Eleine: il lato sensuale del metal

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“Seductive, style, monumental”. Tre le parole usate per definire gli Eleine. Seduzione e sensualità, un connubio che si sposa perfettamente con la proposta musicale del combo svedese, un mix in grado di combinare femminilità e metal in un genere ormai saturo di idee e di innovazione. In occasione della prima data del tour dei Moonspell, tenutasi lo scorso 2 ottobre al Live Music Club di Trezzo sull’Adda (MI), Metal.it ha incontrato il quintetto svedese, capitanato dalla bellissima Madeleine “Eleine” Liljestam, e vi presenta, tramite un'esclusiva intervista, la band in ogni sua sfaccettatura.

Ciao a tutti. Benvenuti su Metal.it e benvenuti in Italia. Hur mår du? Come state?
Rikard: Grazie!
Ahaha, ti ho chiesto “Come stai?” con il mio povero svedese!
Rikard: Stiamo abbastanza bene con il nostro povero svedese!
Puoi dirlo anche in Italia, se tu lo volessi… Quest’intervista sarà esilarante! Finalmente dopo mesi di attesa, eccoci qui a Trezzo sull’Adda, in compagnia dei Moonspell e dei Foreshadowing. Prima data che apre questo nuovo tour dei portoghesi, per cui deduco che siate un filo tesi. Quali sono le vostre impressioni a caldo? State già in preda all'adrenalina più pura o state lentamente realizzando che questo vostro primo tour sta realmente accadendo?
Madeleine: È bellissimo! Sembra ancora un po’ surreale, ma è fantastico!
David: Siamo onorati di poter suonare con i The Foreshadowing e i Moonspell, inoltre questo è un bel locale!
Madeleine: Sì!
Sì, è uno dei migliori che abbiamo in Italia!
Rikard: Un locale strepitoso!
Gli Eleine sono una band nuova, sia per noi italiani, che avremo modo di vedervi live questa sera, sia per gli europei che potranno godere della vostra partecipazione a questo tour nel corso dei prossimi giorni. Vi andrebbe di fornirci, molto sinteticamente, una breve bio della band?
Rikard: Beh, una breve bio… Posso dirti che abbiamo avuto il nostro primo concerto due anni fa e ora, due anni dopo, ci troviamo qui in Italia e questo è fantastico! È un viaggio favoloso che spero possa andare avanti! È davvero figo!
Sì, questa è molto corta! Come vi siete conosciuti?

Madeleine: Cercando di essere molto sintetici… ehehe, l’idea del nome è nata nel 2011 e nel tardo 2013, forse nei primi mesi del 2014, siamo incappati in un amico in comune, il quale ci ha presentati. Tutto è stato così perfetto! La band è nata così, nel 2014 eravamo già un’unica band, era circa i primi mesi del 2014.

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Madeleine, tu sei prevalentemente conosciuta per essere una modella. Da dove è nata l'idea di mettere in piedi una band che potesse andare di pari passo con la tua carriera da modella?
Madeleine: L’idea di mettere in piedi una band era già presente dagli inizi. Ho sempre creduto che essere una modella e avere una band potesse essere una buona cosa. Ho creato la band di pari passo con la mia carriera da modella, perché le due cose si adeguavano molto bene l’una all’altra, quindi non si è mai trattato di dar la priorità prima alla mia ‘carriera’ di modella e in seguito quella di cantante e viceversa… È sempre andato tutto di pari passo.
Quindi deduco che tu abbia anche preso lezioni di canto…
Madeleine: Sì, ovvio che sì! Ho preso lezioni.
E cosa puoi dirci invece della tua carriera di modella? Da dove è nata l’idea di iniziare a posare?
Madeleine: Mandai una mia candidatura ad un’agenzia di modelle alternative e sono stata presa. Non è stato poi così difficile, ahaha. Lo so che è una risposta breve, ma è andata esattamente così! Tutto questo accadeva nel 2012.
Madeleine, hai mai ricevuto critiche dovute al fatto che tu sei sia una cantante, che una modella? Se si, come le hai gestite finora?
Madeleine: Mi stai chiedendo come gestisco le critiche che ricevo? Non mi interessa, sinceramente. Non vado dalla gente su Internet o nella vita reale a dire: “Credo che tu sia troppo magro/a o troppo grasso/a”. Non è una cosa che faccio, perché accetto le persone per quello che sono; inoltre, credo che la gente non dovrebbe concentrarsi troppo su un bel seno, dovrebbe concentrarsi maggiormente sulla musica. È quello il mio intento. Non la prendo mai troppo sul personale, perché la gente vuole concentrarsi solo sull’estetica… beh, va bene ma senza che venga da me a dirmi: “Stai mettendo troppo in mostra”. Non mi concentro mai sulla mia immagine, non do mai peso a queste cose. Mi concentro sul fatto che io sono un essere umano, tutti noi lo siamo e bisogna accettare chiunque per ciò che è!
Il vostro omonimo album di debutto è uscito per la Cardiac Records, se non sbaglio ed ha ricevuto buoni, seppur pochi, riscontri. Al momento però siete sprovvisti di un’etichetta. Quanto è difficile per una band relativamente nuova trovare una casa discografica disposta a dare il proprio supporto?
Madeleine: Uh, non lo so davvero!
Rikard: A volte la gente ottiene un contratto così dal nulla, altri invece devono rincorrere qualcuno per averlo… Voglio dire, ogni volta la storia cambia...
È difficile per una band “piccola” riuscire a farsi notare in un ambiente vasto e molto competitivo come questo/quale è diventato il music business?
Rikard: Con l’avvento di Facebook e di Internet, oggi giorno è facile riuscire a raggiungere più persone che vivono al di fuori della tua città e del tuo paese, come la Svezia nel nostro caso. Un esempio: la gente che sta in Portogallo ha avuto modo di conoscere gli Eleine, così come alcune persone in America. Se ci pensi è fantastico che tu possa fare una cosa simile grazie a Internet. È un grosso vantaggio!

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La vostra proposta musicale viene definita come “seductive, style, monumental”. Ipotizzando di spiegare in maniera più dettagliata la vostra musica, citando i 3 migliori brani mai composti dalla band per incuriosire ulteriormente l’audience, quali pezzi scegliereste?
Madeleine: Pezzi nostri? Domanda tosta!
David: Io direi “Break, Take, Live”.
Madeleine: Sì, ci sta.
Rikard: “Break, Take, Live”, uscito il 2 luglio e ora su Spotify e Youtube.
David: è stato serio!
Rikard: Io sono molto serio!
Madeleine: Hai richiesto altre canzoni? Ne vuoi tre, sì?
Rikard: Ne ha chieste tre!
Madeleine: Io opterei per “Devotion”, è un bel brano. Ovviamente abbiamo un sacco di altri pezzi nuovi, che però non posso svelare. Direi quindi “Break, Take, Live”, “Devotion” e…
David: Io suggerirei “Turn To Dust” a causa della diversità.
Madeleine: Sì, non è una scelta malvagia! Anche “Land Beyond…”, mi piace, ahaha.
Rikard: Non so se avete mai ascoltato “Death Incarnate”. È molto quotata su Spotify, quindi credo che sia un bel pezzo! È una bella canzone!
Madeleine: Come canzone numero uno io sceglierei “Break, Take, Live”.
Secondo voi per quale motivo la gente dovrebbe ascoltare gli Eleine?
Rikard: Perché la gente dovrebbe ascoltarci?
Madeleine: Perché, in qualche modo, è qualcosa di nuovo!
Rikard: Potrei risponderti bene ma non vorrei sembrare un coglione dicendo cose del tipo: “Perché siamo favolosi!”. Sai, potrei risultare un deficiente se ti rispondessi così… Beh, come tantissime altre band, ci mettiamo molta passione quando componiamo la nostra musica e quando la suoniamo dal vivo e vogliamo mostrare questa nostra passione a tutti quanti. Ecco perché dovreste ascoltare gli Eleine.
David: Questa era una gran bella risposta!
Per presentare ancora di più la band ad un pubblico più ampio avete rilasciato due video: “Gathering Storm”e “Break, Take, Live”. Una cosa molto particolare dei vostri video è la cura dei dettagli e persino la fotografia, se così possiamo dire. Se non sbaglio so che avete anche diretto qualche parte dei vostri video. Quanta cura dedicate alla realizzazione di un video?
Madeleine: Un sacco! È un altro modo per esprimere il proprio estro, la propria creatività, per esprimere il significato del brano!
Rikard: Sì, ci mettiamo molto impegno e ciascun video è improntato a dare agli altri la tua visione della musica, di ciò che non può essere ripreso.
Rikard, oltre ad essere un bravo chitarrista, sei anche un fotografo di talento.
Rikard: Beh, ci provo!
Da dove nasce la tua passione per la fotografia?
RIkard: Mmh, mi piacciono molto le ottiche e le prospettive, mi piace poter catturare il momento perfetto. Mi piace immortalare e scattare foto, voglio dire, abbiamo bellissimi modelli qui che stanno di fronte alla camera e Eleine (Madeleine) è quella che si occupa della post produzione delle foto. Grazie mille per avermi detto che mi trovi un bravissimo fotografo, cercherò anche di migliorarmi. A volte mi metto anche io di fronte alla macchina fotografica ed è altrettanto figo!
Beh è difficile riuscire a vederti di fronte la fotocamera, visto che di solito operi dietro le quinte…
Rikard: Sì, è piuttosto arduo in effetti…

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Una cosa particolare che ho notato io stessa agli inizi è la costante comunicazione che c'è fra voi e i vostri fan e questo è molto umile. Spesso molte modelle, o molte band, nel vostro caso, tendono a non prestare minimamente attenzione a coloro che danno il proprio sostegno. Quale è il vostro pensiero a riguardo?
Madeleine: È molto importante. Io credo che sia qualcosa che tutti dovrebbero fare. Voglio dire, non importa se hai avuto una giornata storta, ti basta andare su Facebook o Instagram e vedere i messaggi delle persone che ti dicono di apprezzare ciò che fai, di volerti bene. Alla fine dei conti non può essere realmente considerata una brutta giornata.
Rikard: Noi incoraggiamo chiunque sia a scriverci, a dirci la loro opinione riguardo gli Eleine, che piacciano o meno, sia ad incontrarci. È fantastico incontrare i tuoi fan, a dire il vero noi incoraggiamo la gente affinché ci scriva! Noi siamo molto aperti, ci piace incontrare la gente, far foto, firmare autografi.
Madeleine: È anche per loro che siamo qui oggi. È molto importante non dimenticarselo mai!
Alcuni di loro, come la sottoscritta, hanno preso parte anche alla campagna di raccolta fondi che avete recentemente lanciato in rete.
Tutti: Grazie mille!
Non c’è di che. Ehm Varsågod?
Tutti: Varsågod!
A che pro lanciare una campagna? Come dicevo prima, sappiamo che le etichette spesso non danno il giusto supporto alle band, quindi da dove nasce l’idea della raccolta fondi?
Madeleine: Sì, la campagna è andata molto bene e ne siamo molto grati, proprio perché non avendo una casa discografica alle spalle al momento, abbiamo dovuto mantenerci a nostre spese, finanziando tutto ed è stato gratificante ricevere così tanto supporto dai fan tramite questa campagna di Kickstarter! Non avrei potuto immaginare che sarebbe potuta andare così bene! Ci ha aiutati moltissimo!
Come menzionavo prima, oggi date inizio al vostro tour in supporto ai Moonspell. Credo che, nel complesso, questo sia un pacchetto interessante in grado di riunire diverse tipologie di pubblico e di attrarre anche un audience alla ricerca di nuovi stimoli, nuove band da scoprire. Quale tipo di show offrirete al pubblico? Che cosa dovremmo aspettarci questa sera da voi?
David: Speriamo di portare a casa nuovi fan, magari persone che amano i The Foreshadowing e i Moonspell. Potrebbero ascoltarci e trovarci piacevoli!
Beh visto il grandissimo personaggio che abbiamo qui… direi di sì!
Rikard: Cosa aspettarvi dallo show!? Potete aspettarvi molto metal, un sacco di passione, molto fuoco e una serata fantastica. Una super serata a suon di grande metal!
Sebastian: Un’esperienza!
Madeleine: Eccolo, esatto!
Rikard: Ecco, potete aspettarvi un’esperienza!

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Al momento state lavorando ad un successore del vostro primo album? Quali sono i prossimi step?
Madeleine: Attualmente stiamo lavorando a del nuovo materiale. Come dicevo prima, non abbiamo un’etichetta alle spalle, sarebbe bello poterne avere una, ma visto come stanno andando le cose, dico che stiamo componendo materiale inedito,
Grazie ragazzi, vi ringrazio per averci concesso questo spazio. Tack så mycket!
Tutti: Tack, tack så mycket! (Grazie, grazie mille in svedese, ndr)
In attesa di vedervi tra un paio di ore sul palco, vi auguro tutto il meglio per questa sera. Nel frattempo, vi invito a concludere questa chiacchierata come meglio credete.
Madeleine: Grazie, grazie mille Metal.it e grazie a te, Arianna, per averci intervistato. È stato un grande piacere! Mi hai sentita vero? (Durante l’intervista, i The Foreshadowing avevano iniziato il soundcheck, ndr).
Rikard: Forse dovresti farne un’altra, perché io stesso non ti ho sentito!
Madeleine: Ahahaa
Rikard: Dai, facciamone un’altra!
Madeleine: Tack så mycket Metal.it e grazie a te, Arianna, per averci intervistato! Siamo gli Eleine e…
Rikard: Un’altra?
Madeleine: No! La prima era bellissima e non ne hai voluto sapere! Ahahaa, avrai così tanti strafalcioni e questo è bellissimo! Ok ci provo un’altra volta! Grazie Metalit e tack så mycket Arianna per averci intervistato. Siamo gli Eleine!
Intervista a cura di Arianna G.

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