’ stato un qualcosa di programmato, ce l’avevate in mente già da quando c’era ancora Marco Palazzi oppure è venuto tutto quasi per caso una volta dopo aver scelto Michele?
Ciao, grazie mille per lo spazio che ci dedichi.
Il cambio di sonorità o meglio, il personaggio a cui dedicare l’album, era già deciso! Come lo sono anche i futuri… Ho le idee abbastanza chiare sul percorso da seguire.
Ovviamente, come sempre nei Kaledon, la musica “si adatta” al personaggio e/o alla storia in generale. Per cui la “sterzata” cattiva è stata un passaggio naturale, dovuto a questo personaggio… cattivo! :-)
Questo “Carnagus” contiene molte novità al proprio interno: cambio di stile, di cantante, di etichetta, di studi di registrazione. Andiamo per gradi: anche l’approccio compositivo è stato differente dai dischi precedenti?
…beh, avendo composto io l’80% del disco direi che l’approccio compositivo è sempre lo stesso. Sicuramente ho utilizzato strumenti diversi (vedi le chitarre a 7 corde), ma di base non è cambiato molto.
La novità è arrivata chiaramente sui brani dove io NON ho lavorato. Michele ha dato il suo contributo su The Evil Witch e su Trapped On The throne! Ha scritto testo e melodia, quindi per forza di cose I brani sono diversi dalla classica… MELE SONG… Ci sono stati apporti di Tommy, che ha scritto la musica di The Evil Witch, e di Paolo Campitelli che ha scritto Trapped On The Throne, partendo da un riff di basso portato da Paolo Lezziroli! Insomma… è stato un bel lavoro di squadra. Manuele Di Ascenzo (new entry alla batteria) ha fatto il resto, portando innovazione, col suo stile personale.

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Dopo 3 (4 con il best) con Scarlet siete passati alla greca Sleaszy Rider, com’è accaduto questo passaggio?
Semplicemente abbiamo ricevuto una proposta migliore e l’abbiamo accettata! Le vendite sono crollate, per cui per come la vedo io, non importa CHI ti fa la proposta, ma conta LA PROPOSTA in se e per se… Scarlet era decisamente più grossa, però ha fatto un offerta minore e quindi ci siamo separati in tutta tranquillità e amicizia! Ci sentiamo regolarmente tutt’ora…
Stessa cosa possiamo dire per la produzione del disco, che stavolta non è stata effettuata agli Outer Sound e che ha giovato del mix e mastering di Simone Mularoni ai Domination.
Tutto nuovo… Nuovo anche il produttore! Simone è un amico e un professionista mostruoso! Pensa che ha mixato e masterizzato il disco in pochissimo tempo. Il risultato è devastante e, ne siamo assolutamente fieri.
E’ il momento di presentarci i nuovi arrivati Michele e Manuele, come siete arrivati al loro “ingaggio”?
Michele è stato (credo) il sessantesimo “demo” ricevuto ahahahahah
Ne abbiamo sentiti davvero tanti ma, come ho già detto alter volte in questi giorni, oggi non basta solo essere bravo! Devi saperti produrre, registrare, editare, devi essere competente tecnologicamente insomma… devi essere 2017 a tutti gli effetti.
Lui… oltre ad essere un grande cantante, possiede anche tutte queste doti per cui… era l’uomo giusto. Per quanto riguarda Manuele invece, è stata una scelta MOLTO più veloce! Il nostro ex batterista ha mollato per disinteresse verso la band, e Manuele era appena uscito da una band di amici, I Secret Rule… Ci siamo conosciuti, e dopo meno di un mese era in formazione! E’ il massimo su piazza per me!
Avete da poco pubblicato un bel video del nuovo disco, ovvero “The Evil Witch”. Vuoi dirci qualcosa di più, come avete scelto il pezzo, come si sono svolte le riprese e dove?
Il pezzo (come dicevo prima composto da Michele e Tommy), è stato scelto a votazione dall’intera band e, è stato girato a pochi chilometri da San Marino. La regia è stata affidata a Matteo Ermeti. Siamo (anche qui) MOLTO soddisfatti e fieri di questa scelta.

Come sappiamo, i testi sono scritti via via nell’ottica del personaggio protagonista del disco, siamo passati dal fabbro Altor, all’illuminato Antillius fino al malvagio Carnagus. Tocca a qualcun altro o per il prossimo disco si cambierà approccio narrativo?
No no… di personaggi ce ne sono almeno una ventina da approfondire! Mettetevi l’anima in pace… vi romperò le palle per ancora un bel po' di tempo ahahha!
Ormai, in 20 anni di carriera, i Kaledon hanno pubblicato numerosi lavori. Ovviamente a posteriori si vorrebbe sempre cambiare qualcosa, la produzione o accorciare la tracklist… Mi potresti dire un aggettivo che secondo te rappresenta al meglio ogni vostro disco?
Chapter 1: Coraggioso
Chapter 2: Noioso… si, risentendolo oggi lo farei lungo la metà
Chapter 3: Interessante
Chapter 4: Glorioso
Chapter 5: Innovativo
Chapter 6: Accattivante
Altor: Elegante
Antillius: Maestoso
Carnagus: Cattivo ahahahh
Avete programmato qualche data, anche al di fuori del territorio italiano, per la promozione del disco? A fine agosto sappiamo che ce n’è una importante in compagnia degli Stratovarius vicino Roma.
Per adesso abbiamo in programma solo un festival ad Isola Rock il 18 Agosto, e poi il 26 Agosto a Fabrica di Roma con gli Stratovarius ed Elvenking alla festa della birra!
Stiamo cercando di capire cosa fare dopo. Valuteremo tutte le proposte e cercheremo di capire il da farsi.
A parte tu, Tommy e Paolo che siete insieme da una vita, i Kaledon hanno avuto diversi cambiamenti di lineup. In che rapporti siete con gli ex, specie con quelli con cui avete condiviso più tempo, tipo Claudio, Marco, David o Daniele?
Claudio l’ho rivisto in occasione della ristampa di Chapter 4 del 2015! Ci siamo visti per un caffè, ma in pratica non ci sentiamo mai. Abbiamo vite troppo diverse, e lui non è presente su Facebook o sui vari social di oggi quindi… è difficile sentirsi.
Con gli altri ci sentiamo con regolarità e tranquillità se e quando capita. Se in passato ci sono stati attriti… ora sono sicuramente passati… almeno da parte mia/nostra…

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Aggiungo una domanda a quelle già preparate dopo aver assistito al vostro release party di ieri sera: è una scelta ben precisa e definita per il prossimo futuro quella di aver escluso dalla setlist alcune tra le vostre canzoni più riconoscibili e famose? Tipo quelle dei video ad esempio, come The New Kingdom, Surprise Impact, A Dark Prison, Mighty Son e Steel Maker? O si tratta solamente di una decisione estemporanea per la serata?
Beh sai, onestamente non è stata una scelta facile escludere i nostri “cavalli di battaglia”, ma dall’altro lato c’è da dire che per anni interi abbiamo suonato sempre le stesse canzoni. Ora come non mai c’è aria di rinnovamento per cui ci siamo detti… perchè no?! Facciamo una scaletta che rompe un pochino gli schemi… d’altro canto l’anno prossimo ricorrerà il ventennale dei Kaledon… e sicuramente rispolvereremo cose più “vintage”
Siamo alla conclusione, vi lasciamo campo libero per qualsiasi cosa vogliate aggiungere e complimenti ancora per il “nuovo” inizio avvenuto con Carnagus!
Ti ringrazio molto, tu ci segui sin dai primi demo, per cui… sono complimenti iper apprezzati.
Ci sentiamo una band rinata e ringiovanita. Oggi le difficoltà che ti “suggeriscono” di appendere la chitarra al chiodo sono veramente mille ma, la nostra forza di volontà e soprattutto la nostra passione, è più forte.
Quindi siamo qui più forti di sempre e pronti ad azzerare il conta chilometri. Spero che tutti voi apprezziate il nostro nuovo album… Ci vediamo on the road…
Intervista a cura di Gianluca 'Graz' Grazioli

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