TWILIGHT OPHERA (Mikko Hakkinen, vocals)

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Finnici, autori di tre dischi di cui l’ultimo “The End Of Halcyon Age” abbastanza carino ed un cantante, Mikko Hakkinen (quasi omonimo dell’ex pilota di Formula 1) dall’eloquio forbito e baldanzoso. Leggere per credere….

Siete piuttosto sconosciuti dalle nostre parti, e quindi direi di iniziare con una presentazione.
“ I Twilight Ophera sono una band finlandese che secerne una sorta di chaos audio sinfonico sporcato con riffs duri a morire e lunatici assalti di synths, induriti con screeches posseduti e growls perversi. Tutto in tutto, del metal dannatamente buono. (La definizione più stramba e presuntuosa che abbia mai sentito. N.D.L.S.)
I primi vagiti della band risalgono al 1996 ed il debutto avvenne quasi subito. “Shadows Embrace The Dark” vide il buio (Sarebbe la luce. N.D.S.L.) nel 1997 attraverso la, più o meno, leggendaria Cacophonous Records. (Usa un linguaggio molto “poetico”, quindi non stupitevi più di nulla da qui in avanti. N.D.S.L.). Un piccolo sporco pezzo di musica arrabbiata che fece guadagnare alla band molte buone recensioni e un pò di fama. Il sound e le atmosfere erano un pò più leggere e immature, ma alcune persone confessano di amarlo ancora. Sulla stessa scia abbiamo pubblicato il secondo disco “Midnight Horror” nel 1999. Era un disco più aggressivo e con del materiale più potente, che delineò il sentiero evolutivo che la band stava percorrendo.
Quello che seguì furono un paio di anni di disastri e frustrazioni a seguito del fallimento della Cacophonous che decise di prendere a calci in culo tutte le bands sotto contratto. Soffrimmo anche di problemi di line-up, in quanto tre dei membri ci lasciarono, alcuni scomparvero letteralmente senza che li rivedessimo mai più. La band incassò il colpo e riemerse vittoriosa alcuni anni dopo. Le truppe sono state rimpiazzate con alcuni talenti devastanti ed il mondo ha così visto la terza release dei Twilight Ophera.”

Come introduzione mi sorprende un bel po’, al punto che ho quasi paura a chiederti del nuovo disco “The End Of Halcyon Age”…
“ Il titolo simbolizza la fine di un flebile assopimento e di un timido silenzio. La prossima era nascerà con il risveglio della ribellione e di nuove virtù. Il concept, ovviamente, è universale e potrebbe essere applicato a molte visioni e percorsi del mondo. Sta anche a significare la rinascita dei Twilight Ophera.
La musica è più intensa caotica e potente. I nuovi membri hanno ovviamente portato nuovi elementi, ma il cuore pulsante rimane lo stesso grazie al nostro nocciolo compositivo. Secondo me è il miglior album che abbiamo mai scritto.”

Parlavi del concept, ti riferivi alle liriche?
“ Dopo che mi sono unito alle schiere dei Twilight Ophera, un paio di anni fa, e mi sono preso la responsabilità di autore delle liriche, mi son trovato a decidere se seguire o meno le stesse liriche degli albums precedenti. Penso che sono riuscito a creare una naturale progressione, pur mantenendo le stesse atmosfere surreali. I testi sono più come dei lampi di pazzia e incubi febbrili dove demoni e dei, tutte le paure degli uomini, camminano sulla terra. Quando una consapevolezza cresce, la sua paura cambia forma ed è impressa nelle facce delle cose materiali e spirituali, sia che essi siano sogni, religioni, individui o vecchie memorie. I testi parlano anche di storie di umanità le quali emozioni gridano a squarciagola. Non c’è un vero e proprio concept coerente.”

Stranamente non vi occupate di liriche anti-cristiane e ciò è abbastanza singolare per una band nordica.
“ Alcuni aspetti delle mie liriche hanno delle componenti anti-religiose, ma non sono i temi principali della nostra musica. Ovviamente ci sono molti punti che possono essere visti come delle delusioni morali o religiose, ma secondo me non c’è nulla che è totalmente scevro dalla morale. Per quel che riguarda il mio credo religioso, io ho un approccio molto agnostico mentre alcuni altri membri sono fermamente atei. Non sono ancora pronto ad ergermi a giudice di verità metafisiche. Per quel che riguarda Satana, penso che l‘uomo non abbia bisogno di alcun diavolo in quanto è bravissimo da solo a creare sofferenza e miseria, si crea da solo inferno e paradiso.”

La vostra musica flirta con molte influenze.
“ Per la maggior parte ascoltiamo le vecchie bands come King Diamond, Emperor, ect. Ma ci sono anche dei gioielli più freschi come Arcturus, Anaal Nathrak, Morgul, DHG etc. Ammetto che probabilmente queste bands hanno avuto una certa influenza sulle nostre visioni musicali, allo stesso modo di tutta la musica che uno può ascoltare. Per i miei poemi prendo spunto dalla mitologia, dalla religione, dalla filosofia e dalle battaglie di tutti i giorni.”

A proposito di mitologia, mi piacciono molto gli inserti epici di “Trapped In Husk Of White Crow” e “Bow Before My Dark”.
“ Beh si, la mitologia è uno dei miei interessi primari. Leggo la storia, la mitologia, la letteratura filosofica ed altre fiabe più che posso, ma attualmente sembra che ci sia sempre meno spazio per le letture interessanti. Continuerò a sprecare brutalmente il mio tempo in queste attività almeno fino a che l’uomo non si sarà guadagnato la vita e almeno quattro milioni di cinesi non avranno comprato il nostro disco.”

La tua voce mi ha colpito soprattutto nelle parti pulite, durante le quali il sound implementa molte influenze power metal.
“ Non posso vantare i crediti delle clean vocals in quanto sono opera di un nostro amico, Haxu, e sono d’accordo con te che ha fatto davvero un buon lavoro. Quando stavamo arrangiando le canzoni abbiamo pensato che esse sarebbero migliorato con l’uso di vocals pulite. In quei punti il sound acquista un mood power metal ma non è una cosa intenzionale. Eppoi credo che avremmo creato qualcosa di più controverso se le avessimo abbinate alle parti più sinistre delle canzoni. Avremo molto da pensarci per il prossimo disco, di certo abbiamo abbandonato le vocals femminili con decisione unanime.”

Altro elemento portante sono le tastiere.

“Personalmente non sono d’accordo con te. Su questo disco le tastiere hanno molto più un ruolo di supporto rispetto a prima ed il nocciolo musicale è chitarristico. Devo ammettere che in alcune parti le tastiere dominano il sound e sono un elemento forte della nostra musica, e lo saranno fino a che la band vivrà. Ho sentito che nel primo disco il processo compositivo iniziava attorno alle melodie di tastiera. Beh, da allora le cose sono cambiate un bel po’.”

Molti vi considerano un clone di bands come Cradle Of Filth e Dimmu Borgir.

“ E’ vero che abbiamo molte somiglianze con queste bands e potresti catalogarci sotto lo stesso genere di musica, ma devi anche ricordarti che il debutto dei Twilight Ophera è apparso all’incirca nello stesso periodo del famoso “Enthrone Darkness Triumphant” dei Dimmu Borgir, e quindi potremmo essere noi stessi termine di paragone. Ma comunque non importa, le persone tendono a catalogare in maniera superficiale quando descrivono lo stile di una band e ciò è incomprensibile. Siccome sappiamo che la nostra musica fluisce dal cuore e non dalla merda di qualcun altro, non ce ne frega un cazzo di quello che pensa la gente.”

So che il precedente vocalist Sauli è morto.
“Aveva un cancro molto aggressivo allo stomaco che l’ha consumato l’ultimo inverno, è stato ritrovato dopo tre settimane. È stato molto tragico, soprattutto quando egli ha lasciato la musica per stare più tempo con la sua famiglia, ed ora ha lasciato una vedova e due bambini piccoli. È stata una grave perdita per i membri della nostra band, visto che egli la fondò insieme a Toni circa dieci anni fa ed è stato sempre un punto di forza della band. Altri due membri, Mikko Kaipainen e Timo Puranen lo conoscevano sin dall’infanzia. Non è stato facile per loro ma la vita continua, divorandoci l’uno dopo l’altro. Personalmente non posso dire di essere stato suo amico e non sono così ipocrita da strapparmi i capelli per l’accaduto, anche se mi dispiace.”

Hai parlato del licenziamento della Cacophonous.
“In realtà la band aveva chiesto la rescissione del contratto poco prima che l’etichetta fallisse. Acconsentirono con un accordo, probabilmente perchè sapevano della loro sorte. La collaborazione con loro è stata fruttuosa e non ci sono mai stati grossi problemi. L’unico rimpianto è stato quando all’epoca del primo disco hanno scelto loro la copertina a nostra insaputa. Secondo me è una cosa orribile, ed è anche una delle cover più orribili della storia del metal, ma oggi possiamo anche riderci sull’intera vicenda. Dopo tutto erano generosi per quanto riguarda i budgets di studio.”

Parlando con il drummer della band finlandese My Fate, dedita al nu metal, mi ha detto che l’underground finnico pullula di bands nu metal che sono pronte a dominare la scena.
“Che spaventosa profezia! Non avrebbero mai dovuto dare una chitarra agli artisti rap, è come diffondere il veleno di un serpente. Non mi interessa molto ma sin da quando la musica scorre nelle vene dei finlandesi, non vedo alcuna ragione perché non dovremmo avere successo anche in quei generi bastardi come negli altri.”

Eh già! La vostra scena è molto fiorente!
“Il mio gruppo preferito al momento sono i Tenhi. Lontani dal metal ma un folk ambient molto atmosferico, con strani strumenti e delle belle vocals. Altre buone o promettenti bands sono Trollheims Grott, Throes Of Dawn, Gloomy Grim, Finntroll etc. Lo standard delle band finlandesi è stato estremamente alto per un paio di anni ed ha mostrato la crescita di molti talenti. Una critica che mi sento di fare è al dominio delle bands della Spinefarm, le quali sono abbastanza noiose anche se hanno ancora molte cose interessanti. Un altro trend sono le bands rock che cantano in finlandese e cercano di avere il successo del Trio Niskalaukaus and Kotiteollisuus.”

Suonerete dal vivo in giro?
“Stiamo suonando alcuni gigs in patria, ma credo che le possibilità di suonare all’estero dipendano da quanto il disco venderà. Non ci sono dubbi riguardo al fatto che noi ci imbarcheremmo volentieri in tour se ci dessero una chance. Quindi comprate il nostro dannato disco e dateci una ragione per visitare il vostro buco d’inferno.”

Penso sia ora di chiudere.

“Grazie per l’intervista, la vostra terra è abitata da delle vere bellezze, lode alle vostre donne e alla vostra fiera storia.”

Intervista a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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