Hell Theater: sotto il segno del male...

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Il loro esordio discografico, l'ottimo "Reincarnation of Evil" risale a qualche mese fa, ma se all'epoca - colpevolmente - non li avevamo intervistati, la partecipazione degli Hell Theater all'imminente Metal.it Party ci offre la possibilità di riscattarci e di scambiar con loro due parole prima di vederli in azione sul palco.

Direi che per un gruppo al debutto discografico, il primo approccio sia quello di presentare la band, raccontandoci anche un po' i vostri trascorsi...
Brian: Ciao Sergio innanzitutto vorrei ringraziare te e Metal.it per l'opportunità che ci state concedendo con questa intervista. Ben ricordo come è stata fondata la band. Una sera di ben 4 anni fa incontrai Victor e Susy (manager band) in un locale e mi parlarono del progetto che volevano iniziare, del mischiare liriche horror con un approccio musicale heavy thrash. Io fui subito affascinato dall'idea visto che anche'io amo questi generi musicale. Quella sera con me c'era anche Ross che per un pò di tempo ha fatto parte della band. Un paio di mesi dopo trovammo anche il batterista che risponde al nome di Diego "Evil" Blackarrow. Dopo varie defezioni abbiamo trovato una formazione stabile e abbiamo cominciato a scrivere i pezzi che hai potuto ascoltare nel nostro album d'esordio. Colgo l'occasione per menzionare e salutare Alex "Pervertor" Perenz che ha fatto parte della band e del processo compositivo che ha portato al compimento delle 12 songs che compongono Reincarnation. La band è così composta da: Victor "Death" Solinas - vocal; Brian "Slaughter" Steele - guitar; Bob "Raven" Axx - guitar; Alessandro "Darksoul" Young - bass guitar e Diego "Evil"Blackarrow - drum.
Il passo successivo non può che essere il vostro primo album "Reincarnation of Evil", che se non ha sbaglio ha ottenuto più riscontri (anche i miei!) che critiche...
Diego: devo dire che le recensioni che ci sono state fatte sono molto gratificanti. Ci aspettavamo dei buoni riscontri visto come abbiamo lavorato sulle songs ma mai ci aspettavamo così alte. 
Tra i brani inclusi su "Reincarnation of Evil”, ci sono solo pezzi rodati negli anni, oppure ne avete composto qualcuno appositamente per l'occasione?
Diego: Tranne una song (“Escape from the bloody house”) che avevamo composto io e Brian in un gruppo precedente di cui facevamo parte e tranne anche qualche riff qua e là la stragrande maggioranza delle musiche che compongono l' album è materiale nuovo. 
Come avete lavorato alla creazione dei brani, vi siete ispirati a qualcosa in particolare per quanto riguarda le liriche, dove lo sforzo è stato sicuramente maggiore dato che avete optato per un concept album? Ehm... chi ha detto King Diamond !?!?
Victor: Nel lato musicale il nostro modus operandi è il seguente, uno della band porta delle idee o delle basi di canzone quasi già terminate, poi tutti assieme in sala prove sviluppiamo la canzone, la arrangiamo e mettiamo la linea vocale e i soli. Liricamente parlando invece sono io che scrivo le storie che faranno parte dell album e i testi. Naturalmente essendo un concept dò delle indicazioni di come deve procedere il mood della canzone che farà parte di quel determinato pezzo di storia. Volevo anche fare un escursus della storia presente in "Reincarnation...". Nel primo concept che abbiamo fatto ho voluto prendere spunto da uno dei miei film preferiti del genere horror, il film s'intitola Halloween di J. Carpenter. ho voluto rendere il personaggio Moron molto vicino al personaggio Michael Mayer. Quindi un personaggio oscuro, che non dice neanche una parola su tutta la storia, sguardo vuoto... morente, in pratica il male incarnato. Si parte con il personaggio che vede la madre morta dentro la vasca da bagno e lui non sentirà nessun dolore. L'unico momento di estasi è quando guarda attraverso una porta aperta, presente sempre nel bagno, dove porta ad un'altra stanza buia. Sente nel suo io una forza che lo guiderà per tutta la storia fino a possederlo. Nel corso della storia Moron subirà violenze nell'orfanotrofio dove viene trasferito sopo la morte della madre. Compie il massacro nello stesso orfanotrofio e poi ... beh compratevi l'album e leggetevi la storia. Ahahah..
Come siete entrati in contratto con la My Graveyard, siete entrambi soddisfatti e riproporrete questa collaborazione anche per il prossimo album?
Bob: Fù la My Graveyard che ci contattò. Un giorno la nostra manager venne in sala prove portandoci la lieta notizia. Fummo tutti entusiasti perchè già conoscevamo la My Graveyard e Giuliano, sapevamo come lavoravano e la dedizione che mette Giuliano alle sue bands. Siamo molto contenti di come si è mossa l'etichetta dato che grazie a loro ora possiamo vantare fans da svariate parti del mondo, anche insperate, come U.S.A. , Giappone, Canada e Germania. E' un po’ troppo presto per dire a chi ci affideremo per il prossimo lavoro dato che siamo ancora in pieno processo compositivo, dobbiamo ancora sederci e riflettere tutti assieme. Anche se comunque dobbiamo ammettere di essere molto contenti della My Graveyard
A proposito... avete pronte altre canzoni che aspettano di finire sul prossimo disco o magari siete già al lavoro su nuove composizioni?
Alessandro: Il processo compositivo per il prossimo lavoro è già in atto. Stiamo lavorando al meglio per poter dare un album migliore, più maturo, più potente ed oscuro di “Reincarnation...”. Non mancherà qualche sorpresa, anche se comunque il sound Hell Theater sarà ben presente. Victor ha già scritto la storia per il prossimo album e devo ammettere che è veramente allucinante.
E' evidente come le radici del vostro sound risiedano negli anni '80, ma apprezzate anche le nuove tendenze del metal?
Brian: Siamo tutti noi influenzati dai Grandi nomi degli anni 80, tutti noi amiamo e apprezziamo più o meno le stesse Bands. Oltre che gli anni 80 amiamo molto l'Hard Rock anni 70, anni molto creativi, dove i musicisti non avevano paura di osare e sperimentare. Il metal più moderno non è molto seguito anche se dobbiamo ammettere tutti che se una band merita, sa scrivere canzoni, beh noi l'apprezziamo molto. Siamo ragazzi con vedute musicali molto ampie che non si fermano al solo mondo Metal.
Voi siete un gruppo giovane, quindi le idee dovrebbero nascere (magari influenzate...) piuttosto facilmente. Credi invece che band e musicisti che hanno una lunga carriera alle spalle abbiano difficoltà nel realizzare materiale nuovo che sia sempre all'altezza?
Victor: Grazie per il giovani ah ah ah. Purtroppo non siamo più tanto giovani tranne Alessandro. Bella domanda, cercherò di risponderti pensandoci un pò. Devo ammettere che come dici tu alcune bands per così dire "più vecchiotte" hanno veramente seri problemi a comporre qualcosa di veramente cool come magari gli riusciva in passato, sento tanti lavori inutili, riempitivi, giusto per far uscire qualcosa e far star zitta l'etichetta di turno dando alle stampe qualcosa che farà riempire le tasche ai soliti furbetti che ben poco gl'interessa della qualità della musica. Devo però anche ammettere che alcuni "vecchietti" sono rimasti come leoni che ancora ruggiscono, e ruggiscono bene. Ci sono album di formazioni storiche usciti ultimamente che fanno mangiare la polvere a tante bands giovani di questi tempi.
Sembrate essere una band con una discreta attività live. Quale importanza date alla scelta di truccarvi in occasione dei live show?
Brian: Si, dobbiamo ammettere che ultimamente stiamo suonando in giro con una certa regolarità. Stanno uscendo date sempre più interessanti che stanno ampliando il nome della band. Il trucco per noi come la dimensione live è molto importante, per non dire che è quasi tutto. E' importantissimo per noi viste le liriche delle nostre songs avere un approccio molto teatrale. In pratica stiamo cercando di portarvi, e con il tempo miglioreremo sempre più, uno spettacolo sempre più horror-teatrale oltre che naturalmente molto Heavy.
Siete soddisfatti del responso del pubblico ai vostri concerti? C’è qualche serata che ricordi con particolare orgoglio?
Bob: Visto i tempi che corrono e il luogo da dove veniamo (sempre meno gente ai concerti rock) non possiamo certo lamentarci, dato che ultimamente i fans che ci seguono ai nostri concerti sono sempre di più e dobbiamo anche ammettere che hanno un discreto calore e coinvolgimento. Per noi questo è molto importante. Le serate che più ricordo io personalmente sono il concerto che abbiamo tenuto al Revolver club di San Donà (VE) in compagnia dei grandissimi Necrodeath, poi la data di apertura agli Extrema un tre mesi fà all'incirca. Un’altra data che tutti noi abbiamo nel cuore è la data che abbiamo fatto a BZ all Atzwang 4 di quest'anno. Mai mi sarei aspettato di sentire le nostre canzoni cantate dal pubblico. Una sensazione veramente eccelsa.
Ed una che preferiresti dimenticare? Nuove date in arrivo?
Diego: Beh sicuramente la data un pò da dimenticare è un concerto fatto ai nostri esordi dove aprimmo per una glam band sempre al Revolver. Beh, come voi sapete per i Glamster è un pò arduo ascoltare la proposta musicale fatta da noi. Quella sera, quando abbiamo suonato noi, c'era veramente pochissima gente. Comunque abbiamo dato il massimo e come sempre il buon lavoro ripaga perchè pure qualche Glamster venne ai piedi del palco per gustarsi la nostra proposta. Le uniche date che ora possiamo dirvi sono, beh quella che tu sai con i grandissimi Sacred Steel al Metal.It Party al the Theatre club di Rozzano (MI), il 31 ottobre al Blue Rose Saloon (MI), il 9 novembre al Wanted di Padova in compagnia dei grandissimi Great Master, il 22 novembre al Revolver di San Donà (VE) assieme ancora ai grandissimi Necrodeath e il 7 dicembre in Austria. Nuove date saranno poi inserite nei nostri siti.
Dal vivo proponete anche delle cover o preferite concentrarvi solo sul vostro repertorio? 
Alessandro: Beh, all'inizio come tutte le bands, per allungare il nostro repertorio proponevamo qualche cover. Di solito era “The Ripper” dei Judas Priest o “Death On Two Legs” dei Queen. Ma ultimamente, vista la mole di songs sia vecchie che nuove, non ci serve più inserire cover. Quindi siamo sì più concentrati sul nostro materiale. E di questo ne andiamo anche molto orgogliosi.
All'interno del gruppo c'è qualcuno che ha anche qualche altro progetto o vi dedicate tutti interamente agli Hell Theater?
Bob: Io suono anche in un altra band (gli XBOX ROCK) dove proponiamo cover rock, maggiormente cover dei Green Day. Gli altri ragazzi non hanno impegni fissi con altre bands. Diciamo che a tempo perso danno una mano ad altri gruppi dove vengono richiesti, ma nulla di impegnativo al di fuori degli Hell Theater.
E come pensate sia meglio chiudere questa intervista?
Victor: Ragazzi, fans e per chi ancora non ci conosce vi invito a venire a vederci dal vivo il 28 settembre al the Theatre, per poter vedere quello che sappiamo fare in sede live. Vi prometto che vi daremo uno show infuocato, caloroso. Vi porteremo l'inferno proprio sotto casa.
Per chi volesse contattarci e scambiare opinioni con noi ricordo che siamo in Facebook, My Space e abbiamo il nostro sito ufficiale.
Dai ragazzi vi aspettiamo numerosi, fatemi vedere che mi sbaglio quando dico che in Italia il metal è morto.
Ciao e Grazie
Intervista a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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